Ancora una volta ci ritroviamo a riportare un’ondata di licenziamenti nel settore videoludico, stavolta parlando di Amazon.
Il colosso delle spedizioni sta licenziando 180 posti di lavoro nella sua divisione gaming, per la seconda volta quest’anno. La notizia arriva tramite Aftermath, che riporta che i licenziamenti si concentrano in due aree: il canale Crown Twitch, che secondo quanto riferito verrà eliminato del tutto, e alcuni team di sviluppo. I dipendenti sono stati informati delle modifiche tramite un’e-mail da Christoph Hartman, vicepresidente di Amazon Games.
Di seguito è possibile leggere un estratto dell’e-mail di annuncio:
So che si tratta di una notizia difficile e che l’impatto si farà sentire ampiamente. Non è mai bello dire addio ai colleghi. Questa non è una decisione a cui il gruppo dirigente è arrivato rapidamente; è stato il risultato di ampie considerazioni e di una road map per il nostro futuro. Siamo orgogliosi del lavoro svolto dai team, spingendosi in nuove aree con contenuti settimanali su Crown Channel e trovando nuovi modi per aiutare gli editori a raggiungere un nuovo pubblico con Game Growth. Ma dopo un’ulteriore valutazione delle nostre attività, è diventato chiaro che dobbiamo concentrare le nostre risorse e i nostri sforzi per offrire grandi giochi ai giocatori ora e in futuro.
Si tratta solo dell’ultima ondata di licenziamenti nel settore dei videogiochi. Solo negli ultimi giorni, Ubisoft ha ridimensionato lo studio di Montreal, mentre Bungie, complici i pessimi risultati di Destiny 2, è stata costretta a lasciare a casa vari dipendenti.
Nel corso del 2023 sono anche arrivati numerosi licenziamenti da Microsoft, Sony, Striking Distance Studios e BioWare.
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