Home Videogiochi News Microsoft/Activision, la Fase 2 UE bloccherà tutto? Forse no, ma con limiti

Microsoft/Activision, la Fase 2 UE bloccherà tutto? Forse no, ma con limiti

Arianna Podestà, portavoce della Commissione UE, ha risposto ad alcune importanti domande che riguardano la Fase 2 dell’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft, che ha avuto inizio da pochissimo.

La telenovela relativa all’acquisizione miliardaria di Activision Blizzard da parte di Microsoft, sembra riservare una nuova puntata ogni giorno. Come certamente saprete, il pomo della discordia che sta portando Sony a chiedere addirittura condizioni per approvare l’acquisizione, riguarda il franchise sparatutto di Activision, un nome talmente grande da essere considerato più di un semplice videogioco.

Non è difficile capire perché, guardando anche solamente le ultime notizie: Call of Duty: Modern Warfare 2 ha stabilito un record al lancio, guadagnando quasi 1 miliardo di dollari in soli tre giorni, e oggi ha nuovamente impresso il suo nome nel guinness dei primati, superando Black Ops 2.

Nell’ultima puntata della rubrica Cortocircuito, Multiplayer.it ha intervistato Arianna Podestà, portavoce della Commissione dell’Unione Europea, chiedendo alcuni chiarimenti in merito alle recenti notizie della Fase 2 di cui sopra.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Podestà ha spiegato che solo nelle ultime settimane l’agenzia antitrust ha permesso la diffusione delle informazioni sull’acquisizione di Activision Blizzard King, cosa che prima era vietata:

La Commissione UE ha il diritto e l’obbligo di supervisionare una serie di transazioni che possono avere effetti negativi sul mercato, perché concentrano una serie di specificità, società e potere di mercato. Siccome questa transazione rientra in questa categoria, a fine settembre è stata notificata la transazione, e noi avevamo 25 giorni per approvare l’acquisizione così com’era, oppure approvare la transazione soggetta a impegni da parte della società per limitare gli effetti negativi sul mercato. Non abbiamo ottenuto questi impegni per fugare i nostri dubbi per l’impatto sulle altre società e sui consumatori, e abbiamo aperto la Fase 2.

Nel suo intervento, la portavoce spiega più nel dettaglio che la Fase 2, come vi avevamo già raccontato nelle scorse ore, è un’indagine approfondita, non anticipa alcun esito, significa che ora abbiamo 90 giorni lavorativi per approvare la transazione, approvarla dietro obblighi che la società dovrà rispettare, oppure impedirla”. La decisione finale dell’UE, fa sapere Podestà, arriverà entro il 23 marzo 2023. Questa data potrebbe però essere soggetta a proroghe, a seguito di come le aziende coinvolte risponderanno alle domande della commissione.

Un altro passaggio molto interessante dell’intervista riguarda la fatidica domanda: “Cosa succederà se la Commissione UE dirà no a Microsoft?”. Podestà risponde così:

Non siamo noi che imponiamo obblighi, ma sono le società che propongono impegni alla commissione. Noi possiamo decidere se sono sufficienti a fugare i dubbi, oppure no. Non siamo noi a dire “dovete fare così”, è un dialogo. Questi impegni possono essere di natura strutturale, come scorporare una parte dell’azienda, oppure comportamentali, che riguardano la condivisione dei dati o dare l’accesso ai concorrenti a certi prodotti. […] A inizio anno abbiamo impedito la fusione di due società coreane legate al trasporto di gas liquefatto, e non significa che non potranno fondersi: se lo faranno dopo il nostro parere negativo, non potranno avere più accordi commerciali con l’UE ed entrare nel nostro mercato. […] Se non si arriva a un compromesso, le due società possono arrivare a decidere di tirarsi indietro.

Nel corso dell’intervista viene anche citata la mancata acquisizione di ARM da parte di NVIDIA, che ha ritirato l’offerta dopo aver constatato il lunghissimo iter burocratico e i potenziali ostacoli concorrenziali.

La Fase 2 dell’indagine, in ogni caso, non è inusuale, e l’approvazione finale anche dopo questo passaggio ha un’elevata percentuale di successo. Questa approvazione, però, arriva quasi sempre con alcune limitazioni. Podestà non esclude infatti che, visto l’ingresso in Fase 2, l’UE chiederà a Microsoft alcune garanzie extra sull’acquisizione, e potrebbe modificare i termini dell’accordo per portarsi a casa Activision Blizzard King:

In generale, solitamente si ragiona su quali impegni possono risolvere i dubbi della Fase 1. Proibire una transazione alla fine della Fase 2 è abbastanza raro, perché le parti coinvolte hanno interesse a concludere il tutto positivamente. […] Ogni giurisdizione ha le sue regole, noi dialoghiamo con altre antitrust per coordinare quello che sarà l’esito finale e impedire che le richieste siano diverse in ogni paese del mondo.

Se siete interessati a recuperare tutta la puntata, vi rimandiamo direttamente al video su YouTube, che trovate qui sotto.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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