Sembrerà strano. Ma è così. Alcuni giorni fa, nell’ambito di un progetto scolastico discusso con l’Istituto Comprensivo di Ponte dell’Olio (PC), supervisionato da me stesso, ho portato Assassin’s Creed: Origins in una scuola per utilizzarlo come strumento di insegnamento.
Naturalmente non è stata utilizzata la versione più diffusa del gioco, ma il Discovery Tour, il museo virtuale messo a disposizione da Ubisoft per tutti i possessori del gioco che intendevano farsi un’idea più approfondita del lavoro svolto per contestualizzare il mondo di Origins e viverlo come se fosse un documentario nel quale siamo noi a decidere dove andare e cosa vedere.
L’iniziativa, ve lo anticipo, è stata un grande successo, e anche Libertà, il quotidiano di Piacenza, ne ha ampiamente parlato nella giornata di lunedì 8 aprile.
Ma direi di non farvi perdere ulteriore tempo, e di consigliarvi la visione di questo video nel quale racconto come è nata l’idea, come è stata proposta e come si è arrivati al fatidico giorno, per dare vita ad un’esperienza che sicuramente rimarrà impressa nella mente dei piccoli alunni (4a elementare) e che aveva anche come scopo quello di diffondere l’idea di un videogioco che non deve essere necessariamente visto come un demonio da esorcizzare.
Buona visione!
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