L’8 novembre, Slitterhead ha fatto il suo debutto mondiale, segnando una nuova tappa nella carriera di Keiichirō Toyama, il visionario creatore di classici come Silent Hill e Siren. Si tratta del primo grande progetto dello sviluppatore dopo il suo addio a Sony Japan Studio nel 2020 e rappresenta un’evoluzione sorprendente, con radici che affondano in un’idea inizialmente concepita per un possibile seguito di Siren.
In un’intervista con Denfaminicogamer, Toyama ha raccontato come, durante i suoi ultimi anni in Sony Interactive Entertainment, il franchise di Siren avesse conosciuto una rinnovata popolarità. Questo risveglio aveva spinto Sony a proporre la realizzazione di un nuovo capitolo, ma con un’ambizione precisa: un titolo tripla A. Toyama, ispirato dall’idea, aveva cominciato a immaginare un gioco imponente dal punto di vista produttivo:
Tutto è iniziato quando lavoravo alla SIE. A quel tempo, la popolarità di “Siren” stava tornando, quindi si parlava di realizzare un’opera correlata. Tuttavia, l’azienda voleva un titolo AAA.
Nonostante l’entusiasmo iniziale, Toyama si è trovato a riflettere sulle difficoltà di adattare l’essenza dei suoi giochi horror alle esigenze di un progetto ad alto budget:
Ultimamente, ci sono sempre più giochi etichettati come ‘horror’, ma personalmente penso che il genere horror e lo sviluppo di giochi AAA non vadano d’accordo.
Mentre il progetto prendeva forma, Toyama ha deciso di lasciare Sony per intraprendere un percorso indipendente, fondando Bokeh Game Studio. Questo cambiamento ha trasformato profondamente le prospettive del gioco: senza le risorse di un grande publisher, l’idea originale ha dovuto essere ridimensionata. Tuttavia, invece di abbandonare il progetto, Toyama e il suo team hanno scelto di adattarlo a una nuova realtà, mantenendo intatta la sua anima creativa.
Alla fine è nato Slitterhead. Il gioco rappresenta un equilibrio innovativo tra le radici artistiche del creatore e una nuova libertà creativa, svincolata dalle rigide necessità commerciali dell’industria AAA. Slitterhead non è solo un tributo all’eredità di Siren, ma anche un’espressione audace del desiderio di innovare e sorprendere, senza compromessi.
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