Il leggendario creatore di Rayman, Michel Ancel, torna a sorprendere i fan annunciando il suo ruolo di consulente in un nuovo progetto dedicato al suo iconico personaggio. A guidare il lavoro è un team che include alcuni dei creativi di Prince of Persia: The Lost Crown, un elemento che accresce l’interesse intorno a questo atteso ritorno di Rayman.
Ancel, che aveva lasciato Ubisoft nel 2020 in seguito a polemiche su presunte pratiche di leadership tossica e condizioni di lavoro insostenibili, ha approfittato dell’annuncio per rompere il silenzio. In un post dal tono accorato, Ancel si è scagliato contro i media e alcune figure pubbliche, accusandoli di aver distorto i fatti per sensazionalismo. Ha ritenuto “gonfiate e fuorvianti” le accuse di comportamento tossico, criticando aspramente il modo in cui la stampa avrebbe preferito inseguire clic e visibilità anziché un’informazione accurata e rispettosa:
Vedo che si dicono molte cose su di me… Ancora una volta… Sono disponibile a discutere pubblicamente con i miei critici anonimi o ad andare in tribunale se lo desiderano. Credo che si tratti di mezzi d’azione trasparenti ed efficaci, ben lontani dal rumore di fondo delle reti di giornalaio-giustizieri in cerca di clic e riconoscimento.
A tutti coloro che sono vittime, raggruppate, prendete la giustizia invece di contattare anonimamente youtuber o giornalisti che aspettano solo la pepita croccante che finanzierà il loro canale e aumenterà il loro ego colpendo informazioni non verificabili a colpo di bel montaggio e buone linee di pugno trendy.
Ancel ha inoltre espresso la sua gioia per il ritorno di Rayman, un personaggio simbolo della sua carriera:
Per quanto riguarda Rayman, sono molto felice di essere stato consultato ed è un vero piacere sapere che lui e i suoi amici tornano!
Nel suo intervento, Ancel ha anche commentato il recente insuccesso commerciale di Prince of Persia: The Lost Crown, un titolo che non ha soddisfatto le aspettative di vendita di Ubisoft:
Per quanto riguarda il team di Lost Crown, speriamo che possano riformare e produrre un sequel ben meritato. Ubisoft si rende conto che il successo di un progetto del genere è associato alla nascita di un forte collettivo. Questo non ha prezzo. Forse i dirigenti lo capiranno un giorno!
Con questo intervento, Michel Ancel non si limita a celebrare il ritorno di Rayman, ma invita anche a una riflessione più profonda sull’etica nei confronti dei creativi e sulla responsabilità dei media nel raccontare la verità. Un messaggio chiaro e diretto, che sfida l’industria dell’intrattenimento a considerare il valore delle persone oltre i numeri, riportando l’attenzione sul rispetto e sull’integrità che ogni progetto meriterebbe.
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