Il ritorno di Battlefield sarà accompagnato da una nuova e importante esperienza per il franchise, come rivela l’ultimissimo report di Tom Henderson.
Sono stati anni difficili per il franchise di Battlefield, con Battlefield 2042 che non è riuscito a soddisfare le aspettative dei giocatori e di EA. Al momento del lancio, il gioco era uno dei capitoli meno completi mai distribuiti, comprendente innumerevoli bug e scelte progettuali in forte contrasto con i desideri della community. Da allora il gioco è stato in grado di tornare parzialmente in carreggiata, ma nel frattempo il gigante americano ha cambiato parecchi elementi.
Vince Zempalla di Respawn Entertainment è ora il capo capo della serie, con Christian Grass a capo di Ripple Effect (ex DICE LA) e Byron Beede che diventa il nuovo direttore generale del franchise. Anche Marcus Lehto, ex di Halo, è stato coinvolto nel progetto del nuovo Battlefield, previsto al momento per il 2025, ma lo sviluppatore ha da poco lasciato lo studio.
In tutto questo però, spiega Henderson, la lavorazione del nuovo capitolo prosegue, e c’è parecchia carne al fuoco.
Henderson ribadisce ciò che già sappiamo da tempo, e cioè che ci sono diversi progetti di Battlefield in cantiere, che saranno tutti integrati nel nuovo “universo di Battlefield”. Il CEO di EA Andrew Wilson ha anche lasciato intendere che il prossimo gioco principale di Battlefield non verrà rilasciato prima del 2025, e Insider Gaming suggerisce che il mese di ottobre, in linea con le uscite precedenti, sia il maggior indicato per questo nuovo titolo.
Il report di Henderson non finisce però qui, e rivela che il prossimo gioco di Battlefield adotterà un ritorno alle origini della serie, con partite per 64 giocatori, il ritorno del sistema a quattro classi abbandonato da BF2042 con grandi polemiche, e una revisione del sistema di distruzione, con effetti spettacolari. Per quanto riguarda l’ambientazione, il gioco sarà ambientato ai giorni nostri, intorno al periodo 2025-2030, con una forte enfasi narrativa sulla tecnologia moderna utilizzata in guerra.
Ripple Effect, aggiunge Henderson, sta anche lavorando su una nuova esperienza Battle Royale, che attualmente mira ad essere free-to-play e seguire una strategia simile al grande successo Call of Duty: Warzone. Secondo le prime informazioni trapelate, il gioco potrebbe essere standalone, integrando però elementi del capitolo premium come appunto accade ormai da anni con Call of Duty.
Non a caso, spiega Henderson, a capo del progetto è stato posizionato Byron Beede, che in precedenza era stato appunto a capo del reparto live service per Call of Duty. Attualmente, il gioco Battlefield Battle Royale ha due diverse modalità di gioco tra cui la classica esperienza BR e una modalità denominata Gauntlet, che vedrà squadre di giocatori competere in modalità basate su obiettivi, con la squadra con il punteggio più basso che verrà espulsa dopo ogni missione.
È bene ricordare che questo gioco free to play, molto probabilmente in sviluppo (la notizia non è ufficiale, ma la fonte è tra le più affidabili in circolazione), non è la prima incursione di Battlefield nei battle royale. In occasione di Battlefield V, DICE lanciò la terza modalità Firestorm, che però non ottenne grandi riscontri.
Al momento EA non ha commentato la notizia.
Lo scorso maggio, Electronic Arts aveva discusso brevemente di quello che i fan possono aspettarsi dal prossimo gioco della serie, anche se questo è solo uno dei progetti in sviluppo. Il gioco di Ridgeline, stando agli annunci degli sviluppatori, avrà effetti di distruzione tra i più realistici di sempre per il mondo dei videogiochi.
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