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I migliori videogiochi dedicati alle Olimpiadi

L’importante non è vincere, ma partecipare. Meglio ancora se lo fate dal divano di casa vostra.

Sono iniziati i Giochi Olimpici di Parigi 2024, la più grande manifestazione sportiva dell’anno che raccoglie nazioni e atleti da tutto il mondo per darsi battaglia nei campi di atletica, calcio, basket, golf, tiro con l’arco, ciclismo e chi più ne ha più ne metta. E poiché quest’anno SEGA abbia misteriosamente deciso di non prendere parte all’evento con il suo classico videogioco dedicato, a noi è salita un po’ di nostalgia.

Ricordando i bei tempi andati, abbiamo così realizzato una lista dei migliori giochi sulle Olimpiadi, partendo proprio dagli albori di questo genere di videogiochi. Ve li presentiamo di seguito, in ordine cronologico di uscita. Preparatevi, perché se siete amanti di questo particolare genere, il rischio di una lacrimuccia è davvero alto.

Olympic Gold (1992)

Piattaforme: Sega Genesis, Game Gear, Sega Mark III
Punteggio Metacritic: —

Basato sui Giochi Olimpici di Barcellona 1992, Olympic Gold è stato uno dei primi videogiochi olimpici con licenza ufficiale, e ovviamente va contestualizzato all’epoca nella quale si trova – il 3D manco esisteva a quel tempo. Ci sono sette eventi in cui potevamo competere, la maggior parte dei quali basati su poderosi button mashing come parte importante del gameplay.

Un gioco che chiaramente oggi sfigura davanti ad altri che sono arrivati dopo, ma molto significativo per il genere. Inoltre, all’epoca della sua uscita venne accolto con favore, specie, come potete controllare da una semplice ricerca in rete, per le gare di tuffi molto creative. Il 1992 era anche questo.

Nagano Winter Olympics ’98 (1997)

Piattaforme: Nintendo 64, PlayStation 1
Punteggio Metacritic: —

Ci spostiamo nelle Olimpiadi Invernali, dove è la neve a fare da padrona. E Nagano Winter Olympics ’98, lanciato appunto per i Giochi Invernali della città giapponese, è probabilmente il gioco più iconico mai realizzato incentrato sulla fredda competizione. Ogni sport presente era ben realizzato, dallo snowboard allo sci, e i giocatori dovevano davvero dimostrare la loro bravura per vincere.

Eseguire trick mentre si salta con gli sci o realizzare fantastiche combo rende questo gioco molto divertente e all’avanguardia per l’epoca, anche tecnicamente. L’impressione di essere davvero parte di un grande momento come le Olimpiadi Invernali era quasi tangibile.

Athens 2004 (2004)

Piattaforme: PC, PlayStation 2
Punteggio Metacritic: 61

Oggi è sicuramente invecchiato, e non più così sorprendente come un tempo, ma non si può negare che Athens 2004 fu un grande titolo, che per la prima vera volta dava grande slancio ai videogiochi alle Olimpiadi settando ottimi standard per i capitoli successivi. Sebbene la maggior parte degli eventi nel gioco siano basati sul button mashing, in particolare quelli di pista e sollevamento pesi che ancora oggi popolano i nostri incubi, sono comunque divertenti da affrontare con gli amici nella sua modalità offline.

Per qualche ora, ogni giocatore poteva davvero sentirsi parte delle Olimpiadi in Grecia. Il vero difetto è che le discipline non erano poi tante, e c’era anche una ripetitività eccessiva. Fu comunque una splendida base da cui partire per le Olimpiadi.

Beijing 2008 (2008)

Piattaforme: PlayStation 3, Xbox 360, PC
Punteggio Metacritic: 60

Athens 2004 aveva sancito di fatto la nascita del genere, tra molte virgolette, ma Beijing 2008 esaltava ogni cosa. Il titolo, realizzato in occasione delle Olimpiadi di Pechino, è ancora oggi uno dei più grandi videogiochi olimpici in termini di varietà, con oltre 40 eventi diversi. Aveva anche introdotto molti nuovi sport prima assenti come il lancio del martello e la ginnastica.

La modalità di gioco delle Olimpiadi di Pechino 2008 era molto approfondita con il suo sistema di progressione e statistiche, e diventa sempre più impegnativa e divertente con il passare del tempo. Anche il multigiocatore locale era piuttosto divertente, e giocare con gli amici rendeva questo gioco molto competitivo.

Vancouver 2010 (2010)

Piattaforme: PC, iOS, PlayStation 3, Xbox 360
Punteggio Metacritic: 54

Torniamo sulla neve, perché Vancouver 2010 è un altro videogioco sulle Olimpiadi Invernali che tira fuori il meglio dai suoi diversi eventi. Tutti questi eventi, che vanno dall’hockey su ghiaccio al pattinaggio di figura, hanno controlli e meccaniche diverse, il che conferiva al gioco una bella curva di apprendimento per migliorare sempre di più nelle discipline presenti.

Erano presenti anche alcune interessanti funzionalità, come la presenza di una modalità in prima persona che rende l’esperienza ancora più realistica. Ancora oggi è sicuramente il miglior gioco sulle Olimpiadi Invernali mai realizzato. Peccato solo che, appunto, sia ormai il passato, e che la critica lo abbia massacrato all’epoca della sua uscita, che lo accusarono di essere una raccolta di sport tramite minigiochi. Ma, di preciso, cosa si aspettavano di trovare i critici da un gioco che si chiama Vancouver 2010?

London 2012 (2012)

Piattaforme: Android, iOS, PC, PlayStation 3, Xbox 360
Punteggio Metacritic: 64

London 2012 è forse il miglior videogioco mai realizzato sulle Olimpiadi, dimostrando una maturazione che poi, successivamente, non è più arrivata con i successivi giochi della serie. Le modalità multigiocatore di questo gioco erano fantastiche, e giocarci con gli amici o competere con giocatori casuali online dava l’emozione e la sensazione da competizioni atletiche nella vita reale, che prima mancava nei giochi precedenti.

La grande varietà di opzioni, tra cui più di 31 discipline, rendeva poi il gioco ancora migliore. Le discipline regolari, come nuoto e atletica, erano molto ben fatte e molto divertenti da giocare. L’IA di questo gioco può anche essere molto impegnativa, ma mai frustrante, spingendo il giocatore a migliorare e a stabilire nuovi record costantemente. Quante ore che abbiamo passato su London 2012, mamma mia!

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016 (2016)

Piattaforme: Wii U, Nintendo 3DS
Punteggio Metacritic: 60

Se cercate il realismo puro, non potete certo trovarlo con la serie Mario & Sonic, che tuttavia con Rio 2016 confezionava una nuova esperienza per le Olimpiadi. Con un elenco di oltre 30 personaggi iconici dei giochi di Mario e Sonic, questo videogioco olimpico era perfetto per le serate in compagnia. Comprendeva 17 eventi a cui partecipare e anche molte altre cose da fare fuori dall’arena olimpica, come le sfide del carnevale e i diversi minigiochi.

La rimozione dei controlli di movimento per molti degli eventi rende questo gioco semplice e facile da giocare solo con i normali input dei pulsanti, rendendolo adatto a sempre più persone. L’atmosfera generale e l’ambiente di questo gioco e la sua splendida ambientazione in Brasile lo rendono un gioco olimpico davvero unico, che andava a migliorare il già riuscito esperimento del 2007 per Pechino e 2012 a Londra.

Olympic Games Tokyo 2020: The Official Video Game (2019)

Piattaforme: Nintendo Switch, PlayStation 4, PC, Xbox One, Xbox X|S
Punteggio Metacritic: 69

In realtà, questa inclusione è abbastanza controversa. C’erano ottime opzioni di personalizzazione, con tanto di skin che sembravano uscite da Fortnite più che da un vero videogioco sulle Olimpiadi, e anche graficamente il titolo mostrava le unghie, restituendo un’immagine nitida e pulitissima degli stadi giapponesi. Non mancavano nuovi eventi come la boxe e il basket, prima assenti nei giochi della serie sulle Olimpiadi.

Tuttavia, nonostante le alte aspettative per la versione videoludica delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il titolo sviluppato da SEGA non ha particolarmente impressionato i giocatori. Non solo ha avuto qualche problema di prestazioni, ma non è stato nemmeno divertente da giocare come le versioni precedenti. Un peccato, specie perché pare aver convinto SEGA a cambiare totalmente approccio con le Olimpiadi…

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (2019)

Piattaforme: Nintendo Switch
Punteggio Metacritic: 69

La serie è sempre stata un ottimo passatempo, ed è davvero strano pensare che per Parigi 2024 Nintendo e SEGA non abbiano deciso di riproporre questo team-up di successo. Comunque, Mario & Sonic ai Gochi Olimpici di Tokyo 2020 è un gioco fantastico e divertente. Ci sono più di 30 eventi a cui partecipare, usando ovviamente i personaggi preferiti degli iconici franchise di Mario e Sonic.

Ancora oggi è il videogioco olimpico perfetto da giocare con gli amici, perché mescola eventi sportivi con temi di gioco classici e soprattutto tanto divertimento. C’è anche una modalità storia da provare, che riporta i giocatori al 1964 per prendere parte a molti eventi della vecchia scuola. Bella idea e gioco riuscito, anche se non aspettatevi un capolavoro.

Olympics Go! Paris 2024 (2024)

Piattaforme: Android, iOS
Punteggio Metacritic: 

Si sa, i tempi cambiano, e così anche i videogiochi. Se un tempo (parliamo di pochi anni fa, in verità) le Olimpiadi erano come da tradizione accompagnate da videogiochi sportivi di buona caratura, per Parigi 2024 la parola d’ordine è una sola: il mobile. Ogni persona sul pianeta ha almeno uno smartphone ormai, e così le Olimpiadi nella capitale francese sono state adattate per entrare nelle tasche degli appassionati senza bisogno di un PC o una console.

Non che ci siano particolari problemi, perché in realtà Olympics Go! Paris 2024 è un gioco abbastanza divertente, e si estende oltre la semplice azione sul campo. C’è anche un aspetto gestionale in questo gioco, dove possiamo gestire gli stadi olimpici e creare negozi e bar attorno ad essi per creare interesse. In più, sono presenti anche alcune discipline rare per i videogiochi sulle Olimpiadi, come lo skateboard e il golf. Anche tutti gli altri eventi come il canottaggio e la scherma sono ben progettati con controlli intuitivi e facili da usare.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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