Tra gli annunci del PlayStation Showcase del 24 maggio, Marathon è il nuovo videogioco di Bungie, il primo da oltre dieci anni di lavoro alla serie Destiny. Contrariamente a quanto si possa pensare, Marathon non è una nuova IP di Bungie. Si tratta infatti di una storica serie di sparatutto sviluppati proprio dallo studio americano, il cui primo gioco risale al lontano 1994. Come ha rivelato tuttavia Christopher Barrett, il director del progetto, quello di Marathon sarà un completo reboot creativo, che onorerà la mitologia e la storia di quel mondo (sarà ambientato nello stesso universo della serie classica) proponendolo però con una visione tutta nuova. Marathon è stato progettato dall’inizio come un gioco incentrato sul PvP e non avrà una campagna per giocatore singolo.
Ebbene, nelle recenti ore grazie all’affidabile ed onnipresente Tom Henderson, abbiamo modo di conoscere nuovi dettagli dell’attesa produzione Bungie. La prima considerazione dell’insider riguarda il mero gameplay, che dovrebbe strizzare parecchio l’occhio ad Escape From Tarkov. I gruppi di un massimo di tre giocatori saranno infatti chiamati a vedersela con altri team al fine di estrarre loot vario da poter poi aggiungere al proprio arsenale.
Oltre a questo, vi sarà una meccanica inedita, dedicata all’ossigeno: questo fungerà da vero e proprio timer della partita. Henderson ha affermato che nella mappa saranno recuperabili abbastanza facilmente delle bombole di aria atte a prolungare l’esperienza di gioco, in aggiunta alla possibilità di acquistare dei veri e propri miglioramenti per il respiratore, in modo da allungare sensibilmente la durata del match.
Marathon risulta quindi essere un vero e proprio extraction shooter, nel quale i giocatori dovranno selezionare una missione, settare l’equipaggiamento e lanciarsi in partita al fine di completare missioni e recuperare oggetti. Pare poi che Bungie abbia intenzione di ottimizzare al massimo l’esperienza: secondo le informazioni note la casa di sviluppo sta attualmente lavorando per fare in modo che dall’avvio del gioco all’inizio del matchmaking non trascorrano più di nove secondi.
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