Con il passare dei giorni, sempre più utenti si danno da fare per scoprire i contenuti scomparsi presenti all’interno di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, e sempre più caratteristiche tolte dalla versione finale del gioco vengono a galla. Basti pensare alla misteriosa Missione 51 che avrebbe mandato avanti la storia, o al fatto che Camp Omega, la location di MGS V: Ground Zeroes, avrebbe dovuto essere presente anche in The Phantom Pain, salvo poi essere tagliata dal gioco. Proprio l’assenza di quello che viene definito Capitolo 3 ha fatto partire una caccia all’ultimo contenuto, che ha spinto gli utenti a cercare tutto quello che Konami ha tagliato da MGS V.
Alcuni file audio, presi da comunicazioni all’interno degli avamposti, suggeriscono che i soldati nemici sarebbero stati accompagnati da cani da guardia, che poi non sono stati inseriti nel prodotto finale. Il contenuto eliminato più importante, invece, riguarda il Battle Gear, l’arma che Emmerich costruisce per Big Boss e che viene (nel gioco) utilizzato solo raramente: altri file audio scovati all’interno di MGS V suggeriscono invece che Snake doveva essere in grado di utilizzare a piacimento il Battle Gear, e non con le limitazioni imposte successivamente.
Per quanto riguarda le missioni della storia invece, sembra che Metal Gear Solid V: The Phantom Pain sia stato “castrato” di ben 8 missioni inserite e poi cancellate, probabilmente quelle finali del titolo. Come vi abbiamo già riferito, voci di corridoio suggeriscono che potrebbe presto essere rilasciato il terzo capitolo di Metal Gear Solid 5, che chiuderebbe il titolo, ma Konami per il momento non ha confermato nulla, annunciando anzi che non ci sarebbero mai stati DLC riguardanti la storia single player.
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