Ubisoft non sta certo vivendo uno dei suoi periodi migliori. Dopo infatti l’annuncio della cancellazione di ben tre progetti ancora non annunciati, ed il sesto rinvio per l’ormai tristemente noto Skull & Bones, una nuova voce ha recentemente coinvolto la compagnia.
Stando a quanto riportato dall’onnipresente Jeff Grubb, la compagnia transalpina avrebbe fatto diverse proposte a determinate compagnie al fine di farsi acquisire. Il giornalista asserisce però che tali avance sono state accolte con una vera e propria derisione nei confronti della società guidata da Yves Guillemot. Ovviamente non vengono citate queste aziende, ma non è affatto difficile immaginare quali potrebbero essere le realtà in grado di poter acquistare un’azienda del calibro di Ubisoft.
Ecco quanto riportato da Grubb in un post su Twitter:
Ubisoft ha già fatto un giro di proposte di acquisizioni e fusioni con altre società delle sue stesse dimensioni, e nella maggior parte dei casi gli hanno riso in faccia. È semplicemente troppo ingombrante. La sua forza era la sua struttura di sviluppo distribuita, ma ora è un albatros.
https://twitter.com/JeffGrubb/status/1613249155987562518?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1613249155987562518%7Ctwgr%5E7cbc890566e11c321855a8d9497e3e5ece966847%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fmultiplayer.it%2Fnotizie%2Fubisoft-voleva-farsi-acquisire-ma-altre-compagnie-gli-hanno-riso-in-faccia-per-jeff-grubb.html
Indubbiamente un futuro burrascoso attende la casa madre di Assassin’s Creed, ritenuta troppo “pesante” come studi sussidiari e con un background recente denso di insuccessi.
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