Il nuovo gioco del creatore di BioShock Ken Levine, Judas, presentato ufficialmente ai The Game Awards di dicembre 2022, si è recentemente arricchito di nuovi ed interessanti dettagli provenienti direttamente dalla bocca del suo creatore.
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Per mezzo di un’intervista tenuta presso IGN, Levine ha illustrato al mondo cosa rappresentano i LEGO narrativi, ossia quella particolare meccanica che governa il canovaccio della trama dell’opera.
Senza indugiare oltre, ecco quanto riferito dal creativo:
Hai a disposizione un mucchio di mattoncini preconfezionati, progettati molto bene e capaci di comunicare fra loro. Sanno come interfacciarsi l’uno con l’altro ed è questa la genialità della cosa: si possono costruire, e quante cose puoi costruire con quei mattoncini? Avete un insieme di elementi fatti a mano, ma con una serie di regole che si basano sul modo in cui si combinano. Ciò significa che utilizzando questi mattoncini si può creare qualsiasi cosa, o quasi.
Levine è poi andato più sul pratico per quanto concerne lo sviluppo delle meccaniche, che egli stesso ha definito pseudo–procedurale:
Potremmo usare elementi che non sono enormi livelli interi, ma sottoelementi come parti di dialoghi, pezzi d’arte, texture, mappe, incontri, bottini, persino il layout dell’intera esperienza e suddividerli in pezzi modulari per poi istruire il gioco.
Successivamente l’uomo ha fatto un parallelismo con BioShock Infinite, evidenziandone i limiti in tal senso:
Così, quando decidete di dire: ‘Non voglio fare questo, voglio fare quello’, Judas sa come comportarsi, mentre in BioShock Infinite i giocatori hanno cercato di fare altrettanto ma il gioco si è fatto prendere dal panico e ha detto: ‘Non posso farlo, non posso fare niente di tutto questo’.
Sempre parlando della saga di BioShock, Levine ha voluto descrivere le differenze rispetto a Judas:
Questa volta abbiamo voluto fare qualcosa di diverso, perché nei nostri giochi precedenti sei un personaggio che finisce in questi luoghi per caso e pensi di essere un completo estraneo rispetto a quei posti. In Judas, invece, si nasce su questa nave colonia che sta andando da una Terra morente a Proxima Centauri, nell’ambito di un viaggio generazionale. Così abbiamo questa interessante sfida di avere una storia di questo luogo, ci si cala nei panni di una persona che è completamente centrale in quel contesto e che in realtà ha causato gli eventi che hanno provocato il collasso della nave.
Nonostante questi succosi dettagli, Judas è ancora orfano di una data di uscita ufficiale, che tutti attendono ora con maggiore ansia rispetto al passato.
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