Tra i principali interessati al ritorno di Banjo e Kazooie, c’è anche il director di Mario + Rabbids: Sparks of Hope, che in un post su Twitter si è lasciato andare a una piccola confessione.
Negli ultimi giorni si è fatto ovviamente un gran parlare di Mario + Rabbids: Sparks of Hope, il nuovo gioco frutto della collaborazione tra Ubisoft e Nintendo che ha debuttato in settimana su Switch.
Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto la nostra recensione, elogiando la nuova produzione di Ubisoft Milano che si dimostra un notevole sequel e un miglioramento sotto ogni punto di vista del precedente Kingdom Battle:
Mario + Rabbids: Sparks of Hope è, artisticamente e concettualmente, la miglior produzione di casa Ubisoft da tanti anni a questa parte. […] Il team di Ubisoft Milano torna alla carica con un titolo più grande e ambizioso del precedente, centrando in pieno l’obiettivo di migliorarsi.
Il director del gioco, Davide Soliani, è molto attivo sui social in questo periodo, e sta salutando e ringraziando i fan del gioco. Tra i vari tweet, uno ha attirato l’attenzione di una certa fetta della community, quella composta principalmente da nostalgici.
L’utente Aiden139 ha infatti ricordato che su Sparks of Hope, in uno dei DLC già annunciati del gioco, sarà presente Rayman, che farà finalmente il suo ritorno in un videogioco dopo ben 9 anni dall’uscita di Rayman Legends. L’utente, nello stesso post, si chiede se anche una delle più grandi icone dei platform degli anni ’90, il duo composto da Banjo e Kazooie, potrà avere una chance di tornare.
Soliani, sorprendentemente, ha risposto all’utente, lasciando intendere senza troppi giri di parole che amerebbe lavorare al ritorno di Banjo e Kazooie, magari lavorando insieme a Grant Kirkhope – che a sua volta ha composto le musiche dei capitoli principali della serie:
Chiedi a Rare di dare [Banjo e Kazooie] a me e Grant!
https://twitter.com/DavideSoliani/status/1583271618087821312?s=20&t=V8Xnl1n2cienvgu-6uygug
Il desiderio di Soliani è comprensibile, ed è lo stesso che moltissimi giocatori sognano. Con il ritorno in auge di alcune grandi icone del passato, come Crash Bandicoot e Spyro, spesso gli utenti chiedono infatti a Rare e Microsoft di riproporre Banjo-Kazooie, magari con un remake dei primi storici capitoli apparsi su Nintendo 64.
Da anni si vocifera di un ritorno sempre più imminente del franchise (allo showcase estivo di Xbox sembrava che la notizia fosse certa, e invece…), ma per il momento non abbiamo mai avuto alcuna conferma ufficiale.
Chiaro è che, vedendo cosa il team di Ubisoft Milano è riuscito a fare in collaborazione con Nintendo, le ambizioni per il prossimo progetto diventano ancora più grandi, e chissà che davvero Rare non deciderà di concedere l’IP di Banjo-Kazooie per tentare un rilancio – lo studio, ricordiamo, sta lavorando da tempo a Everwild e continua il supporto a Sea of Thieves, e al momento non ha le risorse per pensare anche alla serie.
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La serie di Banjo-Kazooie conta finora quattro giochi della serie principale, oltre a due spin-off. La saga targata Rare è iniziata nel 1998 su Nintendo 64 con Banjo-Kazooie, ed è proseguita poi con Banjo-Tooie due anni dopo. Nel 2008, dopo che lo studio era stato acquisito da Microsoft, è stato pubblicato Banjo-Kazooie: Viti e Bulloni, ancora oggi l’ultimo gioco del franchise.
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