La telenovela relativa all’acquisizione miliardaria di Activision-Blizzard da parte di Microsoft (per la quale nelle scorse ore Phil Spencer ha voluto rassicurare ancora una volta gli utenti PlayStation), sembra riservare una nuova puntata ogni giorno. Dopo la comunicazione dell’inizio della Fase 2, da parte della Commissione Europea (condita anche dalla polemica generata da un funzionario interno), nelle scorse ore è emersa una novità per quanto riguarda i tempi di completamento dell’indagine.
L’UE in principio aveva infatti esternato che la propria decisione in merito all’approvazione o meno dell’operazione, sarebbe giunta entro il prossimo 23 marzo 2023. Ebbene, Bruxelles ha recentemente informato che il termine ultimo per il verdetto è stato spostato di qualche settimana, portandolo all’11 aprile 2023.
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Non è chiaro se questo slittamento sia dovuto ad un maggior lavoro di controllo dei documenti o semplicemente per i tempi burocratici dell’organismo, ma di fatto si tratta di circa dieci giorni lavorativi, quindi un lasso di tempo non troppo esteso. A proposito di Blizzard, nelle ultime ore ha fatto capolino una comunicazione della società che dichiara che nel prossimo periodo, alcuni titoli abbandoneranno il territorio cinese.
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