Non è certo una novità il fatto che Remedy stia attualmente lavorando, oltre a vari progetti ambientati nel mondo di Alan Wake 2 e Control, anche ai remake di Max Payne 1 e 2.
Come ben sappiamo, queste operazioni di rinnovamento del famoso investigatore pubblicati originariamente negli anni 2000, fanno parte di un nuovo accordo di pubblicazione con il produttore di Grand Theft Auto, Rockstar Games, che finanzierà la produzione dei due remake. Remedy svilupperà i giochi utilizzando il suo motore di gioco proprietario Northlight, che ha utilizzato per l’ottimo Control del 2019 e il precedente Quantum Break.
Ebbene, nelle recenti ore sono emersi alcuni dettagli in merito ai soldi messi in campo dal colosso della grande R, che a quanto pare non ha intenzione di risparmiare troppo sul progetto. Stando a quanto comunicato nel resoconto finanziario della società finlandese, il budget stanziato è simile a quello utilizzato per Alan Wake 2, ossia tra i 65 e gli 80 milioni di dollari.
I giochi di Max Payne hanno mescolato i tradizionali tropi noir del crimine e la narrazione dei fumetti per intrecciare una triste storia di un detective la cui vita è fuori controllo dopo che i suoi legami con la droga e la mafia hanno portato all’omicidio della sua famiglia. I giochi erano anche famosi per la loro insolita meccanica relativa alla sospensione del tempo dei proiettili.
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