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Kingdom Hearts III | La spiegazione del finale e le prime ipotesi sul futuro della serie

Siamo ancora scossi, inutile negarlo. L’epica battaglia finale di Kingdom Hearts III, quella che ha posto la parola fine alla decennale minaccia del maestro Xehanort e riportato il regno della Luce ad una relativa tranquillità, si è conclusa da pochi giorni, eppure le domande già fioccano all’interno della nostra mente. Tetsuya Nomura, da abile stratega nel raccontare storie e nel chiuderle con un climax altrettanto potente, lo ha rifatto: il finale del terzo capitolo, che ricordiamo non ha chiuso la storia di Sora e degli altri personaggi, è solo l’inizio di qualcosa di, forse, più grande.

Proprio come Another Side, Another Story per il primo capitolo, e l’accoppiata The Gathering/Birth by Sleep per Kingdom Hearts II, anche quello che è l’epilogo del gioco da poco uscito sul mercato è il preludio di cosa ci attende per il futuro, una serie di importanti video apparentemente sconnessi ma che evidentemente convididono un punto chiaro: il futuro del franchise. Un futuro, ora più che mai, davvero indecifrabile. Oggi cercheremo non solo di spiegare quanto è successo e quanto abbiamo visto dopo la storia (qui vi spieghiamo come sbloccare il filmato segreto), ma di gettare un minimo di fondamenta per quella che potrebbe essere la storyline portante di Kingdom Hearts IV o comunque dei futuri giochi del franchise.

ATTENZIONE: Ovviamente questo articolo è ricolmo di spoiler. Consigliamo a chiunque non abbia concluso la storia di Kingdom Hearts III di tornare solo dopo averlo fatto.

RITORNO A CASA

Sconfitto definitivamente Xehanort a Scala ad Caelum (piccola parentesi: su questo Nomura è sempre stato categorico, Xehanort è definitivamente morto e la sua storia si chiude con Kingdom Hearts III), gli eroi del Keyblade al completo tornano al Cimitero dei Keyblade, là dove è iniziata la grande guerra finale. Il Kingdom Hearts è stato sigillato, ma prima di far ritorno a casa Sora sente di dover andare a cercare, e salvare nuovamente, Kairi. La ragazza, rapita da Xehanort prima della battaglia finale, è dispersa da qualche parte, ancora viva, e Sora, nonostante Topolino inizialmente contrario all’idea, parte in solitaria per riportare a casa la ragazza, lasciando il gruppo con una inquietante considerazione:

So cosa devo fare. Il mio viaggio… è cominciato il giorno della sua scomparsa. E ogni volta che la ritrovo, lei mi sfugge di nuovo. Pensavo che saremmo stati finalmente insieme. Ma lei è là fuori, sola. […] Stavolta devo andare da solo.

Parole che, udite una prima volta, odorano quasi di una sentenza: Sora e Kairi non sono fatti per essere felici insieme? L’universo, o meglio ancora il destino, è contrario alla loro storia e al dare un lieto fine ai due, che faticano a restare vicini come la serie ci ha sempre raccontato in questi anni? Del resto, il primo gioco della serie inizia con la sparizione di Kairi, che Sora ritrova nel finale per poi perderla poco dopo. La ritroverà ancora una volta al termine di Kingdom Hearts II, per poi lasciarla agli insegnamenti di Yen Sid e Merlino in Dream Drop Distance, e in Kingdom Hearts III assistiamo ad una nuova dolorosa perdita.

Nelle sequenze successive, tutti gli eroi tornano alle proprie dimore. Paperino, Pippo, Topolino e persino Yen Sid tornano al Castello Disney per ritrovare Minnie, Paperina, Cip e Ciop. Aqua, Terra e Ven tornano invece nel mondo che li ha accuditi fino ai fatti di Birth by Sleep, la Terra di Partenza che Aqua ha ristabilito prima della battaglia finale, per dare una degna sepoltura al maestro Eraqus e porgli omaggio. E qui, dopo l’ideale funerale di Eraqus, abbiamo una prima grossa sorpresa. Chirithy, molto probabilmente lo stesso Chirithy che abbiamo visto nel Mondo Finale e che ha aiutato Sora a ricomporsi, si mostra timidamente a Ventus, dimostrando evidentemente di conoscerlo, e lo stesso Ven è dello stesso avviso. Iniziamo con gli spiegoni, per così dire. Chirithy è un Divorasogni, ancor meglio il primo dei Divorasogni creato dal Maestro dei Maestri in Kingdom Hearts χ e che viene assegnato ad ogni singolo eroe del Keyblade come vi ho già spiegato in questo speciale. Nello stesso gioco, che vi ricordo essere ambientato circa 1000 anni prima i fatti della serie principale, appare a seguito della conclusione della Guerra dei Keyblade un personaggio familiare a tutti i fan della serie: Ventus. Questa versione di Ventus, che ancora oggi è avvolta nel mistero più totale (è lui nel passato, proprio come Lauriam a.k.a. Marluxia? È una copia creata dal Libro delle Profezie? Oppure è Ven in grado di viaggiare nel tempo, componente ormai fortemente implementata nell’universo della serie?), potrebbe effettivamente avere legami particolari con Chirithy, ma fino a che non verrà fatta luce sul suo mistero in Kingdom Hearts χ è davvero difficile riuscire anche solamente a concepire un discorso più ampio su Ven.

Lea, Xion e Roxas si stabiliscono invece, ovviamente, a Crepuscopoli, dove possono finalmente vivere in pace e serenità la loro vita insieme ad Hayner, Pence, Olette e addirittura Isa, rinato dopo la sconfitta del suo Nessuno. Chissà se i due vecchi amici, abitanti del Giardino Radioso, hanno in programma qualche avventura. Più volte, nel corso della storia principale, i due discutono di una certa ragazza legata ad Ansem il Saggio e che hanno conosciuto da bambini, che sembra però scomparsa nel nulla. I due vogliono ritrovarla, uno dei loro desideri è sempre stato quello. Ma chi sarà questa ragazza? C’è chi ha ipotizzato fosse Naminé, ma è alquanto sbagliato: la ragazza, ora rinata grazie ad un contenitore fornito da Even e agli studi di Ienzo, non può aver mai conosciuto Lea e Isa quando questi erano ragazzi, in quanto la sua “nascita” avviene solo durante il primo Kingdom Hearts. Le uniche ragazze che attualmente conosciamo essere legate al Giardino Radioso sono Kairi, Yuffie, Aerith e Tifa (queste ultime tre non presenti nel gioco), ma è pressocché impossibile che il duo si riferisca ad una di loro. Torneremo su questo argomento, ma solo fra poco.

Da questo momento, iniziano a farsi sempre più strada i quesiti. Nella sequenza conclusiva del finale, che non sappiamo collocare nel tempo al momento (è subito dopo la fine di Kingdom Hearts III? È una sequenza riferita ad un futuro più lontano?), vediamo tutti i guardiani della Luce alle Isole del Destino mentre conversano e si divertono. Terra, Aqua, Ventus, Lea, Isa, Roxas, Xion, Naminé, Paperino, Pippo, Topolino e Riku, e tutti interrompono le loro attività per guardare qualcosa, una coppia solitaria seduta a guardare il tramonto mano nella mano, seduti su una palma come erano soliti fare: Kairi e Sora. Un momento molto bello, romantico, il cui significato ci scivola però via dalle mani proprio come Sora lascia la mano di Kairi: il ragazzo si dissolve nel nulla, senza lasciare alcuna traccia di sé e lasciandoci basiti.

Cosa è accaduto, direte voi. Ci sono diverse correnti di pensiero in merito. La prima afferma che Sora si sia sacrificato per salvare Kairi, perdendo la vita. La sua sparizione simboleggia, secondo questa teoria, proprio la morte del protagonista, morte alla quale sinceramente non credo. Innanzitutto per quello che vedremo fra poco, e poi anche per l’importanza di Sora, il grande protagonista di Kingdom Hearts, la cui. Farlo morire in questo modo, senza neppure mostrarlo, è abbastanza assurdo se ci pensate. La seconda teoria, quella più quotata, è che invece Sora sia sì riuscito a salvare Kairi, ma per farlo ha dovuto abbandonarla. I due continueranno ad essere legati per sempre nonostante la distanza che li separa, ma non potranno essere fisicamente vicini.

LUXU

L’epilogo del gioco, visibile dopo i crediti conclusivi, è un altro momento assurdamente folle ma che inizia a dare qualche indizio più chiaro sul futuro. Al Cimitero dei Keyblade una figura incappucciata misteriosa recupera l’Occhio che Scruta, il Keyblade del maestro Xehanort ormai defunto. Con il potere dell’arma, l’uomo evoca quattro personaggi, che incredibilmente si rivelano essere quattro dei cinque capi delle Unioni di Kingdom Hearts χ: Invi, Gula, Ira e Aced, i Maestri perduti (questo è anche il nome del filmato) scomparsi dalla storia delle leggende antiche e che ora scopriamo essere stati portati nel presente. Ira, il leader dei maestri come abbiamo appreso dalle storie antiche, chiede alla figura incappucciata se è lui il responsabile della loro evocazione, e questo svela il suo volto: Xigbar, o Braig che dir si voglia, ma non lo stesso Xigbar che abbiamo conosciuto. O pensavamo di conoscere. Questo personaggio è Luxu, il famoso sesto apprendista del Maestro dei Maestri al quale era stato affidato in passato l’Occhio che Scruta e la misteriosa scatola nera (la stessa che Malefica e Pietro cercano in continuazione durante Kingdom Hearts III), oltre che un compito del quale ancora oggi non sappiamo nulla ma che lo stesso Xigbar/Luxu afferma di aver portato a termine.

Cosa è accaduto, di preciso, non lo sappiamo. Sappiamo per certo che questo è l’inizio di una nuova storia, il primo vero tassello di Kingdom Hearts IV, i cui indizi erano già stati seminati in Kingdom Hearts χ e nello stesso terzo capitolo. Sì perché la figura di Xigbar, da sempre enigmatica, con questa rivelazione viene vista sotto tutto un altro punto di vista. Luxu, parlando con i suoi vecchi compagni, afferma che quella di Xigbar è solo l’ultima di una lunga serie di carcasse che ha utilizzato nel corso dei secoli per rimanere in vita. A questo punto può sorgere un interrogativo, ossia: quand’è che Luxu ha preso possesso del corpo di Xigbar? Del resto, durante la battaglia contro di lui al Cimitero dei Keyblade, Xigbar è l’unico che non vediamo scomparire direttamente davanti ai nostri occhi, lasciandosi invece apparentemente cadere nel vuoto. Questo potrebbe suggerire che Luxu sia entrato in possesso del corpo del defunto Xigbar (in effetti il termine carcassa sembra riferirsi ad una persona morta”), ma non è così. I piani di Luxu, in realtà, arrivano da molto lontano nel tempo, e in questo senso ci vengono in aiuto gli ultimi report segreti che si possono sbloccare completando tutti i portali di battaglia.

Veniamo infatti a conoscenza di alcuni retroscena del mondo antico, e del compito (o comunque di parte di esso) che il Maestro dei Maestri diede al suo apprendista Luxu, tramite i frammenti di memorie scritte dei quali entriamo in possesso. Il compito vero e proprio non ci viene mai rivelato, così come neppure il contenuto dell’ancora misteriosa scatola nera, ma scopriamo che l’antico primo Maestro ordinò a Luxu di tramandare l’Occhio che Scruta alla nuova generazione di capi delle Unioni dopo la prima Guerra dei Keyblade, e di vegliare su di esso fino a che non sarebbe giunto il momento di una nuova guerra. Era stato infatti profetizzato che, non si sa come né quando, sarebbe un giorno nato un ragazzo che avrebbe scatenato una nuova Guerra dei Keyblade, e quello sarebbe stato il segnale: Luxu avrebbe dovuto rientrare direttamente in azione, per osservare lo svolgersi della guerra e recuperare l’Occhio che Scruta. Come avrete ben capito, il ragazzo della profezia è Xehanort, e ora che questi è morto l’antico Keyblade è tornato nelle mani di Luxu.

Questi, sempre leggendo i rapporti segreti, non ha mai smesso di adempiere al volere del suo maestro, che attraverso l’Occhio che Scruta, che come sappiamo dai fatti di Kingdom Hearts χ contiene uno dei suoi occhi, ha osservato silenziosamente tutto quello che è accaduto nel corso di anni, decenni, secoli e millenni, fino ad arrivare ai giorni nostri. Ora che la profezia si è compiuta, è il momento di un nuovo capitolo. Una nuova storia che ha inizio con la missione di Luxu, che come scopriamo dai rapporti segreti ha sempre avuto il pieno controllo dell’uomo che un tempo chiamavamo Braig (in Birth by Sleep) e che poi abbiamo sempre conosciuto come Xigbar da Kingdom Hearts II in poi. Nelle sue memorie, Luxu (in realtà queste vengono firmate da uno “Sconosciuto”, ma è chiaro che si tratti del sesto apprendista del primo Maestro) afferma che il suo lungo peregrinare è finito, e che quello di Braig è l’ultimo corpo che utilizzerà come contenitore. Il suo piano, ora che ci pensiamo, è sempre stato sotto i nostri occhi:

[…] Mi basterà recitare il ruolo di una persona folle che desidera il potere del Keyblade. Indosserò una maschera, mi trasformerò in suo alleato, così potrò vegliare da vicino sul mio Keyblade.

La missione primaria di Luxu/Xigbar, dunque, non è mai stata quella di aiutare Xehanort nei suoi intenti. L’obiettivo dell’uomo era vegliare sull’Occhio che Scruta aspettando il fatidico ricongiungimento, che avrebbe permesso lui di continuare la sua missione e richiamare i maestri perduti. L’uomo, ora che ci ripensiamo, ci è sempre stato presentato come una persona ossessionata dal Keybalde: in Birth by Sleep, Braig decide di aiutare Xehanort e di battersi con Terra con la promessa di riuscire in futuro a brandire la mitica arma, e anche in Kingdom Hearts III Xigbar continua a ribadire che sarebbe stato degno del Keyblade se gli fosse stato permesso.

Ai maestri delle Unioni, però, manca un importante nome all’appello, quello di Ava. Ira, Aced, Invi e Gula, dopo aver infatti fatto la conoscenza del “nuovo” Luxu, si chiedono come mai Ava non abbia risposto alla convocazione, e l’uomo risponde in maniera sibillina, facendo intendere di sapere qualcosa di più che non intende rivelare.

Le dissi chiaramente cosa avrei dovuto fare. […] Ava aveva la sua missione e la portò a termine.

Sulla prima affermazione, siamo abbastanza sicuri del fatto che Luxu dica la verità. In Kingdom Hearts χ, durante una sequenza, vediamo infatti Luxu e Ava discutere nonostante il Maestro dei Maestri fosse stato abbastanza chiaro sull'”esilio” del suo sesto apprendista, ed è probabile che questi abbia rivelato all’ex compagna il suo vero ruolo nel piano del maestro (oppure ha mentito, è un’ipotesi assolutamente da non scartare). Quando poi afferma che Ava avesse la sua missione e che la portò a termine, il suo sibillino sorriso mi ha subito catapultato nella mente una teoria tanto folle quanto possibile. Dai fatti di Kingdom Hearts χ sappiamo che è possibile viaggiare in avanti nel tempo, e i recenti ritorni di Ira, Gula, Aced e Invi ne sono un’ulteriore prova. Sappiamo anche che tutti i cinque capi delle Unioni antiche, quindi anche Ava, scomparvero dalle leggende misteriosamente. Sappiamo inoltre, di nuovo dai rapporti segreti di Kingdom Hearts III, che la misteriosa ragazza di cui Lea e Isa discutono più di una volta nel gioco era stata ritrovata completamente priva di memoria, proprio come Xehanort, e continuava a ripetere una frase:

Possa il tuo cuore essere la tua chiave guida.

Qui viene il bello: e se fosse Ava la misteriosa ragazza ritrovata al Giardino Radioso anni prima e nascosta da Ansem il Saggio per evitare nuovi esperimenti sul suo cuore? Pensiamoci: la frase che la ragazza misteriosa continua a ripetere non solo è la stessa che pronuncia Yen Sid in Kingdom Hearts III, ma è anche il motto che il Maestro dei Maestri continua a ripetere ai suoi discepoli in Kingdom Hearts χ, e tra questi discepoli c’era ovviamente Ava che la ripete in un emozionante momento chiave di quel gioco, il discorso ai Denti di Leone ad Auropoli poco prima che scoppi l’antica Guerra dei Keyblade. La dichiarazione sibillina di Luxu/Xigbar sulla mancata convocazione di Ava, inoltre, mi ha fatto subito pensare che l’uomo, che sappiamo essere un abilissimo manipolatore e un doppiogiochista coi fiocchi (e anzi, alla luce della scoperta della sua natura di Luxu, parliamo di un doppiogiochista all’ennesima potenza), sappia benissimo che quella ragazza sottoposta ad esperimenti era Ava, avendola evidentemente conosciuta nel momento in cui, insieme a Xehanort, diventarono apprendisti di Ansem il Saggio. Luxu/Xigbar, approfittando dell’amnesia della ragazza e del suo nuovo aspetto, potrebbe aver davvero nascosto Ava o averla manipolata, sempre per volere dell’antico maestro? E dunque Lea e Isa, sempre per questa teoria, sono forse intenzionati a voler ritrovare, senza saperlo, uno dei cinque Veggenti?

Nel finale, Luxu, che ancora sorveglia la sua scatola nera, su richiesta di Aced inizia a raccontare la sua storia e il suo vero compito, ma è qualcosa che per il momento non ci è dato sapere. Quello che sappiamo per certo, però, è che ciò che Sora e i guardiani della Luce si ritroveranno ad affrontare in futuro, facendo riferimento alla simbolica nuova partita a scacchi tra Eraqus e Xehanort a Scala ad Caelum, potrebbe essere una minaccia potentissima e da un passato lontanissimo. Il giovane Eraqus, infatti, posiziona sulla scacchiera 7 pezzi neri sormontati da altrettanti simboli. Cinque di essi sono i simboli delle 5 Unioni antiche, mentre i restanti due restano un mistero. Saranno forse quelli riferiti a Luxu e al Maestro dei Maestri? Saranno questi 7 i grandi nemici da sconfiggere nel nuovo corso di Kingdom Hearts?

YOZORA

Mentre sull’epilogo del gioco abbiamo potuto fare delle corpose considerazioni e immaginare cosa ci attende per il futuro di Kingdom Hearts, l’enigmatico filmato segreto Yozora è un enorme punto interrogativo. Yozora. Un nome che i più attenti, nel corso di Kingdom Hearts III, avranno sicuramente sentito e ricorderanno, un nome che proviene da una delle sequenze più bizzarre e particolari del gioco.

Facciamo un passo indietro, prima di continuare. Yozora è il nome del protagonista di Verum Rex, un videogioco che Rex e Hamm stanno guardando nella camera di Andy in Toy Box. Si tratta dunque di un personaggio di un videogioco, che apparentemente non ha nulla da spartire con quelli dell’universo in cui si trovano Sora, Riku e così via. Eppure, come Kingdom Hearts Coded ci ha insegnato, anche ciò che è virtuale ha senso, nell’universo di Kingdom Hearts. Tralasciando questo, Verum Rex appare, nel corso della nostra avventura, come una sorta di omaggio di Tetsuya Nomura a quel famoso Final Fantasy Versus XIII che non vedremo mai. Lo stesso nome del protagonista, Yozora, se tradotto dal giapponese all’inglese significa “Night Sky”, cioè “Cielo Notturno”. Guardacaso, anche Noctis, protagonista di Final Fantasy XV, riporta la stessa traduzione dal latino all’inglese. Le similitudini non finiscono qui, perché gli altri personaggi che accompagnano Yozora nel videogioco hanno parecchie somiglianze con i compagni di viaggio di Noctis, oltre che con la Stella Nox Fleuret immaginata da Nomura e sostituita poi da Hajime Tabata in FF XV con Lunafreya. Parliamo però, ricordiamo, pur sempre di un videogioco. Ma forse non è così.

Nel filmato segreto Yozora di Kingdom Hearts III, Sora e Riku si risvegliano infatti completamente spaesati, e forse non nello stesso momento per quello che ne sappiamo ora, in un quartiere cittadino freddo e notturno che ricorda moltissimo Shibuya, una celebre area metropolitana di Tokyo, ma che si rivela essere il mondo di Verum Rex. Da cosa lo intuiamo? Molto semplicemente, sul palazzo della prefettura di Tokyo c’è seduto proprio Yozora, il protagonista di Verum Rex affetto da eterocromia (ha un occhio blu e uno rosso), che scruta silenziosamente il mondo dall’alto e che sembra osservare proprio Riku mentre passeggia per le strade cittadine.

Le teorie sul legame tra Sora, Riku, Yozora e questa sorta di nuovo mondo o addirittura universo sono al momento meno di zero, o comunque basate su pochissimi e forse insignificanti elementi. Il palazzo Shibuya 104, che si nota chiaramente in un’inquadratura di Sora, richiama alla memoria quello stesso edificio visto in The World Ends With You, gioco di Tetsuya Nomura che ha già fatto un’incursione nell’universo narrativo di Kingdom Hearts in occasione di Dream Drop Distance. Ma immaginare un collegamento ANCHE con quel gioco è davvero, al momento, folle da considerare, ricordando che ci troviamo nel mondo del famoso Yozora. Ma pensiamo un attimo oltre gli schemi: e se il filmato Yozora non ci stesse mostrando un mondo, bensì due?

Le stesse inquadrature che indugiano su Sora prima e Riku poi, e che mostrano lo scenario cittadino, hanno un elemento che le contraddistingue nettamente: il calore. Nel caso di Sora, la città, pur trovandosi di notte, è più accesa, brillante, gli edifici hanno numerosi luci, i cartelloni hanno colori che risaltano alla perfezione. La città intorno a Riku, invece, sembra buia, spenta, molto più tetra e desolante. Yozora, inoltre, sembra osservare solamente Riku, mentre Sora viene dimenticato completamente in questa sequenza. Da qui, la teoria: Sora si è ritrovato in qualche modo nel mondo di The World Ends With You; Riku è in quello di Verum Rex, in una sorta di Insomnia (capitale di Lucis del gioco di Nomura che non vide mai la luce) di un mondo che vorrebbe scimmiottare appunto quel FF Versus XIII. Pazzia? Follia? Forse, ma al momento le uniche cose che possiamo fare sono le ipotesi.

Chiusura del filmato (e che chiusura!) che ci riporta con i piedi per terra e che ci ricorda una cosa: siamo ancora nell’universo narrativo di Kingdom Hearts. Una figura incappucciata di nero scruta dalla cima di un palazzo la Luna piena, e con le mani imita la forma di un cuore, richiamando la forma del vero Kingdom Hearts. Di questo personaggio, ovviamente, non sappiamo nulla. Le sue movenze, il suo modo di fare e la razionalità ci fanno credere che quello sia il Maestro dei Maestri, forse pronto a creare un nuovo Kingdom Hearts, o chissà che altro. Zero. Nessuna idea. Ma il bello di questa serie è anche questo.

Appuntamento a Kingdom Hearts IV.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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