Siamo lieti di presentarvi il secondo capitolo della nostra ricostruzione sugli eventi che caratterizzano la storia Zombie di Call of Duty. Dopo la prima edizione del “Film Zombie” questa volta vi raccontiamo tutti gli eventi successivi al lancio dei missili che avrebbero dovuto distruggere la Terra ed estinguere la minaccia dei non morti. La scena ora è spostata su dei nuovi personaggi, Abigail “Misty” Briarton, Samuel J. Stuhlinger, Russman e Marlton Johnson
Per una serie tutt’altro casuale di ragioni questi personaggi ci guideranno in svariate avventure in diverse zone del mondo, dall’America all’Asia e dall’Africa per finire in Europa. Ma partiamo dall’inizio.
PREFAZIONE
Il pianeta Terra è sempre più minacciato da orde di zombie e gli scienziati di tutto il mondo si stanno interrogando su come combattere questa terribile epidemia. In America vengono condotti numerosi studi e test e per contrastare questo fenomeno iniziano ad essere impiegate le forze speciali del CDC, un particolare centro per il controllo delle malattie. L’avanzata dei non morti però si fa sempre più feroce e coglie di sorpresa un gruppo di ricercatori che stava analizzando i resti di un test nucleare eseguito in Nevada e più precisamente in un luogo chiamato Nuketown. Quel giorno nessun essere umano riuscì a sopravvivere tranne uno, Marlton Johnson, che, intuito il pericolo, lanciò un disperato segnale di allarme e si mise in salvo rinchiudendosi in un rifugio antiatomico. Vengono subito inviate sul luogo le forze speciali del CDC e della CIA per investigare sull’accaduto e per salvare il giovane Marlton nascosto nell’hangar ma circondato dagli zombie. Gli agenti si presentano sul posto con l’attrezzatura necessaria per il loro scopo, iniziano la lotta contro i non morti ma durante la battaglia accade l’inaspettato. Vengono intercettate delle particolari frequenze radio provenienti dalla Luna che trasmettono una voce inquietante, una voce che sta minacciando le sorti del pianeta Terra.
I MISSILI COLPISCONO LA TERRA – TRANZIT
I tre missili che erano stati lanciati dalla Luna per mano di Maxis hanno colpito la Terra. Il pianeta è sopravvissuto al terribile impatto ma ora ne risulta profondamente mutato: sul panorama domina la distruzione e i civili sono costretti ad organizzare piccoli gruppi di sopravvivenza. L’ambiente è molto scuro, saturato da fumi e gas che oscurano completamente il sole. La nebbia domina gran parte delle pianure.
L’unico sopravvissuto sul suolo di Nuketown è Marlton, uno scienziato americano che, fuggendo dall’invasione zombie e rifugiandosi in un bunker anti-atomico, si è salvato dalla terribile esplosione. Marlton non è proprio il tipo che se ne sta con le mani in mano e riesce a trovare il modo di attraversare una serie di tunnel sotterranei che dal rifugio lo conducono ad Hanford, una città abbandonata che si trovava proprio li vicino. Una volta uscito all’aria aperta si ritrova alla stazione degli autobus e riesce finalmente ad incontrare i primi sopravvissuti. La prima persona che incontra è Misty (Abigail “Misty” Briarton), una ragazza che abitava nelle campagne della zona e che aveva perso da poco il padre proprio per colpa di un attacco zombie.
Questo è il motivo che la spinge a combattere le orde di non morti ancora presenti nella zona e Marlton non si tira indietro nell’aiutarla. In loro soccorso arrivano due uomini che offrono loro la possibilità di spostarsi dalla stazione e cercare un luogo più sicuro a bordo di un autobus guidato da T.E.D.D., un particolare robot progettato per collegare le zone della città ma parzialmente danneggiato dalla terribile esplosione causata dai razzi. Per loro fortuna l’apparecchio è ancora funzionante. I due uomini sono Russman, uno smemorato afroamericano e Stuhlinger, un uomo occhialuto di mezza età che aveva già fatto parte di un altro gruppo di sopravvivenza. I quattro si alleano per fronteggiare le orde di zombie e trovare assieme un luogo sicuro ma col tempo gli attacchi dei non morti si fanno più insistenti, per i sopravvissuti è sempre più difficile fronteggiarli fino a quando sembra arrivare qualcuno in loro soccorso. Stuhlinger, Russman, Misty e Marlton iniziano a sentire nella loro mente una strana voce che implora di essere ascoltata. Quella voce appartiene a Maxis. Il “dottore“, la cui anima è intrappolata nel sistema di sicurezza della stazione Grifone sulla Luna, riesce a trovare il modo di comunicare con gli ultimi esseri umani ancora in vita sulla terra sfruttando come conduttore le apparecchiature elettroniche circostanti. Se da una parte Richtofen ha il pieno controllo degli zombie, Maxis al contrario può farsi sentire dai sopravvissuti, promettendo loro che se avessero seguito le sue istruzioni sarebbero riusciti a salvarsi dalle orde di non morti. Infatti per un errore di calcolo, i razzi inviati da Maxis non hanno avuto l’effetto sperato sulla Terra ed è quindi necessaria la collaborazione di alcuni abitanti terrestri per completare il piano. I quattro sopravvissuti, completamente estranei tra loro e con caratteri completamente diversi, si convincono che ascoltare le voci sia l’ultima spiaggia per la salvezza dell’umanità. Per farlo sarà necessario cercare e raccogliere alcuni pezzi per costruire una sorta di dispositivo di ri-polarizzazione globale che avrebbe garantito la salvezza al genere umano.
Mentre i sopravvissuti cominciano a pianificare il progetto d’azione, Stuhlinger è l’unico del gruppo che per qualche strana ragione inizia a sentire anche un’altra voce nella sua testa. La voce è proprio quella quella di Richtofen: anche l’altro dottore intrappolato nell’etere ha infatti un piano analogo, che a suo dire, avrebbe potuto salvare l’umanità. Il compito di Stuhlinger è quindi quello di convincere gli altri membri della squadra a seguire i piani di Richtofen piuttosto che quelli di Maxis: la rivalità fra i due dottori imprigionati sulla luna è sempre più grande, entrambi stanno lottando per il potere ma l’ago della bilancia può essere determinato solo dalle azioni dei superstiti sul pianeta Terra. Stuhlinger, Russman, Misty e Marlton si decidono quindi di ascoltare le voci e si mettono all’opera per recuperare le parti mancanti e attivare la prima guglia, la “Torre di Babele“. Il loro cammino però non è ostacolato solo dagli zombie ma anche da particolari animali selvatici insediati nella zona e da Avogadro, un improbabile essere costituito d’energia elettrica e dalle sembianze umane. Le armi convenzionali sembrano non essere sufficienti per affrontare la missione e così i superstiti si avvalgono di nuovi strumenti costruiti durante la resistenza: scudi anti-zombie, trappole elettriche, torrette di supporto e la Jet Gun, una potentissima arma ricavata dalle parti di un motore.
IL VIAGGIO IN CINA – DIE RISE
I sopravvissuti, dopo aver girato più volte tutta la cittadina, riescono ad attivare la prima guglia e possono finalmente procedere con la missione. La seconda antenna del sistema trigonometrico da attivare si trova però a migliaia di chilometri di distanza ma grazie al parziale controllo dell’etere, Richtofen decide di teletrasportare i quattro protagonisti dall’America all’Asia per consentire il proseguimento del piano d’azione nel minor tempo possibile.
La seconda torre si trova in Cina nei pressi di una Pechino devastata e messa letteralmente sottosopra, gli stessi grattacieli sono capovolti e il gruppo di sopravvissuti si ritrova in un edifico spezzato a metà dove la metà superiore ha ceduto e nel crollo si è affiancata alla metà inferiore. Nel cielo si vedono parecchi meteoriti in orbita sopra la Terra a rendere il tutto più surreale, alcuni dei quali si infuocano a contatto con l’atmosfera. La missione deve andare avanti e le voci tornano a farsi sentire nelle menti dei sopravvissuti ma è quella di Richtofen a farsi sempre più insistente con Stuhlinger, l’unico del gruppo che può sentirlo. Proprio per questo motivo fa difficoltà a gestire la pressione e inizia a ribellarsi alle voci. Se Stuhlinger dovesse smettere di ascoltare Richtofen di conseguenza il suo piano fallirebbe. L’unico modo per non farlo desistere è minacciarlo di rivelare al resto del gruppo di un pericoloso segreto che riguarda la “carne”.
La cosa spaventa moltissimo lo sfortunato sopravvissuto e un suo tentennamento risulta fatale per il gruppo. In un momento di distrazione infatti, lo stesso Stuhlinger sta per essere ucciso. E’ Russman a sacrificare la vita per salvarlo. Gli altri superstiti riescono a scappare ma a questo punto il loro destino è segnato: si ritrovano faccia a faccia con un terribile gruppo di zombie ma il tentativo di trincerarsi e sopravvivere non va a segno: muoiono tutti. Per l’umanità sembra tutto finito. Poco dopo però, senza sapere come o perché, Stuhlinger, Russman, Misty e Marlton vengono riportati in vita. Percepiscono di essere già stati in quel luogo ma non ne hanno memoria. In realtà tutto questo è stato possibile grazie al potere proveniente dall’etere, i nostri eroi devono arrendersi al destino rinascendo qualora fosse necessario per il completamento del piano. A questo punto i quattro sopravvissuti riescono a seguire le indicazioni delle voci e possono finalmente attivare la seconda antenna di polarizzazione globale. Durante la missione in Oriente però nascono i primi dubbi sulla lealtà di Stuhlinger. Quest’ultimo infatti, prima di incontrare i suoi attuali compagni, faceva parte di un altro gruppo di resistenza chiamato “The Flesh”. Questo gruppo si ritrovò a non avere più risorse disponibili e per sopravvivere decisero di mangiare la carne degli zombie abbattuti credendo che quello fosse anche l’unico metodo per scampare all’epidemia mondiale. Facendo questo però ereditarono i sintomi infettivi del virus ed è per questo motivo che Richtofen riesce a comunicare solo con Stuhlinger, l’unico del gruppo ad avere dentro di se la carne di zombie. Se il segreto dovesse venire alla luce, il gruppo di sopravvissuti non esiterebbe a farlo fuori e quindi si ritrova costretto a continuare ad ascoltare la voce di Richtofen.
LA CITTA’ SEPOLTA IN AFRICA – BURIED,
La terza ed ultima guglia da attivare si trova in Africa nei pressi di una stazione petrolifera. Stuhlinger, Marlton, Misty e Russman iniziano così un lungo cammino che andrà a completare il triangolo di ripolarizzazione globale, un triangolo immaginario che collega il continente americano, quello asiatico e quello africano. Durante il viaggio, quello più sicuro di trovare qualche risposta in questa nuova meta riguardo al futuro del gruppo e dell’umanità è Russman, che mentre ne parla con i suoi compagni, è soggetto ad una forte crisi di memoria. A. Misty e Marlton lo incoraggiano ricordandogli di come si sono incontrati e del progetto che stanno perseguendo. Russman in realtà era un membro del CDC di Broken Arrow ma in seguito ad un incidente nella loro sede è stato costretto a fuggire, e a causa di quell’avvenimento è tutt’ora soggetto a perdite di memoria a breve termine. I sopravvissuti arrivano finalmente nel luogo indicato ma cadono in una fenditura durante la perlustrazione della stazione. Si ritrovano catapultati in una vecchia città sepolta, un luogo decisamente tetro e surreale in cui gli zombie non sono gli unici ad incutere terrore in quella terra ma sono affiancati anche ad una numerosa schiera di donne spettrali (che hanno infestato una delle strane abitazioni in stile far west presenti sul luogo. In soccorso ai sopravvissuti c’è, però, un particolare abitante della città, un gigante buono “Leroy” che si impegna a fare il possibile per aiutarli a risolvere gli enigmi e le indicazioni provenienti dall’etere.
LA VERITA’ VIENE A GALLA
Stuhlinger, Marlton, Misty e Russman sono in procinto di attivare la terza guglia, la terza torre che consentirà di ricucire la fenditura e che dovrebbe trarre in salvo il genere umano dall’invasione zombie. Quello che però non sanno è che le voci provenienti dall’etere hanno mentito loro per tutto il tempo. Il vero obiettivo di Richtofen, colui che attraverso l’etere può controllare le forze degli zombie, è unicamente egoistico. Se i sopravvissuti eseguiranno i suoi ordini, il dottore potrà finalmente ottenere il controllo completo dell’etere e tornare nel mondo fisico attraverso un qualsiasi corpo. Una volta raggiunto il potere potrà continuare a controllare gli zombie e sbarazzarsi finalmente del suo rivale. Il mondo diventerà la sua scacchiera poiché gli umani non hanno mai fatto parte del suo piano, ma neanche del piano dell’altro dottore. Anche Maxis infatti sta ingannando i sopravvissuti che, se dovessero eseguire il suo piano, gli consegnerebbero il controllo totale degli zombie per distruggere la Terra, e il controllo dell’etere grazie al quale potrà ricongiungersi con sua figlia Samantha ad Agharta. Mentre i due dottori sono ancora indaffarati nel portare a termine la loro lotta al potere e a dare gli ultimi ordini alla banda di sopravvissuti sulla terra, c’è qualcuno che riesce ad intuire le loro reali intenzioni e prepara un piano d’azione per fermarli. E’ proprio la figlia del dottor Maxis che grazie ad uno stratagemma riesce a trovare il modo di teletrasportarsi indietro nel tempo per tentare di liberarsi del corpo di Richtofen ma soprattutto per fermare per tempo la scoperta dell’elemento 115 che avvenne nei primi del ‘900 in Francia e quindi tutti i problemi derivanti dalla sua potenzialità. Durante il trasferimento però accade un imprevisto: Samantha rimane bloccata nello spazio etereo di Agharta.
IL RITORNO ALLE ORIGINI – ORIGINS
La scelta di teletrasportarsi in quel posto non era affatto casuale. Infatti a quel tempo il famoso gruppo di ricerca scientifico chiamato “gruppo 935” era alla ricerca di grandi quantitativi di elemento 115 non troppo distanti dai loro laboratori. A capo di una delle principali spedizioni c’era proprio il Dottor Maxis in collaborazione con il Dottor Richtofen. Dopo numerose ricerche, nel 1917 il gruppo 935 viene a conoscenza di un grande giacimento di elemento 115 nella Francia settentrionale nei pressi di uno scavo archeologico. Ci troviamo nel bel mezzo della prima guerra mondiale e da quel momento vengono condotti numerosi studi sulla sostanza che si rivela essere particolarmente efficace se applicata ad elementi bellici come armi e generatori di conversione con i quali in breve tempo riescono a creare dei campi energetici che riescono a materializzare in maniera inattesa dei macchinari tecnologicamente avanzati. Parallelamente proseguono gli scavi e il gruppo scopre nuovi misteriosi oggetti come la mystery box, una scatola magica in grado di restituire armi ed equipaggiamenti di altre epoche storiche. Il culmine di questo inaspettato progresso bellico giunge con la creazione di alcuni robot giganti e tutti questi avvenimenti non lasciano indifferenti le principali potenze mondiali che si sentono minacciate e si convincono ad indagare più a fondo su quello che sta accadendo sul posto.
Gli Stati Uniti inviano Tank Dempsey per investigare sui piani di lavoro del dottor Richtofen, la Russia si affida a Nikolai Belinski, un esiliato che cerca di riconquistare il favore del suo paese e di ricompensare gli abitanti francesi che l’hanno ospitato mentre l’Impero Giapponese spedisce sul luogo Takeo Masaki. Mentre i tre soldati si dirigono verso la Francia (ritorno alle origini, appunto Origins), Maxis comincia a dare segni di instabilità mentale per via dell’eccessivo contatto con l’elemento 115. Come se non bastasse,Samantha, che è ancora intrappolata nell’etere, riesce ad entrare in contatto con il suo futuro padre ma nel tentativo di desisterlo dalle sue ricerche scientifiche non fa altro che peggiorare la salute del dottore. Nel frattempo gli scavi nel sito archeologico proseguono ma portano alla luce un antico male: i primi uomini entrati a contatto con l’elemento 115 cominciano a zombificarsi (i primi in assoluto a venire a contatto con l’elemento sono i Templari, rimasti intrappolati come zombie per centinaia di anni nella zona). Richtofen teme per la salute del suo collega e in accordo con il gruppo 935 decide di salvare la mente di Maxis con una delicata operazione chirurgica in cui riesce a mantenere in vita il cervello del dottore inserendolo in via momentanea all’interno di un drone da lui stesso progettato. L’intero sito viene attaccato da questa piaga che dilaga senza sosta e nel frattempo arrivano sul luogo anche i membri delle forze alleate: Nikolai, Takeo e Dempsey. Ognuno dei tre è giunto sul campo di battaglia con un unico obiettivo: riportare il Dr. Richtofen al cospetto dei propri capi di stato affinché possa rispondere delle sue azioni e possa fornire le informazioni scoperte sul Divinium, l’elemento 115. Nikolai, Takeo e Dempsey si incontrano per la prima volta nella sala in cui Richtofen aveva appena finito l’operazione chirurgica per salvare la mente di Maxis ma a causa di un problema ben più grande, sono costretti a collaborare per fuggire. Tutti gli zombie e i robot iniziano a dare la caccia ai fuggitivi, la situazione è veramente disperata ma in loro soccorso arriva la voce di Samantha che promette loro la salvezza da quel luogo infestato se avessero ascoltato le sue indicazioni.
IL COLLEGAMENTO CON AGHARTA
Takeo, Nicolai, Dempsey e Richtofen si convincono che l’unico modo per sopravvivere agli attacchi è quello di seguire le indicazioni della voce misteriosa che vuole ricongiungersi con il suo futuro padre. Agharta deve essere aperta, la bambina deve essere salvata e devono essere ricostruiti gli antichi bastoni che erano in grado di controllare l’energia delle pietre elementali (bastoni elementali). Samantha impartisce ai sopravvissuti tutte le indicazioni necessarie per risolvere gli enigmi e le sfide che li separano dal regno mitico di Agartha fin quando i nostri eroi riescono ad accedere al luogo segreto e dopo aver completato gli ultimi passaggi sono finalmente pronti per superare l’ultimo step verso la salvezza: lanciare il drone di Maxis verso il centro della stanza per far apparire un potente fascio di luce ed aprire definitivamente il passaggio per Agharta.
UN FILMATO MISTERIOSO
In questa scena finale, Samantha ed Eddy avrebbero creato tutta questa storia nella loro mente per impegnare il tempo libero a cui la prima guerra mondiale li sottoponeva. Esistono diverse teorie interpretative sul finale. Secondo alcuni la minaccia degli zombie è realmente esistente e i ragazzi avrebbero creato degli eroi immaginari per affrontare anche attraverso i loro giochi l’estensione di un problema che sussiste anche nella realtà. Secondo altri invece è tutto come sembra; tutto si riduce ad un semplice gioco fra ragazzi. Solo una prosecuzione della saga (o la rivelazione di informazioni ufficiali da parte della Treyarch) può chiarire i dubbi sulla scena finale.
La mappa Mob of the Dead è scollegata dalla storia principale, non ci sono collegamenti con la storyline di Call of Duty Black Ops 2 Zombie.
Gran bel lavoro, complimenti!
bel lavoro ma “Eddy” l’aico di Samantha non potrebbe essere abbreviativo di Eduard cioè Eduard Richtofen? =)
C’è un errore: il primo gruppo di sopravvivenza a cui faceva parte stuhlinger si chiamava “Die Fleish” che è tedesco e significa “Le carni” e non “the flesh” spero di esservi stato di aiuto
E’ sicuramente un’assonanza voluta dalla Treyarch per collegare le cose all’interno della storia ;)
Ma una cosa che non riesco a capire è ma se Tank,Takeo,Nikolai ed Edward erano giovani già ai tempi di world at war e black ops, come fanno ad essere esistiti già ai tempi della prima guerra mondiale?