Non è la fine, ma quasi.
Kingdom Hearts: Union Cross è a un passo dalla conclusione. È vero, ormai è un anno che ripetiamo questa cantilena, ma stavolta lo diciamo con cognizione di causa: come ha dichiarato lo stesso Tetsuya Nomura alcune settimane fa, ad aprile arriverà l’ultimo capitolo della storia del gioco, che chiuderà per sempre (?) la storia dell’universo di Kingdom Hearts χ.
Nella mattina di oggi è arrivato un nuovo Story Update del gioco, che prepara Kingdom Hearts: Union Cross alle battute finali della storia e che, come sempre, offre alcuni interessanti spunti narrativi per quanto riguarda il futuro della serie. Vediamo insieme cosa è accaduto nell’odierno update, e preparatevi: ci sono alcune grosse sorprese in ballo.
Il piano
In un momento nel tempo non precisato, ma che potrebbe verosimilmente essere antecedente alla Guerra del Keyblade, assistiamo all’incontro tra il Maestro dei Maestri e Darkness, che, come già ci era stato anticipato, si conoscono da molto tempo e nascondono evidentemente qualcosa sulla loro natura e i loro piani.
Darkness chiede al maestro quale sia il suo piano con questo mondo, Auropoli, e questi afferma che il reame è destinato a scomparire, e che non ha intenzione di fare nulla per fermare questo processo. Il suo piano è già in atto, il Libro delle Profezie gli ha già mostrato cosa accadrà, e questo fa tutto parte della sua missione segreta. Dapprima i custodi del Keyblade cresceranno di numero, formando alleanze e sconfiggendo l’oscurità. Successivamente, i custodi inizieranno a combattere la paura dopo aver visto i loro leader cadere, affrontando se stessi e quelli che un tempo chiamavano compagni. Infine, coloro che sono rimasti decideranno come affrontare l’oscurità, in un mondo sigillato.
I tre momenti a cui si riferisce il Maestro dei Maestri sono ovviamente la nascita delle Unioni, la Guerra del Keyblade e la serie di eventi che i Denti di Leone stanno affrontando nel presente di Kingdom Hearts: Union Cross, essendo all’interno di un mondo che lui definisce “sigillato”. Il Maestro chiama così la Auropoli dentro cui si trovano Ephemer e gli altri Denti di Leone, in quanto si tratta di una copia digitale della versione del Reame dei Sogni di Auropoli, costruita per impedire ai custodi di ripetere le paure della Guerra del Keyblade.
Al termine dello scontro con i Denti di Leone, tutte le sette capsule dell’Arca partiranno, e questo mondo morirà per far sì che un nuovo giorno possa iniziare.
Il Maestro dei Maestri, che ha già visto il futuro attraverso il suo occhio nel Keyblade No Name ora in mano a Luxu, viene incalzato da Darkness. L’entità domanda al maestro se avesse fatto tutto questo e se fosse giunto fin lì, ad Auropoli, solo per distruggere il mondo. Il suo piano, in realtà, è ben più complesso. Ancora una volta, il maestro si dimostra essere un abilissimo manipolatore, che ha creato tutto questo per portare a compimento il suo scopo definitivo.
Non potendo sconfiggere l’oscurità (è davvero questo il suo scopo?), il Maestro dei Maestri ha infatti consegnato il suo Keyblade, con il suo occhio, a Luxu, affidandogli come missione quella di percorrere i secoli e le linee mondiali e giungere al futuro, in modo tale da permettere al MoM di scrivere il Libro delle Profezie. Un libro nel quale, però, non è contenuto qualsiasi evento accaduto nel corso dei secoli, e che riesce ad arrivare solo fino a un certo punto del tempo. Il maestro confida di aver architettato tutto quanto per riuscire a raggiungere esattamente quel punto nel tempo, in quanto lì avrà tutto quello che gli serve per poter tornare in vita dopo il viaggio verso il futuro: un medium, ossia un tramite per permettere la sua rinascita, e qualcuno che conservi la sua memoria. In poche parole, il No Name e Luxu.
Come confida a Darkness, questo non è altro che il primo step del suo grande progetto. Viaggiare verso il futuro viene infatti descritto dal Maestro dei Maestri come la prima parte del suo piano, che a quanto pare avrà a che fare con un mondo che lui ha intravisto nel futuro e che, per sua stessa ammissione, non riesce a concepirne l’esistenza. Sarà Quadratum, forse?
La chiave è Ventus
Nel presente, avevamo lasciato i Denti di Leone, privi dell’esanime Ventus, pronti a combattere Darkness, e così è avvenuto: Skuld e Lauriam giacciono a terra dopo una feroce lotta con Darkness, la quale sta però ancora combattendo contro Ephemer e Brain senza sosta.
I due Denti di Leone si sorprendono del fatto che Darkness sia ancora lì, e che non sanno se questa sua scelta sia per paura o per orgoglio. L’entità afferma che il suo solo scopo al momento è quello di infettare, impiantare le sue radici in ogni dove, e per farlo ha sfruttato non solo il mondo digitale ma anche Ventus. Darkness rivela che il biondo ragazzo è in pratica la chiave per ciò che intende fare, e che attraverso di lui sarà in grado di dividersi in pura luce e pura oscurità come entità ben distinte. Un sacrificio che, a suo dire, deve essere fatto.
I redividi Skuld e Lauriam, intanto, recuperano le forze e sono nuovamente pronti a dar battaglia a colei (o forse sarebbe meglio dire “coloro”, in quanto la stessa Darkness parla di se stessa al plurale) che ha ucciso Strelitzia approfittando della purezza di Ven. Darkness ha però una pessima notizia per i Denti di Leone, la cui battaglia non ha praticamente motivo di esistere in quanto il mondo in cui si trovano è già destinato all’oblio.
Dopo che Lauriam afferma di voler tornare nell’Auropoli reale attraverso l’Arca una volta battuta l’entità, Darkness rivela infatti che il macchinario utilizzato da Malefica in precedenza ha dato il via a una catena di eventi che faranno crollare Auropoli nell’oscurità. Una catena di eventi che non ha nulla a che fare con le azioni di Darkness, ma che è stata decisa in precedenza, come del resto aveva affermato il Mestro dei Maestri nell’importante flashback che ci è stato mostrato e di cui abbiamo appena parlato. Un processo che non può più essere fermato.
Da un corridoio oscuro, a seguito di una nuova e inutile battaglia contro l’entità incorporea, fuoriescono tre Darkling, che si scopre erano sempre stati in cerca di Ventus. Il biondo ragazzo, aprendo gli occhi, sprigiona una maestosa luce che annienta di Darkling, e si rivolge a Darkness facendo intuire di aver capito quale sia la sua natura: se l’entità è pura oscurità, Ven è pura Luce. Se Darkness ha utilizzato Ven per prendere una nuova forma, allora anche Ven può usare i suoi poteri per rimodellare Darkness, intrappolandola in un corpo che può essere sconfitto. Nonostante il tentativo di Lauriam di fermarlo, Ven si scaglia contro Darkness, lasciando i presenti con un bianco bagliore accecante.
Bianco futuro
Nella Auropoli del Reame dei Sogni, intanto, Darkness si trova nella stanza dell’Arca per tenere sotto osservazione il mondo digitale, venendo però sorpresa da una misteriosa figura incappucciata che trasporta con sé un corpo, avvolto in un velo bianco.
Darkness non si spiega la presenza della figura incappucciata, in quanto in quel mondo reale non dovrebbero più esistere Maestri del Keyblade ancora in vita. L’entità arriva alla conclusione che si tratti di Luxu, ma resta confusa: il suo compito dovrebbe essere quello di osservare a distanza, senza interagire, senza cambiare il corso degli eventi.
Luxu ripete le parole del suo maestro – al quale si riferisce chiamandolo proprio “amico” nei confronti di Darkness, a rimarcare ancora una volta il legame tra i due – e afferma inoltre di aver compreso quale fosse il loro reale significato. Decide quindi di aprire una delle capsule dell’Arca, e di porvi al suo interno il corpo avvolto nel panno bianco. Un “seme per la luce del futuro”, come viene definito. Il vero Dente di Leone.
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