Pensavate si stesse godendo la più che profumata buonuscita eh? No, a quanto pare è ancora alla ricerca di soldi.
Bobby Kotick, il controverso ex CEO di Activision Blizzard, ha infatti intentato una causa in Delaware contro G/O Media, nominando specificamente Kotaku e Gizmodo. I legali dell’uomo sostengono infatti che entrambe le testate abbiano cercato di diffamarlo, “facendo di tutto” per screditare il suo nome menzionando accuse false e ritirate di discriminazione e molestie sul posto di lavoro.
Kotick afferma che gli articoli siano stati scritti con il “malizioso intento di arrecare ulteriore danno” alla sua reputazione, già significativamente compromessa all’epoca.
La causa intentata da Bobby Kotick in Delaware appare piuttosto semplice in superficie, ma i dettagli del reclamo sono stati ottenuti e pubblicati dal Courthouse News Service il 13 marzo.
Nel procedimento avviato viene riportato:
Nessuno dei due articoli aveva nulla a che fare con Activision. Entrambi riguardavano voci secondo cui Kotick fosse interessato all’acquisto di TikTok. Eppure, Kotaku e Gizmodo si sono impegnati a includere accuse ritirate e false relative a problemi sul posto di lavoro, che G/O Media sapeva essere state definitivamente smentite da numerose indagini. Il tutto esclusivamente con il malizioso intento di arrecare ulteriore danno a Kotick.
Gli articoli in questione erano resoconti pubblicati da Kotaku e Gizmodo in merito alla presunta partecipazione di Bobby Kotick a un gruppo intenzionato ad acquisire TikTok negli Stati Uniti.
Il Courthouse News Service ha sottolineato che Kotaku e Gizmodo hanno aggiornato i loro articoli per rimuovere alcuni termini più negativi, ma a quanto pare ai legali di Kotick questo non sembra bastare. Non ci resta quindi altro da fare che attendere, per vedere come evolverà questa ennesima situazione che vede coinvolto l’ex dirigente di Activision.
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