Lo scontro a distanza tra Zlatan Ibrahimovic, iniziato nel tardo pomeriggio di ieri, sta proseguendo senza esclusione di colpi, e sono arrivate nuove dichiarazioni da più parti che non fanno altro che aumentare il clima di tensione che l’attaccante ha voluto creare.
Facciamo un rapido riepilogo della notizia di ieri – la potete recuperare qui, dove spieghiamo per filo e per segno tutto l’accaduto.
L’attaccante svedese dell’AC Milan, e attuale capocannoniere del campionato di Serie A, si è scagliato nella giornata di ieri contro FIFA 21. Secondo Ibrahimovic, infatti, EA Sports sta utilizzando il nome e il volto dell’attaccante senza alcun permesso, e sta anche traendo profitto da tutto ciò.
Mino Raiola, procuratore di Ibrahimovic, ha gettato ulteriore benzina sul fuoco, scrivendo su Twitter un post nel quale afferma di attendere una risposta da parte dei diretti interessati. A quanto pare, il procuratore ha inviato anche una lettera a Electronic Arts, nella quale chiede spiegazioni circa l’inserimento dell’attaccante nell’ultimo gioco della serie, apparentemente senza permesso.
https://twitter.com/MinoRaiola/status/1330949056684826625
Mentre più utenti hanno fatto notare a Ibra che FIFA 21 non è certamente il primo gioco in cui compare – l’attaccante è stato anche più volte protagonista della modalità Ultimate Team nel corso degli anni, pubblicizzandola anche tramite i propri profili – ci sono anche coloro che si sono domandati se effettivamente EA Sports avesse il permesso di utilizzare il nome e il volto di Ibra.
In effetti, l’argomento dei diritti d’immagine è particolarmente delicato. Nel caso dei videogiochi di FIFA, però, esiste l’associazione FIFPro (Fédération Internationale des Associations de Footballeurs Professionnels), che stipula accordi con EA ed EA Sports e che consentono agli sviluppatori di utilizzare volti e nomi dei calciatori.
La nota ufficiale diffusa oggi da EA Sports sembra fugare ogni dubbio: Zlatan Ibrahimovic è parte di FIFA 21 grazie agli accordi presi con FIFPro, e che dunque gli sviluppatori sono autorizzati a inserire anche lo svedese:
EA SPORTS FIFA è il videogioco di calcio leader nel mondo e, per creare un’esperienza autentica, anno dopo anno lavoriamo con numerosi campionati, squadre e talenti individuali per garantire i diritti di somiglianza dei giocatori che includiamo. Uno di questi è un rapporto di lunga data con il rappresentante globale dei calciatori professionisti, FIFPro, che collabora con una serie di licenziatari per negoziare accordi a vantaggio dei giocatori e dei loro sindacati.
Caso chiuso? Vedremo. La risposta di EA Sports sembra possa chiudere la storia di questa (assurda) contestazione, ma non è certo…
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