Il mercato videoludico segue ovviamente l’evoluzione tecnologica, e questo significa che le console di “vecchia generazione”, in questo caso PlayStation 3 e Xbox 360, vengono sempre meno supportate dagli sviluppatori di titoli più o meno conosciuti.
A ricordarcelo è Activision, publisher che per i suoi nuovi titoli punta sempre di più alle console new-gen (oltre che al classico PC). Il caso attuale riguarda Call of Duty: Black Ops 3, capitolo della saga uscito lo scorso 6 Novembre 2015 anche su PS3 e Xbox 360, anche se con gravi limitazioni, non solo in fatto di grafica.
Lo studio ha rinunciato a comunicazioni ufficiali riguardanti alla compatibilità dei DLC, se non fino all’annuncio del primo di questi, Awakening. Dai primi video rilasciati, infatti, abbiamo notato alcune diciture riguardanti l’arrivo dei pacchetti di espansione solamente su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Il messaggio non è stato però chiarissimo, e molti ancora sono convinti che il rilascio avvenga anche su PS3 e Xbox 360.
In realtà, però, Activision ha deciso di bloccare l’arrivo dei DLC su old-gen, favorendo invece lo sviluppo del mercato di nuova generazione, limitando le funzioni di gioco, le mappe bonus (Nuk3town e The Giant) e, ora, anche i DLC a pagamento. Awakening, quindi, arriverà il prossimo 2 Febbraio 2016 su PlayStation 4, e un mese dopo su PC e Xbox One, vista l’esclusiva Sony.
Anche Activision ha seguito la scelta, se pur obbligata, di Rockstar Games, che da tempo rilascia nuovi contenuti per GTA V solamente su console di nuova generazione e PC. Già altre case produttrici hanno optato per il rilascio del proprio titolo solamente su queste piattaforme: accadrà anche per la serie Call of Duty, con il suo prossimo capitolo in arrivo a fine 2016?
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