Ken Levine, creatore della serie BioShock, sta cercando di ridefinire la narrazione nei videogiochi con il suo nuovo progetto Judas. Annunciato ai The Game Awards 2022, il nuovo titolo di Levine è ancora avvolto nel mistero, anche se alcune fonti rivelano che potrebbe addirittura vedere la propria pubblicazione durante l’anno in corso.
Ciononostante, il famoso autore ha recentemente tenuto un’intervista più che ampia presso Gameindustry.biz, toccando diversi aspetti del passato e del presente. Riassumendo velocemente quanto esternato dal creativo, Levine ha approfondito la tematica della narrazione, ritenendo che, sebbene la grafica nei videogiochi abbia raggiunto livelli straordinari, il potenziale della trama interattiva sia ancora poco sfruttato nell’industria. Proprio per questo Judas ha come scopo quello di reagire dinamicamente alle scelte del giocatore e alle relazioni sviluppate con i personaggi.
Levine ha spiegato che il principale ostacolo nella storia interattiva è creare canovacci che si adattino davvero alle azioni dei giocatori. A differenza di film o libri, i videogiochi offrono meno controllo agli autori, poiché l’utente può modificare il corso degli eventi. Proprio per questo Levine ha ammesso di non amare le cutscene tradizionali, perché fondamentalmente sono binari dentro ai quali le decisioni prese non possono essere modificate.
L’autore ha quindi proseguito affermando che sviluppare questo tipo di giochi richiede enormi sforzi, poiché bisogna prevedere una vasta gamma di comportamenti e creare risposte coerenti da parte dei personaggi. La continuità è essenziale per mantenere l’immersione, e il team di Judas si sta concentrando sulla creazione di un mondo in cui gli NPC ricordano e reagiscono alle azioni passate dei giocatori.
Immancabile poi la domanda relativa a BioShock, la sua più grande creazione. Ecco la risposta:
Non è stato facile lasciare BioShock. Non pensavo che avrei mai creato un franchise consolidato, ci ho provato diverse volte e sono riuscito soltanto a realizzare un paio di giochi che non hanno avuto seguiti, ma di certo non ho mai potuto contare su di un successo come quello di BioShock. Poi però ho visto l’opportunità di lavorare a una nuova proprietà intellettuale e me ne sono assunto i rischi.
Ghost Story Games (lo studio di Levine) ha trovato però in Take-Two l’editore perfetto, che ha voluto quindi supportare fortemente la vena creativa del team.
Non ci resta quindi altro da fare che attendere ulteriori aggiornamenti in merito, così da conoscere meglio il periodo di pubblicazione dell’attesissimo Judas.
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