Siamo finalmente giunti nell’ultimo mese dell’anno e, come di consueto, a partire dai primi giorni di dicembre si inizia a respirare quel tanto piacevole clima natalizio capace di sciogliere la maggior parte dei cuori. Le Feste sono un ottimo modo di passare più tempo con le persone care, ma anche per coltivare al meglio le proprie passioni. Per i videogiocatori ad esempio, queste giornate sono l’occasione perfetta per dedicarsi al contesto gaming, recuperando nuove e vecchie glorie impilate da tempo nella sempre più affollata sezione denominata backlog.
Ebbene, anche noi di Uagna.it vogliamo contribuire a questa iniziativa, descrivendovi i migliori giochi a tema natalizio che potete affrontare tra una fetta di panettone ed un potente digestivo.
Shenmue
Shenmue è sicuramente uno dei giochi più conosciuti di tutti i tempi, e la sua uscita su Sega Dreamcast è stata un evento di alto profilo. Questo impressionante tentativo di creare un gioco open world in cui i giocatori possono davvero vivere la propria vita nei panni di Ryo è difatti risultata fin da subito molto divertente, grazie ad una capacità di coinvolgere l’utente mai vista prima.
Chi non avesse mai affrontato le opere ideate e create da Yu Suzuki, dovrebbe concedersi un po’ di tempo per approfondire il promo capitolo della serie, denso di investigazione, narrazione, vendetta ed un pizzico di clima natalizio.
Bayonetta 2
Ebbene si, Bayonetta 2 è ambientato intorno a Natale, anche se non vengono fornite date precise. Il gioco si apre infatti con la famosa strega intenta a comprare un mucchio di regali (che ovviamente fa portare al suo servitore/aiutante Enzo). Per quanto il clima festivo del gioco termini qui, Bayonetta 2 (così come l’intera saga) può essere visto anche in modo ideologico, ossia come titolo che vede il giocatore a tu per tu con gli angeli…
Naturalmente il prodotto è consigliato a tutti gli amanti del genere hack-and-slash, in quanto rappresenta un’esperienza elegante e fluida, che riprende gli elementi fondamentali del suo predecessore e aggiunge un tocco di accessibilità all’azione. Da non dimenticare anche Bayonetta 3, anche se non è stata direttamente citata in quanto mancante di quella piccola scintilla natalizia che il secondo capitolo possiede…
Dead Rising 4
Dead Rising 4 tecnicamente è ambientato dopo Natale. Tuttavia, poiché la città è stata abbandonata nel periodo festivo, tutte le decorazioni sono ancora montate; di conseguenza, il gioco ha un’inconfondibile atmosfera festiva.
La contrapposizione tra l’allegro spirito natalizio e Frank West che dilania cadaveri insanguinati è quanto di più fantastico si possa trovare oggigiorno nel panorama dell’industria dei videogiochi, questo va assolutamente riconosciuto. Nel complesso, questo quarto capitolo è generalmente considerato il più debole della serie Dead Rising di Capcom e potrebbe rivelarsi l’ultima considerata la mancanza di voci attorno ad un possibile quinto episodio. Ciononostante, il gioco offre ancora un divertimento sconsiderato e, sebbene questa versione di Frank sia un netto allontanamento dalla sua precedente incarnazione, è in grado di divertire ancora perfettamente.
Batman: Arkham Origins
Batman: Arkham Origins riutilizza la stessa mappa di Arkham City, anche se con un restyling a tema natalizio e alcune modifiche che si adattano all’ambientazione del prequel. Questi cambiamenti apparentemente minori in realtà fanno una notevole differenza e conferiscono al gioco spin-off un’atmosfera affascinante e inquietante che lo distingue dalle esperienze principali. Alla vigilia di Natale, Gotham City diventa una zona di guerra quando Black Mask assume otto assassini per eliminare Batman, che a questo punto della sua “carriera” è ancora un eroe alle prime armi.
Generalmente considerato la pecora nera dei titoli per console, Arkham Origins è ancora un ottimo gioco di azione e avventura sotto molti aspetti, anche se non raggiunge le stesse vette di Arkham Asylum o Arkham City.
Parasite Eve
Parasite Eve si svolge intorno alla vigilia di Natale. È uno dei migliori giochi di ruolo degli anni ’90 che combina insieme le parti migliori di Final Fantasy e di Resident Evil.
La storia si svolge nell’arco di sei giorni, tra il 24 e il 29 dicembre 1997, a New York. La giovane poliziotta Aya Brea si trova al Carnegie Hall a vedere un’opera teatrale, la cui protagonista è l’avvenente attrice Melissa Pearce. Mentre Melissa canta la sua parte, misteriosamente molti spettatori prendono fuoco per autocombustione, davanti allo sguardo stupito di Aya, che segue Melissa nel backstage, senza però riuscire a catturarla. Intanto, è attaccata da mostri di ogni genere, animali mutati a causa del potere di Melissa. L’attrice rivela ad Aya che i suoi mitocondri dovevano ancora svilupparsi, e che l’avevano protetta dai suoi poteri, e che, inoltre, il suo vero nome non era Melissa, ma Eve.
Nonostante gli anni sulle spalle del titolo, consigliamo a coloro che non l’avessero mai giocato di farlo quanto prima, in quanto rappresenta una delle prime perle mai create dall’industria.
Spider-Man: Miles Morales
Spider-Man: Miles Morales è un altro gioco di ambientato nel periodo natalizio. La storia è incentrata su Miles che torna a casa da scuola per trascorrere del tempo con amici e familiari durante le vacanze. Sfortunatamente, il male ha un altro piano per il nuovo eroe-ragno.
Miles è chiamato infatti a proteggere il suo territorio da solo mentre Peter è via per occuparsi di altre questioni. Questo gioco costituisce una buona introduzione a Miles in generale, non solo stabilendo il suo passato, ma anche distinguendolo da Peter Parker. È una campagna più breve rispetto a quella di Marvel’s Spider-Man e riutilizza molte meccaniche, ma è comunque un’esperienza eccezionale. Lo spin-off migliora anche leggermente le meccaniche di combattimento e di spostamento, al punto da eclissare il suo più mastodontico predecessore in alcune aree chiave.
Naturalmente per coloro che dovessero ancora giocare Marvel’s Spider-Man 2 l’acquisto è obbligato, ma anche per coloro che non avessero mai toccato le avventure videoludiche create da Insomniac Games, Miles Morales rappresenta un ottimo punto di partenza per la saga.
SAINTS ROW IV – HOW THE SAINTS SAVE THE CHRISTMAS
La gang più scapestrata e imprevedibile di sempre fu protagonista di un DLC davvero leggendario. Il pacchetto How the Saints save the Christmas, disponibile per Saints Row IV, riportò all’azione i protagonisti di uno dei titoli più pazzi di sempre. Dopo aver infatti affrontato un’invasione aliena subita dalla Terra e aver scoperto i segreti del viaggio nel tempo, i Saints dovettero vedersela con la minaccia di Bad Santa Claus, una simulazione virtuale di Babbo Natale che iniziò a seminare il panico nelle varie parti del mondo. A dir poco spettacolare la missione in cui dovrete consegnare i regali a bordo della slitta di Santa Claus!
Giocare oggi a How the Saints save the Christmas può essere anche considerato un omaggio alla compianta Volition, dopo la chiusura decretata a seguito del fallimentare risultato ottenuto con il reboot di Saints Row.
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