Shinji Mikami, il rinomato maestro giapponese e mente creativa dietro la serie Resident Evil, ha recentemente condiviso un suo desiderio particolare: realizzare un remake di Sweet Home, il gioco per NES che ha fortemente ispirato la nascita della celebre saga horror.
Durante un’intervista con Eurogamer, Mikami ha rivelato di essere più interessato a un progetto di questo tipo rispetto a un remake di uno dei suoi giochi passati, affermando:
Quando realizzo un gioco, poi non ho voglia di rifarlo. Quindi, non c’è un mio titolo che vorrei rivedere in un remake. Tuttavia, c’è un gioco chiamato Sweet Home, creato da qualcun altro, che mi piacerebbe rifare. Non avendolo fatto io, sarei interessato a crearne un remake. Ma per quanto riguarda i miei lavori, preferisco non preoccuparmi di rifarli.
Sweet Home, diretto da Tokuro Fujiwara e basato sull’omonimo film di Kiyoshi Kurosawa, è un gioco iconico in cui i giocatori controllano un gruppo di personaggi, ognuno con abilità uniche, che esplora una villa infestata da creature soprannaturali alla ricerca di dipinti preziosi. Originariamente, Resident Evil fu concepito come un remake di Sweet Home, ma il progetto prese poi una direzione completamente diversa, sebbene mantenendo alcune idee originali.
L’ammirazione di Mikami per l’opera di Fujiwara, celebre anche per titoli come Ghosts ‘n Goblins e Tombi!, è evidente. Il gioco non solo ha influenzato profondamente Mikami, ma ha anche lasciato un’impronta indelebile nell’industria dei videogiochi. Tuttavia, la realizzazione di un remake di Sweet Home presenta notevoli sfide. Mikami dovrebbe ottenere le necessarie autorizzazioni sia da Capcom che dai detentori attuali dei diritti del film, un processo che potrebbe rivelarsi complesso.
Nonostante le difficoltà legali e burocratiche, un progetto del genere rappresenterebbe un’opportunità unica per Kamuy Inc., la nuova compagnia fondata da Mikami, di omaggiare le radici dell’horror videoludico e riscoprire un classico che ha contribuito a definire il genere.
Scrivi un commento