La storia di Victor e Valeriano, è proprio il caso di dirlo, ha commosso la community di Call of Duty: Warzone, che oggi si rende protagonista di una bella iniziativa che speriamo possa avere una buona conclusione visto lo scopo.
Su change.org Daniele Fioroni ha deciso di aprire una particolarissima petizione destinata a Infinity Ward e Activision, parlando della storia di Victor e Valeriano.
A quanto apprendiamo dalla petizione, Valeriano è un bambino che soffre sin da bambino di una rarissima malattia, mentre Victor, suo padre, si prende amorevolmente cura di lui da quando aveva 10 mesi. Victor e Valeriano non sono solo accomunati per la vita che trascorrono insieme, ma anche per l’amore verso i videogiochi, e in particolare Call of Duty.
La richiesta della petizione, destinata agli sviluppatori, è quella di rendere giustizia alla vita del Superpapà, rendendo Victor uno degli operatori giocabili all’interno di Call of Duty: Warzone. Questa petizione, che nel momento in cui scriviamo si appresta a toccare le 4000 firme, arriverà fino alle orecchie di Infinity Ward? Lo vedremo, e in fondo ci piacerebbe che tutto ciò divenisse realtà.
Ecco il testo completo della petizione, che potete firmare nel link che trovate poco più sotto:
Alcuni bambini hanno Batman o Iron Man come supereroi, altri hanno il loro papà. Valeriano è uno splendido bambino che soffre di una rara patologia (unica al mondo) e Victor si prende cura di lui da quando aveva 10 mesi.
Victor ha una passione trasmessagli da un altro dei suoi figli: Call of Duty. Il mondo del gaming è ancora malvisto in Italia e ancora oggi viene stereotipato come mero strumento d’intrattenimento per bambini. Per papà Victor invece è un mezzo per raccontare (con poche parole) la sua vita e quella di Valeriano a tutta la comunità italiana di Call of Duty (tra le più famose e frequentate d’Italia).
Quest’ultima ha pensato di rendere omaggio al Superpapà Victor chiedendo alla società sviluppatrice del gioco, ovvero Activision, di inserirlo tramite motion capture come personaggio giocabile all’interno di Call of Duty: Warzone.
Una richiesta forse improbabile ma non impossibile, che andrebbe a lanciare un chiaro messaggio: i videogiochi uniscono (anche a distanza) e non fanno parte di un mondo solamente fatto d’odio.
Tutti vorremmo un eroe come Victor nella vita, ma ci accontentiamo di Verdansk.
Daniele, non davide :D
Ooops, sorry, correggiamo subito! Perdonaci :D
Forza, son con loro, gli ammiro e non smettono mai di stupirmi, se fossi li darei una grande abbraccio e stretta di mano, forza Victor forza