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Metal Slug Tactics | Recensione

Per generazioni di appassionati, la serie di Metal Slug ha rappresentato un pilastro nel panorama dei videogiochi, un marchio inconfondibile di azione frenetica e stile visivo unico. Frutto del talento creativo di SNK, questa saga non è solo uno sparatutto a scorrimento laterale, ma un simbolo culturale che ha lasciato un segno indelebile nella storia del gaming.

Sin dal debutto nel 1996, la serie ha conservato una forte identità, restando fedele alla sua formula vincente con rare deviazioni. Ora, il testimone passa a Leikir Studio e Dotemu, che hanno osato con una reinterpretazione innovativa: Metal Slug Tactics. Questo capitolo riformula l’energia travolgente del franchise, trasportandolo nel mondo dei giochi tattici a turni. Una scelta ardita che ha immediatamente catturato l’attenzione degli appassionati.

Versione provata: PC

Il gameplay: tradizione e innovazione

Metal Slug Tactics reimmagina l’anima adrenalinica della serie, adattandola al contesto dei roguelike strategici. Il gameplay, dinamico e avvincente, conserva il caos controllato e lo stile iconico del franchise, arricchendolo con nuovi elementi tattici e una progressione avvincente.

La trama ruota intorno al ritorno del generale Donald Morden, il classico antagonista, il cui piano distruttivo minaccia il mondo. Il giocatore deve fermarlo attraversando quattro regioni ricche di pericoli, scegliendo strategicamente le missioni da affrontare e scontrandosi con imponenti boss finali. Ogni percorso offre opportunità uniche per ottenere potenziamenti e vantaggi strategici, richiedendo un’attenta pianificazione.

Il cuore dell’esperienza risiede nella mobilità: muoversi efficacemente è essenziale per schivare gli attacchi nemici e sfruttare al massimo coperture e bonus di adrenalina. Elementi come piattaforme mobili e passaggi sotterranei aggiungono profondità alle mappe, permettendo movimenti strategici e sorprese tattiche. Questo approccio dinamico premia uno stile di gioco aggressivo e creativo, penalizzando chi adotta tattiche troppo statiche.

Un’altra caratteristica distintiva è la sincronizzazione degli attacchi tra personaggi sulla stessa linea di tiro, che introduce una dimensione cooperativa alle battaglie. Gli obiettivi delle missioni variano dalla sopravvivenza per un numero di turni all’eliminazione di bersagli specifici, con compiti opzionali che offrono ricompense per chi osa affrontare sfide aggiuntive.

Una difficoltà troppo impegnativa

Anche ai livelli più accessibili, Metal Slug Tactics non perdona. Avanzare richiede una gestione accurata delle risorse e una pianificazione meticolosa. Le fasi iniziali possono risultare particolarmente ostiche, persino per i giocatori più esperti, richiedendo un impegno considerevole nel padroneggiare le abilità dei personaggi e nel fronteggiare le forze avversarie.

Il movimento continuo è vitale e padroneggiare il vasto arsenale di abilità e risorse richiede impegno e pratica. Con un roster di nove personaggi storici, ognuno dotato di abilità e armi uniche, il giocatore ha molte opzioni di personalizzazione tattica. Tuttavia, utilizzare appieno queste possibilità richiede allenamento e intuito.

L’elemento ruolistico in Metal Slug Tactics emerge chiaramente nella progressione dei personaggi: ogni missione completata consente agli eroi di salire di livello, migliorando abilità e parametri. Inoltre, alcune missioni ricompensano con potenziamenti per le armi, ampliando le opzioni disponibili e trasformando ogni avanzamento in una soddisfazione tangibile.

Un altro aspetto fondamentale del gameplay è la gestione delle munizioni. Mentre l’arma primaria offre colpi illimitati, quella secondaria è soggetta a restrizioni, potendo essere ricaricata solo completando specifiche missioni. Questo meccanismo obbliga a calibrare con attenzione il proprio stile di gioco, alternando tra attacchi audaci e una conservazione oculata delle risorse.

Un mix di soddisfazione e frustrazione

Nonostante le ambizioni, il gioco presenta alcune criticità. Il sistema roguelike introduce un elemento di imprevedibilità che, se da un lato è stimolante, dall’altro può risultare penalizzante. La fortuna gioca un ruolo chiave: potenziamenti utili possono semplificare il progresso, mentre scelte meno efficaci rendono le missioni frustranti. Questo sistema riduce in parte il controllo strategico del giocatore, spostando il peso delle partite verso un’esecuzione fortemente influenzata dal caso.

Tale situazione è confermata dalla comparsa costante e casuale dei nemici, che si materializzano in posizioni imprevedibili a ogni turno. Questo fattore rende difficile pianificare strategie a lungo termine e obbliga a un approccio più reattivo che proattivo. Inoltre, le mappe, spesso troppo compatte, limitano le possibilità di sfruttare appieno le capacità dei personaggi, costringendo il giocatore a scelte più semplici e immediate, a discapito della complessità.

Il livello di difficoltà è un altro aspetto rilevante. Come già detto, anche le missioni meno impegnative possono risultare opprimenti. Questo può alienare i nuovi arrivati o chi desidera un’esperienza più rilassata, evidenziando la necessità di un bilanciamento più calibrato per rendere il gioco accessibile a una platea più ampia.

La ripetitività delle missioni rappresenta un ulteriore punto debole. La mancanza di diversità nei compiti proposti contribuisce a una sensazione di monotonia che cresce con l’aumentare della difficoltà. Inoltre, alcuni potenziamenti risultano poco chiari nelle descrizioni, costringendo i giocatori a tentativi ed errori per comprenderne il reale valore, un aspetto che può aggiungere frustrazione invece che soddisfazione.

Una grande opera artistica

Sul fronte artistico, Metal Slug Tactics si afferma come un’opera di grande spessore. Lo stile visivo leggendario della serie è stato reinterpretato con creatività e rispetto per le origini. Sebbene non raggiunga l’incredibile livello di dettaglio dei capitoli storici, il gioco conserva tutto il carisma visivo che ha reso il franchise indimenticabile.

Gli ambienti di gioco catturano l’essenza delle ambientazioni classiche, soddisfacendo anche i fan più esigenti, pur soffrendo talvolta di una certa monotonia visiva. Questo limite è in parte dovuto alle caratteristiche roguelike, che influiscono sul design delle mappe. Nonostante questa pecca, l’insieme risulta comunque convincente, offrendo una reinterpretazione moderna che rimane fedele allo spirito della saga.

Il comparto sonoro è altrettanto pregevole. Le tracce musicali evocano le melodie iconiche della serie, arricchendo l’esperienza con una colonna sonora capace di risvegliare nostalgici ricordi. Anche i personaggi, riprodotti con fedeltà straordinaria, si distinguono per animazioni fluide e dinamiche, mantenendo vivo il legame emotivo con il franchise.

Ringraziamo Cosmocover per il codice review fornitoci.

7.8
Riassunto
Riassunto

Metal Slug Tactics fonde tradizione e innovazione, adattando l'iconico gameplay della serie al contesto dei roguelike strategici. L’azione frenetica e il caos controllato si mescolano sapientemente con elementi tattici, progressione dei personaggi e sfide impegnative. Il giocatore affronta il ritorno del generale Morden, utilizzando abilità uniche dei personaggi e meccaniche interessanti come coperture dinamiche, sincronizzazione degli attacchi e gestione oculata delle risorse. Tuttavia, il gioco è caratterizzato da un livello di difficoltà elevato e da un’eccessiva dipendenza dall’imprevedibilità, che penalizza la pianificazione strategica. Brilla invece per uno stile visivo fedele alla saga e una colonna sonora evocativa, pur soffrendo di ripetitività nelle mappe e nelle missioni.

Pro
Converte brillantemente il genere run 'n' gun in quello strategico Buona qualità artistica e sonora Davvero singolare nel suo campo
Contro
Difficoltà e imprevedibilità sono troppo alte Risulta ripetitivo con il passare del tempo
  • Concept & Trama8
  • Gameplay7
  • Comparto Artistico8.5
  • Comparto Tecnico7.5
Scritto da
Manuel Salvetti

Storico e docente in discipline umanistiche, coltivo sin dall'infanzia una profonda passione per i videogiochi e il volontariato. Mi affascinano titoli di ogni genere, in particolare quelli a tema storico e sportivo. Inoltre, sono un grande appassionato di Star Wars e dedico molto tempo alla ricerca di nuove informazioni, curiosità e approfondimenti per comprendere le vie della Forza

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