Non tira ancora una buona aria in casa Sony, che continua a fare i conti con il disastroso ambito dei live service.
Nonostante PS5 continui a macinare vendite, la ricerca di maggiori profitti porta a conseguenze negative nel caso in cui anche solo un singolo progetto vada male. Lo abbiamo visto di recente anche con Warner Bros. Games, che ha chiuso uno studio storico.
Nella notte si è scoperto così che Sony ha attuato un’altra ondata di licenziamenti. Questa ha coinvolto l’acclamata divisione Visual Arts di PlayStation, un gruppo di sviluppo first party che fornisce motion capture, arte, animazione e molto altro per la sua scuderia di studi. In particolare, ha lavorato a stretto contatto con Naughty Dog sui suoi vari progetti della saga The Last of Us.
Kotaku riferisce che le perdite di posti di lavoro includono alcuni membri dello staff che lavoravano al progetto recentemente cancellato di Bend Studio, sebbene una fonte abbia detto al sito che i licenziamenti erano “più diffusi di così”. Vi aggiorneremo se ne sapremo di più.
Di recente, PlayStation ha attraversato un grande periodo di riadattamento, cancellando il suddetto seguito di Days Gone di Bend Studio e un gioco live service di God of War di Bluepoint. Tutto questo segue la disastrosa uscita di Concor , che è stato un fallimento così grande da essere rilasciato e chiuso nel giro di poche settimane.
Le uscite first-party in programma quest’anno includono Death Stranding 2: On the Beach e Ghost of Yotei, mentre Sony si riprende da una strategia di live service che non ha avuto successo – a parte il fenomeno Helldivers 2, unico a diventare un grande successo commerciale.
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