La giornata di oggi, 17 gennaio 2025, ha sancito una volta per tutte (non che ce ne fosse bisogno, ma la conferma odierna è un altro fattore importante) che la strategia di PlayStation dell’ultimo lustro è stata quasi totalmente sbagliata. Tra pochissimi successi e tanti problemi accumulati nel tempo, la visione di Jim Ryan, oggi non più CEO della compagnia, si è trasformata in un incubo che ha un nome ben preciso: live service.
Visti ingiustamente da una fetta di utenti come il male assoluto, i videogiochi live service sono in realtà un’importante forma di sostentamento per le aziende, specie in un periodo storico come questo dove lo sviluppo di un videogioco porta con sé finanziamenti da centinaia di milioni di dollari e tantissimi anni di dedizione. Ma i live service realmente di successo, se ci pensate bene, forse si possono contare sulle dita di una mano. E qui sta, appunto, il grande errore dell’era Ryan di PlayStation: sperare che anche solo un singolo live service della dozzina di giochi in sviluppo potesse emergere dall’anonimato per qualche motivo non ben chiaro, forse neppure all’azienda.
Ce l’ha fatta Helldivers 2 circa un anno fa, ma la verità è che il titolo di Arrowhead è una vera e propria eccezione. E infatti, gli ultimi anni di Sony sono stati costellati da cancellazioni più o meno brutali di molti giochi live service, che dimostrano quanto la politica di Jim Ryan abbia commesso il più grande errore tra tutti: imporre la propria visione ad alcuni dei team più talentuosi al mondo, privandoli delle energie per lavorare a videogiochi per i quali PlayStation è sempre stata conosciuta.
Quest’oggi, dopo la notizia della cancellazione di ben altri due live service tra cui uno spin-off di God of War, vogliamo fare un rapido riepilogo di tutti quelli che sono stati, sono ancora oggi e saranno, forse, i live service targati PlayStation. Che, come potrete vedere, si stanno rivelando essere uno degli investimenti meno oculati nella storia del gaming di Sony.
Destruction AllStars (pubblicato)
Lucid Games lanciò pochi mesi dopo l’uscita di PS5 il suo live service a bordo di veicoli dal titolo Destruction AllStars. Un gioco dalle prospettive quasi inesistenti, ma che forse poteva proporre qualche idea un po’ innovativa e porsi in qualche modo come un sequel spirituale di Twisted Metal.
Non lo sapremo mai. O meglio, il gioco è stato pubblicato, ma è stato anche dimenticato nel giro di pochi giorni. I server sono ancora attivi se volete farci un giro… sempre se trovate altri giocatori.
Gran Turismo 7 (pubblicato)
Qui la denominazione live service forse non è del tutto appropriata, eppure GT7, che comunque è un signor gioco, si avvicina moltissimo a questa sfera: gli aggiornamenti sono continui nel tempo, ai giocatori vengono continuamente fornite novità, e il titolo è destinato a durare ancora tutto.
Se possiamo includerlo nel novero dei live service, Gran Turismo 7 di Polyphony Digital è assolutamente promosso in tal senso. Ma appunto, come detto, si tratta di una situazione al limite, in quanto l’IP già esiste da decenni ed è naturalmente progredita col passare degli anni.
Helldivers 2 (pubblicato)
Helldivers 2 di Arrowhead è stato un incredibile successo nel 2024, e tra i giochi più venduto dell’anno. Il live service, pubblicato su PlayStation 5 e PC, ha saputo unire una formula semplice con lo spirito avventuroso e democraticamente divertente dei giocatori, piacendo (quasi) a tutti.
E ha avuto anche fortuna, questo è evidente. Non è da tutti partire nel silenzio e trasformarsi in un fenomeno virale, ma complimenti ad Arrowhead per aver costruito un formula che evidentemente piace ai giocatori. A conti fatti però, salvo come detto il particolare caso di GT7, Helldivers 2 è l’unico live service di successo sotto l’ala di Sony da quando ormai 5 anni fa si è dato inizio a questa politica.
Concord (chiuso dopo due settimane)
Il caso di Concord è quello che ha dato inizio alla reazione a catena sul futuro di PlayStation, e la prova che qualcosa di molto grosso non ha funzionato nelle strategie aziendali. Lo shooter a base di eroi di Firewalk, lanciato nel più totale anonimato a fine agosto 2024, è stato chiuso dopo appena due settimane, e con esso anche il team di sviluppo.
Ben lontano dall’essere un videogioco terribile, Concord ha sofferto però di moltissimi problemi, uno su tutti la modalità di commercializzazione che ha ulteriormente segato le gambe a un progetto che sin dal suo annuncio non aveva interessato nessuno. Centinaia di milioni di dollari andati in fumo in poche ore.
Fairgames (in sviluppo)
Per molti, Fairgames è destinato a diventare un nuovo Concord. C’è chi giura di averlo visto in azione, e le impressioni al momento sono più positive rispetto al disastroso shooter di Firewalk. Il destino di Fairgames, però, è ancora avvolto nel mistero.
Il live service di Haven, studio guidato da Jade Raymond, è stato descritto come uno sparatutto PvPvE incentrato sulle rapine, tanto che alcuni lo hanno paragonato a un mix tra Payday e uno shooter competitivo come Call of Duty, o anche The Finals visto lo stile. Sony pare avere molta più fiducia in Fairgames rispetto a Concord, ma è anche vero che sono passati quasi due anni dal suo annuncio e non abbiamo ancora visto un secondo di gameplay dal titolo di Haven. Ci sarà da fidarsi?
Horizon Online (in sviluppo)
Vale la pena ricordare che secondo le informazioni, ufficiali e non, ci sono ben due giochi live service tratti dal franchise di Horizon in sviluppo. Il primo, quello più ambizioso, è attualmente noto come Horizon Online, ed è sviluppato da Guerrilla Games. Secondo quanto emerso dagli annunci di lavoro, questo gioco ha la priorità assoluta in questo momento, anche rispetto a Horizon 3.
Sebbene Horizon Online, un gioco multiplayer che potrebbe condividere alcune somiglianze con Monster Hunter, non sia mai stato annunciato ufficialmente, la stessa Guerrilla si è esposta tramite annunci di lavoro e altre voci sul fatto che questo titolo è effettivamente in sviluppo. Il suo annuncio potrebbe essere vicino, e non si parla di una sua possibile cancellazione.
Horizon MMO (in sviluppo…?)
Horizon MMO (ancora una volta, il titolo è provvisorio) è invece un altro progetto, curato questo da NCSoft. Al momento non c’è la certezza che questo titolo sia ancora effettivamente in sviluppo, ma diverse informazioni sono già note.
Il gioco, emerso verso la fine del 2022, dovrebbe essere un MMO ambientato nel mondo di Horizon e destinato al mercato mobile, ma dovrebbe arrivare anche su PlayStation 5 e PC. Horizon MMO, noto anche come Project Skyline, potrebbe essere un po’ differente da come potremmo immaginarcelo; ad esempio, NCSoft sta utilizzando Unreal Engine per questo gioco, abbandonando il più imponente Decima Engine. Le ultime informazioni risalgono alla fine del 2023, e ancora nessuno lo ha confermato ufficialmente.
Marathon (in sviluppo)
Per quanto ne sappiamo, Marathon, rilancio dell’omonima serie di Bungie, è ancora in sviluppo. Le voci di corridoio, tuttavia, descrivono un quadro molto problematico intorno al progetto, causato soprattutto dallo stato in cui versa Bungie.
Lo studio, acquisito da Sony per supervisionare l’intera sfera dei progetti live service (e risanare i suoi debiti), è in perdita costante ormai da anni: Destiny 2 da solo non riesce a garantire il sostentamento necessario, e nell’ultimo anno abbiamo assistito a licenziamenti a più riprese. Marathon, il cui sviluppo prosegue, è però ancora un’incognita totale.
Gummy Bears (rumor)
Parallelamente a Marathon, si vocifera che Bungie si sia messa a lavorare su un altro live service dal titolo (forse provvisorio) Gummy Bears.
Secondo quanto è stato riferito all’inizio di quest’anno, Gummy Bears è un MOBA che si ispira fortemente a uno dei più grandi successi di Nintendo, la saga di Super Smash Bros. che mette a confronti tantissimi personaggi di grandi serie di oggi e del passato. Gummy Bears sarebbe in sviluppo da tre anni e punta a un pubblico più giovane, grazie ad una componente artistica vivace e colorata.
Live service supervisionato da Jason Blundell (rumor)
Dopo aver lasciato Treyarch, Jason Blundell aveva fondato Deviation Games con la promessa di creare un importantissimo videogioco live service per PlayStation. Oggi si sono completamente perse le tracce di Deviation, studio che per quanto ne sappiamo potrebbe essere stato chiuso già da un anno.
Le informazioni attuali sono solo speculazioni, in quanto mai confermate ufficialmente: lo scorso maggio, un ex dipendente di Deviation aveva riferito che parte del team era passato direttamente sotto PlayStation per lavorare a un nuovo live service, e che questo nuovo team di sviluppo fosse comandato proprio da Blundell. La domanda è sempre la solita: questo gioco esiste oppure no? E se sì, cosa sarà?
The Last of Us Online (cancellato)
Uno dei casi più clamorosi della malagestione di PlayStation è The Last of Us Online, quello che Naughty Dog ha definito per anni come un progetto mastodontico e dalle grandissime aspettative che poi, a fine 2023, è stato cancellato totalmente.
Le motivazioni dell’azienda riguardano il fatto che, per un supporto adatto in futuro, lo studio dovrebbe impiegare tutte le proprie risorse, lasciando in secondo piano lo sviluppo degli altri giochi single player. Ipotizziamo che questa visione sia divenuta più chiara quando Bungie ha iniziato a supervisionare il reparto live service di PlayStation. In ogni caso, TLOU Online ha occupato importanti energie di Naughty Dog per anni, inutilmente.
Spider-Man: The Great Web (cancellato)
Altro caso molto discutibile. Circa un anno fa, Insomniac Games fu protagonista di un massiccio leak di dati trafugati, grazie al quale sono emersi vari progetti in sviluppo. Tra questi c’era anche Spider-Man: The Great Web, spin-off live service della saga Marvel che avrebbe consentito a chiunque di interpretare la propria versione personale di Spidey.
Avrebbe, appunto, perché anche questo live service è stato cancellato da Sony. The Great Web si sarebbe ricollegato al concetto dello SpiderVerse, il multiverso ragnesco per intenderci, già esplorato nei due splendidi film di Sony con protagonisti Miles Morales e stuzzicato anche da una missione secondaria di Marvel’s Spider-Man 2. Inutile però pensare a come sarebbe stato, tanto non lo vedremo mai.
Twisted Metal (cancellato)
Che Sony fosse interessata a riattivare l’IP di Twisted Metal era abbastanza evidente, e la serie tv con Anthony Mackie ne è la prova. Il gioco revival in sviluppo, tuttavia, non si farà più.
Circa un anno fa si è scoperto infatti che il reboot di Twisted Metal, pensato come un importante live service da lanciare su PlayStation 5 e forse anche PC, è stato cancellato. A febbraio, Sony aveva deciso non solo di chiudere London Studio (e ne riparleremo tra poco), ma anche ridurre le dimensioni del team di Firesprite, che appunto fino a quel momento stava lavorando al rilancio di Twisted Metal. Che non vedremo mai, perlomeno non come Firesprite lo stava pensando.
Spin-off di God of War da Bluepoint Games (cancellato)
Con un colpo di scena, si è scoperto da poco che Bluepoint Games, autori di grandi remake come Shadow of the Colossus e Demon’s Souls, stava lavorando a uno spin-off multiplayer di God of War. Chi sarebbero stati i protagonisti, non ci è dato saperlo, così come neppure le ambientazioni, la collocazione temporale, e così via.
Il gioco, come detto, è stato cancellato, e questa è l’ennesima scure sulla travagliatissima gestione del mondo live service da parte di PlayStation. Bluepoint ha dimostrato in precedenza di avere grandi capacità, e a conti fatti ha buttato energie su un progetto per quasi 5 anni senza che questo vedrà mai la luce.
Gioco futuristico militare di Bend Studio (cancellato)
Allo stesso modo dello spin-off di God of War, altra recente scoperta è la cancellazione del live service futuristico militare di Bend Studio, autori di Days Gone. Il gioco, la cui esistenza si era scoperta appena un mese fa con addirittura i primi screenshot, sarebbe stato basato su un open world, integrando alcune dinamiche di gameplay del sequel mai realizzato di Days Gone.
Se volete saperne di più sul gioco, qui avevamo raccolto tutte le informazioni note. Ma tanto, appunto, si tratta di un altro progetto che non ha futuro.
Gioco di London Studio (cancellato)
Chiudiamo con un altro, l’ennesimo live service chiuso da Sony in questi anni, quello di London Studio. Gli autori di Blood & Truth stavano lavorando a un gioco definito dai suoi autori come il titolo più grande mai creato dal team. Si trattava di un gioco fantasy, ambientato a Londra, con la componente multigiocatore e vari elementi presi da titoli del passato.
Questo ed altri progetti in corso sono stati cancellati definitivamente per via della chiusura dello studio, decisa lo scorso anno.
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