La guerra tra Sony e Microsoft per l’acquisizione di Activision Blizzard King ha un colpo di scena: Phil Spencer ha confermato ufficialmente un accordo decennale con Nintendo per portare Call of Duty sulle console nipponiche!
Come certamente saprete, il pomo della discordia che sta portando Sony a chiedere addirittura condizioni per approvare l’acquisizione, riguarda il franchise sparatutto di Activision, un nome talmente grande da essere considerato più di un semplice videogioco.
Non è difficile capire perché, guardando anche solamente le notizie delle ultime settimane: Call of Duty: Modern Warfare 2 ha stabilito un record al lancio, guadagnando quasi 1 miliardo di dollari in soli tre giorni, e oggi ha nuovamente impresso il suo nome nel guinness dei primati, superando Black Ops 2.
Il botta e risposta è praticamente quotidiano. Nell’ultimo mese si è parlato dell’accordo che Microsoft ha proposto a Sony, rispedito al mittente da parte dell’azienda nipponica – che, intanto, sta già parlando di PlayStation 6. Sony continua a ribadire che l’acquisizione non dovrebbe essere finalizzata, in quanto danneggerebbe i consumatori, mentre Microsoft resta in attesa di quelli che saranno i responsi delle ulteriori indagini decise dalle agenzie di tutto il mondo, con l’UE che ha deciso di prendersi qualche giorno in più per decidere.
La FTC, intanto, sta affrontando una lotta interna, tra dirigenti che vogliono opporsi all’acquisizione e rappresentanti che invece sono a favore di Microsoft. In tutto questo marasma, ecco che oggi arriva un nuovo e importantissimo risvolto.
Nel tentativo di ottenere l’approvazione della sua gigantesca acquisizione di Activision Blizzard dalla FTC, Microsoft ha oggi annunciato un accordo decennale con Nintendo per rendere Call of Duty disponibile sulle piattaforme della grande N. Chiaramente, questo accordo entrerà in vigore solo se l’acquisizione di ABK andrà a buon fine.
Inoltre, Microsoft si è impegnata a continuare a offrire i titoli Call of Duty su Steam di Valve contemporaneamente a Xbox dopo la chiusura dell’accordo con Activision.
“Microsoft si impegna ad aiutare a portare più giochi a più persone, comunque scelgano di giocare“, ha twittato Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, annunciando gli accordi COD per Nintendo e Steam.
La notizia, per certi versi clamorosa se pensiamo che COD è assente dalle piattaforme Nintendo da molti anni, mette ora Sony con le spalle al muro. Con le autorità che ora potrebbero essere molto più accondiscendenti con Microsoft, il gigante di Tokyo potrebbe essere costretto a sedersi nuovamente al tavolo delle trattative e accettare lo stesso accordo proposto da Redmond anche a Nintendo.
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