La notizia che ha scosso l’industria videoludica durante lo scorso mese di settembre è stata indubbiamente quella relativa alle dimissioni di Jim Ryan da capo di PlayStation. Come vi abbiamo infatti raccontato, il dirigente abbandonerà tra pochi giorni la propria carica di CEO a favore di Hiroki Totoki messo ad interim nel ruolo. La motivazione dominante dietro a questa decisione sembra essere quella della difficile conciliazione tra vita in Europa e lavoro in Nord America, come spiegato nel comunicato ufficiale.
Ebbene, in questo breve periodo che lo separa dalla sua fuoriuscita, Ryan ha deciso di rilasciare la probabile ultima intervista da manager di PlayStation, affrontando diverse tematiche, tra le quali quella che lo ha maggiormente fatto contraddistinguere di recente: Call of Duty.
L’enorme soap opera dell’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft ha infatti tenuto mezzo mondo con il fiato sospeso, a furia di comunicazioni, prove, documenti e tribunali. Come ben sappiamo, la casa di Redmond ne è uscita vincitrice, con Sony che ha dovuto “accontentarsi” di un accordo di pubblicazione decennale per quanto riguarda COD.
Nell’intervista, Ryan ha così risposto sull’argomento:
Siamo stati assolutamente entusiasti di poter negoziare un accordo con Microsoft per garantire che il franchise rimanga disponibile sulle piattaforme PlayStation per i prossimi 10 anni. Questo era molto importante per noi e siamo molto felici di aver concluso l’accordo.
Secondo quanto poi riportato dal dirigente, Microsoft non avrebbe inizialmente proposto tale soluzione, e questo ha portato ad un prolungamento eccessivo dei tempi di chiusura dell’operazione.
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