Lanciato lo scorso dicembre da MachineGames e Bethesda, Indiana Jones e l’Antico Cerchio si è subito imposto come un capitolo fondamentale nella saga dell’avventuriero più iconico del cinema. Il gioco, considerato canonico nella timeline del franchise, si colloca tra gli eventi di I Predatori dell’Arca Perduta e Il Tempio Maledetto, regalando ai fan un’esperienza inedita e coinvolgente.
Ma a sorprendere non è stato solo il titolo in sé: a parlarne con grande entusiasmo è stato nientemeno che Harrison Ford. In una recente intervista rilasciata al Wall Street Journal, la leggenda di Hollywood ha elogiato l’interpretazione di Troy Baker, che ha prestato voce e movimenti al celebre archeologo.
Il commento di Ford non è stato soltanto un riconoscimento al talento dell’attore, ma anche una chiara presa di posizione contro l’uso dell’intelligenza artificiale nell’industria cinematografica.
Non serve l’intelligenza artificiale per rubarmi l’anima. È già possibile farlo per pochi spiccioli con buone idee e talento.
Ford, da sempre scettico nei confronti della sostituzione digitale degli attori, ha sottolineato come la straordinaria performance di Baker sia la dimostrazione che il talento umano non può essere rimpiazzato dalla tecnologia:
Ha fatto un lavoro brillante e non c’è stato bisogno dell’IA per farlo.
Nel gioco, Baker ha dato vita a una versione di Indiana Jones realizzata con un accurato lavoro di motion-capture, mentre i grafici di MachineGames hanno creato un modello che fonde i tratti del giovane Ford con alcune caratteristiche dello stesso Baker. Il risultato è stato un protagonista credibile e carismatico, capace di conquistare pubblico e critica.
Il successo del gioco non ha lasciato indifferente neppure Disney, che sembra aver accolto positivamente il progetto. Questo alimenta speculazioni su possibili nuovi capitoli e sviluppi futuri per la saga di Indiana Jones nel mondo videoludico.
Se il viaggio dell’archeologo continuerà anche nei videogiochi, solo il tempo lo dirà. Ma una cosa è certa: l’era dell’IA potrebbe non essere ancora pronta a sostituire il fascino e il carisma del talento umano.
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