Metacritic, celebre aggregatore di recensioni delle testate specializzate, ha stilato la classifica dei migliori publisher di videogiochi del 2024.
Come ogni anno, l’aggregatore ha dato uno sguardo alle centinaia di recensioni a tema videogiochi inserite dalla stampa specializzata, relativamente all’anno 2024. Il punteggio Metascore medio ha un peso importante nella valutazione del miglior publisher, ma ci sono anche altri elementi che influenzano il risultato finale. Ad esempio, solo gli editori con cinque o più titoli distinti pubblicati l’anno scorso sono inclusi nella nostra classifica.
In più, vengono anche prese in considerazione recensioni molto positive (oltre 90) e molto negative (sotto il 49), che danno bonus o malus al punteggio finale associato a ogni publisher che rientra in classifica. Per ogni posizione, viene quindi assegnato un punteggio sulla base di questi criteri.
La lista comprende 37 publisher di videogiochi, e alcune posizioni sono destinate a far discutere. THQ Nordic ad esempio si deve accontentare del 33esimo posto con un punteggio medio di 237,9 punti: l’editore ha avuto un buon riscontro con Epic Mickey Rebrushed, ma pesano i voti negativi di Alone in the Dark e l’ultimo gioco di South Park.
Ventisettesima posizione per Bandai Namco (255,7 punti), che nonostante pezzi da novanta come Dragon Ball: Sparking! Zero e il DLC Shadow of the Erdtree di Elden Ring, paga troppe uscite deludenti come il gioco di combattimento Jujutsu Kaisen: Cursed Clash e Death Note: Killer Within.
Konami è al 25esimo posto (261,7 punti), che finisce sotto a una Electronic Arts (23° posto, 264,6 punti) in scarsa forma.
Sorprende Nintendo, che si deve accontentare del 22esimo posto nella classifica dei migliori publisher del 2024 (267,7 punti). Va detto che è stato un anno molto particolare per Nintendo: il 2024 è stato l’ultimo dell’era Switch, condito da tante riproposizioni di classici del passato: la più apprezzata è stata Paper Mario: Il portale millenario, ma ci sono stati anche prodotti mediocri come Endless Ocean Luminous e Fitness Boxing 3: Your Personal Trainer.
Guardando gli altri big nel resto della classifica, ecco Ubisoft al 18esimo posto (278,3 punti), Devolver Digital è tredicesima (282,4 punti), Take-Two Interactive 12esima (289,9 punti) e Annapurna Interactive al decimo posto (298,7 punti). Chi forse sperava in una posizione più alta è Microsoft, solo nona con 301 punti: il metascore generale dei giochi pubblicati dalla compagnia americana è comunque circa 80/100, con alcuni grandi successi come Indiana Jones e l’Antico Cerchio e World of Warcraft: The War Within, ma non tutto è andato per il meglio – il DLC Shattered Space di Starfield è a malapena sufficiente.
Microsoft finisce così dietro non solo a Square Enix (sesta, 303,5 punti) e Focus Entertainment (quinta, 309,6 punti), ma anche Sony, che si assicura il quarto posto in classifica con 314 punti e un metascore medio di 80,9 grazie al sorprendente Astro Bot, l’ottima espansione di Destiny 2: La forma ultima, e varie riedizioni PC apprezzate. Nella media finale pesa però anche il disastro Concord, che ha fatto abbassare la valutazione del publisher.
Sul gradino più basso del podio troviamo Aksys Games (318,1 punti), publisher di Spirit Hunter: Death Mark II, mentre al secondo posto ecco la grande Capcom (323,1 punti) che non solo ha sganciato Dragon’s Dogma 2, ma ha anche ottenuto punteggi positivi in tutte le sue release.
Al primo posto, invece, ecco SEGA, con 325,5 punti: il publisher nipponico è il primo editore a raggiungere la posizione n. 1 per tre volte nella classifica di Metacritic, riconoscimento che arriva a coronamento di un anno maestoso nel quale sono arrivati giochi come Metaphor: ReFantazio, Shin Megami Tensei V: Vengeance e Like a Dragon: Infinite Wealth, tutti con punteggi altissimi.
Cosa ne pensate di questa classifica redatta da Metacritic? Vi aspettavate questi risultati?
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