L’anno scorso, lo studio cinese S-Game ha presentato un nuovo gioco d’azione, Phantom Blade Zero, il cui lancio è previsto su PS5 e PC, ma senza ancora una data certa.
Dopo qualche mese di calma piatta, il team asiatico ha deciso di mostrare nuovamente la produzione in occasione dell’ultimo Summer Game Fest, in modo da catalizzare maggiormente l’attenzione del pubblico sul progetto.
Oltre a questo però, il team asiatico ha voluto affrontare un tema abbastanza rilevante visto il genere di appartenenza del gioco, ossia quello relativo alla difficoltà. Nella disamina di questo aspetto, il game director di Phantom Blade Zero ha svelato che il gioco non sarà frustrante come i souls-like.
Ecco quanto affermato:
Fin dall’inizio abbiamo deciso che non avremmo fatto un altro gioco simile ai souls. Pensiamo che le difficoltà e le frustrazioni che si provano in un normale souls non possano essere la parte principale dell’esperienza. Abbiamo quindi voluto eliminare le porzioni frustranti e aggiungere un feedback più positivo.
Il responsabile ha poi terminato con una battuta diretta allo studio di Hidetaka Miyazaki:
Come nuovo studio, non credo che abbiamo il privilegio di FromSoftware di far sentire frustrati i giocatori. Preferiamo mantenerlo accessibile a tutti, in modo che tutti possano goderselo.
Phantom Blade Zero è un gioco di ruolo d’azione semi-open world basato sul combattimento corpo a corpo, su un talentuoso assassino che viene ingiustamente accusato di aver ucciso il leader della sua organizzazione. Lasciandovi alla clip diramata, ricordiamo infine che il titolo si basa sulla cultura Wuxia cinese, ma all’interno di un mondo di fantasia originale, che mescola un’ampia gamma di elementi oscuri, combattimenti frenetici e con gran cura dei dettagli grafici.
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