Anche se non è riuscito a ottenere la vittoria nella sua categoria dei nostri UAGNA AWARDS 2021, anche a causa di un clamoroso Age of Empires IV che ha fatto terra bruciata dei gestionali/strategici, Jurassic World Evolution 2 è stata una bella sorpresa per il 2021, sia per coloro che sono grandi amanti e conoscitori del brand nato dalla penna di Michael Crichton, sia per coloro che sono in cerca di un buon titolo dalle tante ma non proibitive sfaccettature.
Come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione infatti, il nuovo titolo di Frontier si presenta come una produzione fortemente derivativa di ciò che è stato il primo titolo, arricchito però di tanti contenuti e approfondito per aumentare le dinamiche gestionali specialmente dei dinosauri.
Ecco un breve estratto della nostra recensione, che vi consigliamo di recuperare qui:
Jurassic World Evolution 2 porta con sé una valanga di contenuti e tante novità rispetto al primo capitolo, ponendosi non solo come una naturale evoluzione del gioco ma come un vero e proprio sequel che ha imparato dai suoi “errori” proponendo un’esperienza ancor più solida e intrigante. Naturalmente resta un titolo fortemente votato a coinvolgere gli appassionati del franchise di Jurassic World, ma la componente gestionale è abbastanza sviluppata per interessare anche gli amanti del genere.
Poiché il gioco ci ha incuriosito non poco, siamo stati felici di ricevere da Frontier anche una copia di Early Cretaceous Pack, o Pacchetto Cretaceo Inferiore, il primo DLC aggiuntivo di Jurassic World Evolution 2 che introduce quattro nuove specie di dinosauri al titolo. Solo questo? Non è del tutto vero, del resto ogni specie di dinosauri in JWE richiede attenzione e studio, in quanto ogni specie ha abitudini, habitat e bisogni particolari. Ve lo diciamo in anticipo, in quanto lo speciale di oggi sarà un po’ diverso.
L’acquisto del DLC, proposto a 8€, è consigliato soltanto a chi ama costruire parchi giganteschi da gestire su Jurassic World Evolution 2, ai veri appassionati che trascorrono ore e ore insomma. Introdurre nuove specie è sempre un buon modo per diversificare l’esperienza, ma si tratta di un pacchetto dallo scarsissimo appeal per gli altri giocatori. Ciononostante, il lavoro svolto da Frontier per proporre nuove specie è interessante e sempre ben approfondito, e questo è da segnalare.
Ma quali sono queste quattro nuove specie introdotte? Siamo quindi qui a raccontarvelo, in uno speciale davvero… speciale nel quale faremo un piccolo viaggio nel tempo tornando a poco più di 100 milioni di anni fa per scoprire le abitudini e la storia di questi particolari dinosauri che si uniscono al catalogo di Jurassic World Evolution 2.
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Kronosaurus
Il primo colossale rettile che viene introdotto con il Pacchetto Cretaceo Inferiore è il Kronosaurus, plesiosauro dal nome altisonante e uno dei grandi dominatori del mare nell’epoca del Cretaceo Inferiore.
Si trattava di un vero e proprio mostro delle profondità marine: lungo fino a 13 metri, anche se su questo punto ci sono alcune controversie ancora oggi, e munito di fauci enormi e grandi denti affilati, il Kronosaurus è stato uno dei più grandi predatori degli oceani della sua epoca, e anche uno degli ultimi pliosauri – un sottordine dei plesiosauri caratterizzato da pinne posteriori più grandi e un corpo adatto esclusivamente alla vita acquatica e molto idrodinamico.
Dsungaripterus
Oltre al nome, anche l’aspetto dello Dsungariptero era decisamente strano e caratteristico. Questo pterosauro dotato di ampie ali aveva infatti un cranio a dir poco enorme, con mascelle rivolte verso l’alto che gli servivano per catturare molluschi e altri organismi marini planando sull’acqua. Un dinosauro a dir poco caratteristico: se siete in cerca di un’attrazione davvero particolare per il vostro parco, il Dsungariptero è l’animale che fa per voi!
Minmi
Il Minmi era un anchilosauro dalle piccole dimensioni e prevalentemente pacifico, grazie anche alla sua natura erbivora. Vissuto all’inizio del Cretaceo, fino a circa 120 milioni di anni fa, il Minmi aveva però anche un’importante caratteristica difensiva. Il dinosauro era infatti dotato di placche ossee orientate orizzontalmente lungo tutta la schiena, che lo proteggevano dai predatori. La caratteristica è stata ripresa ovviamente anche da Frontier, che ne ha mostrato la speciale anatomia.
Wuerhosaurus
Il Wuerhosaurus è stato uno degli ultimi ornitischi stegosauride, genere il cui esponente più famoso, lo Stegosaurus, si era già estinto alla fine del Giurassico. Facendo parte della stessa famiglia, il Wuerhosaurus presenta in effetti parecchie somiglianze con il cugino più famoso, a partire dalla forma del corpo fino ad arrivare alle iconiche placche, anche se la loro forma non è nota ancora oggi – si tratta infatti di un dinosauro di cui abbiamo pochissimi resti fossili integri.
Per la sua natura, il Wherosaurus si nutre di vegetali bassi, e questo è stato ovviamente riproposto anche in Jurassic World Evolution 2 tra le abitudini dell’animale. Tra le sue caratteristiche c’è anche la coda ricoperta di ossa lunghe e appuntite, perfette per l’autodifesa dai carnivori.
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