Lies of P è un action “souls like” che conduce il giocatore tra le inospitali vie della città di Krat, ormai caduta in mano alla furia di burattini assetati di sangue umano. Nelle vesti di Pinocchio, un burattino con l’insolita capacità di dire bugie (le macchine, si sa, non possono mentire), dovremo scoprire i più oscuri segreti di Krat e dei personaggi che la abitano.
Il viaggio è costellato da nemici più o meno fastidiosi, alcuni di questi unici e alquanto memorabili: vi avevamo già parlato dei 5 boss che, secondo noi, rappresentano il fiore all’occhiello di Lies of P. Questa volta vi parliamo invece dei 5 scontri che proprio non ci sono piaciuti, che ci sono parsi un po’ sottotono rispetto al resto… o che ci hanno fatto penare davvero troppo, mannaggia a loro!
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Burattino del futuro
Sebbene battere questi giganti sia abbastanza remunerativo (insomma, i Quarzi fanno gola a tutti), i tre Burattini del futuro che si incontrano in Lies of P offrono delle battaglie noiose. Una volta liberata l’area da minacce più gravi, abbattere un Burattino del futuro metterà a dura a prova la nostra pazienza più che le nostre skills. Questi robottoni infatti sono grossi, ma lentissimi.
La pazienza è la virtù dei forti, come si suol dire.
Guida alla boss fight Burattino del futuro
Confraternita dei conigli neri
Sono bellissimi e mettono paura, ma i membri della Confraternita dei conigli neri potevano fare di meglio. Questi scontri sono caotici e imprevedibili a causa della moltitudine di nemici sul campo: se poi ci mettiamo pure il nostro Spettro, tutto diventa più facile ma ancor più confusionario.
Attacchi alle spalle a go go, un po’ di astuzia e il gioco è fatto in entrambe le boss fight a loro dedicate. Nulla di troppo difficile o di memorabile.
Guida alla boss fight contro il Maggiore della Confraternita
Guida alla boss fight contro la Confraternita dei conigli neri
Burattino pagliaccio pazzo
Avanti, vi vediamo: anche voi lo odiate con tutte le vostre forze.
Questo maledetto pagliaccio che infesta via Rosa Isabelle popola i vostri incubi dalla prima volta che avete tentato di raggiungere l’entrata del Teatro dell’Opera Estelle. Il burattino è coriaceo da morire, sbeffeggia i malcapitati giocatori dall’inizio alla fine dello scontro, ride sui loro cadaveri e vi obbliga a imparare il suo moveset alla perfezione. Tra panciate violente e pugni rotanti, per noi è il nemico più odioso di tutto Lies of P.
Senza dubbio.
Guida alla boss fight contro il Burattino pagliaccio pazzo
Guardiano della porta
Per uccidere il gigantesco Guardiano, un po’ come per il Burattino del futuro, serve molta pazienza. Si tratta di una boss fight lunga e sfiancante, dove farsi colpire anche solo una volta comporta tanta frustrazione. Il colosso fa un male cane, è lento ma non abbastanza e ci mette un attimo a risucchiare la vostra energia in un buco nero e a purgarvi subito dopo. L’unico modo per ferirlo davvero è mirare continuamente a una sua gamba, per farlo cadere, ma il processo è tedioso e allunga la battaglia quel tantino troppo.
Insomma, muori una volta per tutte!
Guida alla boss fight contro il Guardiano della porta
Maestro della sfilata corrotto
Il primo boss di Lies of P torna nelle fasi più avanzate dell’avventura nella sua forma corrotta e temibile. Da soli, senza il nostro fedele Spettro a supportarci, intrappolati in uno scenario da incubo, ci si sente schiacciati, chiusi in un vicolo mortale e senza uscita. Per vincere, anche qui, serve mantenere i nervi saldi e ripetere lo stesso loop di azioni all’infinito.
Un po’ noiosa come boss fight, soprattutto se non si hanno a disposizione oggetti da lancio e ampolle curative. Consideriamo inoltre che si arriva in questo vicolo cieco dopo aver affrontato una mappa molto ostica e un altro boss, Passante delle illusioni. Rivedere questo brutto ceffo proprio non ci voleva!
E voi cosa ne pensate? Qual è il nemico che più avete odiato in Lies of P?
- Un action soulslike ispirato alla celeberrima fiaba di Pinocchio
- Ambientato in un oscuro mondo Belle Époque
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