Dal 13 giugno i giocatori PC Steam hanno avuto a disposizione numerosi giochi della serie di Kingdom Hearts. In tale data sono stati inseriti nel negozio di Valve Kingdom Hearts 1.5+2.5 HD ReMIX, Kingdom Hearts 2.8: Final Chapter Prologue e Kingdom Hearts III Re:Mind.
Più nel dettaglio, Kingdom Hearts 1.5+2.5 HD ReMIX include quattro giochi completi (KH1, KH Chain of Memories, KH2, KH Birth by Sleep) più i filmati di KH 358/2 Days e KH Re:Coded.
Kingdom Hearts 2.8: Final Chapter Prologue è una raccolta che invece propone l’edizione rimasterizzata di KH Dream Drop Distance, insieme a KH 0.2 Birth by Sleep: A fragmentary passage e al film KH x [chi] Back Cover. Il terzo gioco è invece Kingdom Hearts III Re:Mind, che oltre al gioco base include anche il DLC Re:Mind.
In attesa di novità su Kingdom Hearts 4 quindi, partiamo con l’analisi di questo nuovo e migliorato porting su PC dell’ormai nota e duratura collaborazione tra Disney e Square Enix (e SquareSoft).
IL SECONDO SBARCO SU PC
La trama della saga di Kingdom Hearts può sembrare complicata a chi non mastica l’argomento, tuttavia diventa maggiormente comprensibile grazie ad una riedizione che comprende tutti i principali nodi della serie, potendola quindi analizzare sotto ogni aspetto.
Sviscerare ben 10 capitoli, tuttavia, sarebbe comunque un’impresa ardua, se non si spiega il funzionamento generale del sistema di narrazione e gameplay. Per coloro che non dovessero saperlo, Kingdom Hearts vede, da 20 anni a questa parte, una storia fatta di “diversificazione“, soprattutto in ambito di uscita dei titoli, che hanno visto la pubblicazione su 9 dispositivi diversi (tra console portatili, fisse e telefoni/smartphone). Questa situazione ha spezzettato la trama per i giocatori, alcuni dei quali si sono persi il viaggio, che ora andremo a riassumere senza spoiler, in modo che tutti possano accedere alla collection in piena trasparenza.
Nell’universo di Kingdom Hearts i principali elementi in gioco sono Luce e Oscurità, nessuno dei due esiste senza l’altro. Partendo da questa parentesi fondamentale, i mondi di questo universo sono da sempre vittima, o quasi, dell’oscurità nel cuore delle persone, dalle quali nascono esseri malvagi senza cuore, o Heartless, i quali lasciano dietro di sé gusci vuoti dell’entità da cui derivano, chiamati Nessuno. Al centro di tutto, alcuni individui hanno messo in moto una serie di eventi in cui, tra passato, presente e futuro, intendono intromettersi. Starà agli eroi del Keyblade, unica arma capace di portare ordine a tutto, fermare l’avanzata dell’Oscurità e far trionfare la Luce.
Questo può essere un sunto della trama universale di Kingdom Hearts, storia che conosciamo bene e che ha regalato emozioni contrastanti quanto reali nelle ultime 2 generazioni.
LE PRESTAZIONI IN CAMPO
Il test tecnico si apre senza troppe preoccupazioni.
Abbiamo fatto girare il gioco su una configurazione composta da processore AMD Ryzen 5 7600, 32 GB di RAM, una 4060ti e un NVME, e utilizza come sistema operativo Windows 11 23H2 a 64 bit. L’intera saga, dal primo capitolo al più recente Kingdom Hearts 3, non ha sofferto nessun tipo di problematica a livello hardware, come si è potuto vedere con la versione Epic Games di alcuni anni fa, quello che poi ci ha permesso di fare, è stato vedere come, un porting di questo tipo su Steam possa continuare a migliorarsi, a prescindere dalle componenti pure.
La collection, come detto, non richiede un sistema di fascia alta per far girare ogni titolo, è però risaputo quanto (su console, ad esempio) alcuni dei giochi presenti siano lenti in termini di schermate di caricamento piuttosto che di problemi nelle opzioni del menu. Tuttavia, l’aspetto tecnico qui vede un ottimo lavoro da parte degli sviluppatori, con una resa migliorata di tutti i modelli poligonali e soprattutto tempi di caricamento letteralmente inesistenti a prescindere dal titolo. Nonostante poi si parli di frazioni di secondo sulle produzioni più datate, questo si nota soprattutto in giochi carichi di animazioni e oggetti a schermo come Kingdom Hearts 2 o, ancor di più, il terzo capitolo.
Non vi è quindi nessun calo di FPS, così come di qualità che, all’atto pratico, vede introdotti degli aggiustamenti alla solidità e concretezza delle texture, come mostrato in alcuni video pre-lancio, che principalmente strizzano l’occhio principalmente ai fan di lunga data, senza aggiungere cambi di grafica esagerati.
La saga di Kingdom Hearts arriva finalmente su Steam a 3 anni dall’edizione Epic Games, in quella che è la sua migliore edizione a livello tecnico su PC. Da questo momento, tutti i giocatori di questa piattaforma potranno cimentarsi nelle sfide che la collection può offrire e affrontare un viaggio indimenticabile che è già entrato, da 20 anni a oggi, nel cuore degli appassionati.
Scrivi un commento