Ormai pochissimi giorni ci separano da quella che, con tutta probabilità, sarà la release dell’anno. Red Dead Redemption 2 è alle porte, e con esso ritornerà finalmente una serie decisamente breve, ma intensa, che ha fatto vivere un’esperienza meravigliosa con il primo Red Dead Redemption.
L’opera di Rockstar Games promette di andare oltre il canonico concetto di open world impresso nelle menti dei giocatori, anzi, mira a stravolgerne le regole per diventare a tutti gli effetti un nuovo riferimento nel mondo dei videogiochi. Sono molte le informazioni trapelate negli ultimi mesi, ma alcune in particolare ci hanno letteralmente lasciato a bocca aperta, convincendoci sempre di più che il titolo costituirà un viaggio a dir poco epico nel Far West di fine ‘800.
Vi proponiamo quindi le 10 cose di Red Dead Redemption 2 che vi faranno letteralmente impazzire, dandovi un assaggio già adesso di quanto potrà essere mastodontico il prossimo capitolo western di Rockstar.
La possibilità di dirottare e guidare i treni
Con questa mossa, siamo convinti che Rockstar Games abbia voluto un po’ rendere giustizia alle critiche piovute sulla gestione dei treni in GTA V.
No, il cavallo non sarà fatto di una lega titanio-acciaio inossidabile, e non potrà fermare i treni.
Ma fortunatamente, trattandosi di un gioco ambientato nel Far West, i treni rivestiranno un ruolo particolarmente importante. Il Far West di fine ‘800 è un periodo dove le scorribande dei fuorilegge non hanno particolari limiti, e i treni rappresentavano bersagli favoriti, dal momento che potevano transitare in zone letteralmente vuote dove l’approccio all’assalto era più facile. In tal senso Rockstar ha dichiarato che sarà possibile dirottare e guidare i treni: non è ancora chiaro se si tratti di una feature accessibile durante tutto il gioco, o solamente durante le missioni dedicate. Staremo a vedere.
200 specie di animali: vi bastano?
Altra peculiarità di quell’epoca, che Rockstar sembra proprio non essere intenzionata a trascurare: la fauna e le attività di caccia. Come forse avrete già letto, proprio come nel precedente capitolo sarà possibile cacciare e scuoiare animali, per ottenere materiali da rivendere o da impiegare nel crafting. Oltretutto tali materiali potranno essere portati al campo ed essere condivisi con gli altri membri della gang come rifornimenti.
Ebbene, le specie di animali saranno all’incirca 200 a detta di Rockstar: un numero decisamente elevato. Se a primo impatto si potrebbe pensare che non sarà una caratteristica troppo importante a livello di gameplay, noi siamo convinti che girovagare e vedere specie di animali sempre differenti abbia il suo fascino: rientra tutto nell’estremo realismo che Rockstar ha intenzione di restituire con Red Dead Redemption 2.
L’impatto del clima sulle condizioni di Arthur
Il clima in Red Dead Redemption 2 non sarà un semplice fattore estetico. Ancora una volta, la parola chiave è realismo: qualsiasi ambiente avrà determinati impatti sul protagonista, e costringerà i giocatori ad adoperarsi per migliorare la sua situazione di volta in volta. Nella fattispecie bisognerà vestirsi in modo adeguato al clima della zona in cui ci si trova: se per esempio si sta viaggiando sulle montagne innevate, sarà necessario indossare indumenti pesanti per resistere al clima freddo.
Anche la fame avrà un’importanza particolare: Arthur sentirà il bisogno di mangiare dopo periodi di digiuno. Attenzione, però: troppo cibo potrebbe portare ad una condizione di sovrappeso. Un fattore che era già presente al tempo di GTA San Andreas, e che verrà riproposto qui.
L’esplorazione degli edifici interni
Altra nota dolente direttamente da GTA V, che Rockstar sembra aver capito e perfezionato su Red Dead Redemption 2. Gli edifici interni nell’ultimo Grand Theft Auto sono decisamente troppo pochi: certo, a sopperire a questa mancanza ci ha pensato una mappa davvero grande, però la delusione di non poter entrare in alcuni edifici era molta.
Red Dead Redemption 2 permetterà di visitare la stragrande maggioranza degli edifici visibili a schermo, coniugando finalmente la possibilità di esplorare tanto il mondo esterno quanto quello interno. Tutto ciò va considerato un enorme pregio, dal momento che, come promesso da Rockstar, si potrà interagire con un numero smodato di oggetti, mobili e casseforti, introducendo in questo modo migliaia di varianti al gioco e lasciando libero arbitrio alla condotta del giocatore.
Le fasi stealth
E’ stato confermato dalla stessa Rockstar che le fasi stealth ricopriranno un ruolo importante nel gameplay. L’I.A. dei nemici promette di essere rinnovata, permettendo agli NPC di accorgersi o non accorgersi della presenza di Arthur nei paraggi. Si spera, logicamente, che tutto ciò verrà effettivamente applicato: paragonando ancora una volta con GTA V e soprattutto con il primo Red Dead Redemption, va sottolineato che le fasi stealth non erano proprio memorabili, o per meglio dire abbastanza insapori.
Anche il sistema di coperture giocherà un ruolo fondamentale, e obbligheranno Arthur a doversi riparare al più presto nel corso di una sparatoria: accovacciarsi dietro un ostacolo ridurrà di molto la vista degli NPC, in maniera ancora più netta rispetto al passato.
L’importanza del cavallo
A quanto pare il cavallo sarà il compagno più fidato di Arthur, una presenza imprescindibile per il protagonista, che lo accompagnerà nel corso di tutta l’avventura. A differenza di Red Dead Redemption, nel nuovo capitolo il cavallo non sarà più solamente un mezzo utile a spostarsi più velocemente, ma costituirà un vero e proprio inventario mobile, nonché una sorta di “secondo protagonista inattivo”.
Il cavallo infatti consentirà ai giocatori di trasportare le armi: in altre parole, il protagonista non avrà più tutte le armi a disposizione immediatamente. Seguendo la linea di realismo infatti Arthur sarà limitato a trasportare le armi che effettivamente riesce a tenere mentre è a piedi. Se si vuole prelevare o cambiare un’altra arma, ci si dovrà affidare al cavallo, che per l’appunto funge da mezzo e da inventario allo stesso tempo.
Oltretutto l’interazione col cavallo sarà profonda anche a livello di relazione: il cavallo potrà perdere fiducia o guadagnarla nei confronti del protagonista, e può perfino spaventarsi se percepisce l’arrivo di animali selvatici. Insomma, non sarà una semplice alternativa, ma una costante.
La degradazione delle armi
Lo ammettiamo, questo potrebbe essere uno di quei dettagli che faranno sbuffare parecchi giocatori. Rockstar ha affermato che le armi seguiranno un naturale percorso di degradazione, che le porterà a raggiungere la condizione di inutilizzabilità totale.
In primis, nuotare con le armi nella fodera le farà arrugginire. Proprio così: se si attraversa per troppo tempo fiumi e corsi d’acqua con la propria revolver al fianco, la pistola subirà il processo di arrugginimento e richiederà di conseguenza manutenzione. Allo stesso modo le armi potranno sporcarsi, e sparare in questa condizione farà sì che l’arma si inceppi più facilmente.
Euphoria, il miglior modo per riprodurre le animazioni dei personaggi
Sicuramente alcuni di voi avranno già sentito parlare di Euphoria, motore fisico che sfrutta una particolare tecnologia (la Dynamic Motion Synthesis) per riprodurre animazioni molto più realistiche rispetto a quelle precalcolate o ai classici ragdoll.
Tale motore fisico è stato applicato per la prima volta a Grand Theft Auto IV, poi al primo Red Dead Redemption e infine, nella sua versione migliorata, a Grand Theft Auto V. Red Dead Redemption 2 proporrà una versione ancora migliore del motore Euphoria, e i suoi effetti sono già visibili dai trailer: sparare alla spalla di un nemico farà sì che l’onda d’urto causata dal proiettile lo faccia spostare, dolorante, nella direzione di quella spalla; oppure, un pugno ben assestato lo farà barcollare all’indietro per qualche metro.
Tutto ciò, se coniugato all’estrema cura per i dettagli già mostrata dai trailer (capelli che si muovono in modo realistico, nemici che sfoderano le armi direttamente dalle fodere, evitando quell’effetto di “spawn dal nulla”) può far capire come il titolo di Rockstar permetterà di immergersi al massimo nel mondo di gioco.
Spaventare e intimorire gli NPC: un’interazione con i personaggi totale
Deve essere una delle feature su cui Rockstar ha lavorato di più nella produzione di Red Dead Redemption 2. Stiamo parlando dell‘interazione con gli NPC, di qualsiasi genere essi siano: passanti, commercianti, banditi o nemici in generale.
Girovagando per la mappa si potrà incappare in personaggi più o meno loschi, oppure in semplici passanti che, alla nostra vista, reagiranno in qualche modo (in base all’onore o alla fama di fuorilegge, presumibilmente). Per ogni passante Arthur avrà a disposizione alcune risposte verosimili: dalla risposta più arrogante a quella accondiscente, tutto viene messo nelle mani del giocatore, ed ogni personaggio avrà decine di righe di dialoghi con cui interagire.
Una caratteristica davvero interessante è la possibilità di spaventare gli NPC grazie all’uso delle proprie armi. Basterà ad esempio sparare verso l’alto per terrorizzare qualcuno e metterlo in fuga, oppure nel corso di una rapina sarà utile per convincere il commerciante a consegnarci il denaro. L’uso delle armi per intimorire funzionerà pure con gli animali, nel caso in cui non si voglia affrontare ad esempio un lupo, preferendo spaventarlo e farlo fuggire.
Un mondo vivo e imprevedibile
Su questo aspetto Rockstar ha focalizzato più volte l’attenzione, rivelando maggiori dettagli nelle ultime settimane. Red Dead Redemption 2 offrirà probabilmente il mondo più vivo, realistico e imprevedibile mai realizzato in un videogioco, puntando a diventare una nuova pietra miliare da cui prender spunto.
Ciò che si è voluto evitare è la sensazione di “vuoto”, che in parte nel primo Red Dead Redemption si poteva percepire dopo un po’ di tempo passato a giocare. Certo, il setting narrativo di Red Dead Redemption 2 sarà lo stesso, dunque bisogna aspettarsi ovviamente le classiche lande desolate rese famose dai film western. In ogni caso, Rockstar ha introdotto ancora più eventi, incontri casuali e avvenimenti spontanei realistici che pervaderanno le scorribande di Arthur nel corso dell’avventura.
Tradotto in termini più semplici, ci si deve aspettare di tutto. Si passa dall’imboscata tesa dai banditi all’assalto da parte di cacciatori di taglie, fino al ritrovamento di covi di gringos, o di tane di lupi dalle quali sarà meglio star distante per non finire divorati. La natura e la civiltà di Red Dead Redemption 2 promettono di essere vive, in costante evoluzione, in grado di stupire e al contempo di non perdonare. Ancora una volta, sarà il realismo a farla da padrone: il giocatore dovrà immergersi in un ecosistema nel quale la sopravvivenza viene prima di tutto.
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