Final Fantasy è una serie che non ha bisogno di presentazioni. Questa leggendaria saga di JRPG, nata nel 1987 su NES sotto l’egida di Squaresoft (oggi Square Enix), ha visto l’uscita di 16 capitoli principali, due MMORPG, e numerosi sequel, cross-over e spin-off. Tuttavia, tra tutti questi titoli, quale può essere considerato il migliore?
La risposta potrebbe sorprendere. Hironobu Sakaguchi, il visionario dietro la creazione della serie, che ha contribuito allo sviluppo di ogni capitolo fino al decimo prima di fondare il suo studio Mistwalker, ha recentemente rivelato quale gioco tiene in maggior considerazione. In un’intervista con Inverse, Sakaguchi ha dichiarato che, nonostante l’evoluzione e la crescita della serie, il primo Final Fantasy rimane per lui il titolo più significativo e completo:
Quando abbiamo completato e lanciato il primo Final Fantasy, ho provato un enorme senso di realizzazione e soddisfazione. Era il nostro primo gioco, e ci siamo avventurati in un territorio inesplorato, senza sapere come il mercato avrebbe reagito. Per questo motivo, considero il primo Final Fantasy il più completo.
Le parole di Sakaguchi vanno comprese nel contesto del periodo in cui il gioco è stato sviluppato. Negli anni ’80, le limitazioni tecnologiche rendevano impensabile raggiungere certi traguardi in termini di grafica o gameplay, e quindi gli obiettivi erano calibrati su ciò che era tecnicamente possibile. Eppure, il primo Final Fantasy, con la sua essenza pura e senza fronzoli, è riuscito a incarnare l’essenza di una classica avventura fantasy giapponese, diventando un archetipo per il genere.
Non contento di fermarsi qui, l’intervistatore ha chiesto a Sakaguchi quale dei successivi capitoli sia riuscito meglio a raccogliere l’eredità del primo. La risposta di Sakaguchi è stata altrettanto decisa: Final Fantasy VI, secondo lui, è il titolo che più di tutti si avvicina alla visione originale, distinguendosi in modo unico dagli altri episodi della saga.
Con queste dichiarazioni, Sakaguchi non solo omaggia il passato della serie, ma ci invita a riflettere su ciò che ha reso Final Fantasy una pietra miliare del genere JRPG, sottolineando l’importanza di mantenere viva l’essenza e la coerenza della visione originale nel corso degli anni.
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