Peter Molyneux, celebre co-fondatore di Lionhead Studios e creatore della leggendaria serie Fable, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla crescente mancanza di innovazione nell’industria dei videogiochi ad alto budget. In un’intervista con TheGamer, Molyneux ha criticato la tendenza degli sviluppatori a evitare rischi, preferendo aderire a formule consolidate invece di osare con idee originali e audaci, come accadeva in passato.
Ricordando lo sviluppo di Fable 2, Molyneux ha condiviso un esempio di come, all’epoca, Lionhead Studios non avesse paura di rompere con le convenzioni. Lo studio, invece di produrre un sequel che ricalcasse fedelmente il primo capitolo, decise di introdurre un tono più oscuro e complesso. Secondo Molyneux, cambiamenti così radicali sarebbero quasi impensabili oggi, in un ambiente dominato dai test di mercato e dalla cautela:
Può sembrare folle, ma c’era quasi vergogna nel fare il sequel. Penso che oggi le persone tendano ad essere più avverse al rischio.
Le preoccupazioni di Molyneux trovano eco in altre voci di spicco dell’industria. Phil Spencer, a capo di Xbox presso Microsoft, ha riconosciuto che molti sviluppatori fanno ormai affidamento su serie storiche per ridurre al minimo i rischi finanziari. Anche David Jaffe, creatore di God of War, ha puntato il dito contro la crescente tendenza a sviluppare giochi basati su formule già testate, accusando grandi aziende come Sony di essere troppo conservatrici nello sviluppo dei titoli di punta.
Nonostante queste critiche, Molyneux e altri esperti concordano sul fatto che è improbabile vedere un cambiamento significativo nel breve termine. La nostalgia e la prevedibilità commerciale sono elementi che continuano a esercitare una forte influenza sul mercato. Gli studi preferiscono garantire profitti certi sfruttando proprietà intellettuali consolidate piuttosto che rischiare di fallire con nuove idee.
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