La telenovela relativa all’acquisizione miliardaria di Activision Blizzard da parte di Microsoft, sembra riservare una nuova puntata ogni giorno. Come certamente saprete, il pomo della discordia che sta portando Sony a chiedere addirittura condizioni per approvare l’acquisizione, riguarda il franchise sparatutto di Activision, un nome talmente grande da essere considerato più di un semplice videogioco.
Il botta e risposta è praticamente quotidiano. Solo pochi giorni fa, per intenderci, si sono scoperti i primi dettagli sull’accordo che Microsoft ha proposto a Sony, rispedito al mittente da parte dell’azienda nipponica – che, intanto, sta già parlando di PlayStation 6.
Sony continua a ribadire che l’acquisizione non dovrebbe essere finalizzata, in quanto danneggerebbe i consumatori, mentre Microsoft resta in attesa di quelli che saranno i responsi delle ulteriori indagini decise dalle agenzie di tutto il mondo, con l’UE che ha deciso di prendersi qualche giorno in più per decidere.
Ebbene, dopo questo continuo tira e molla, nelle scorse ore è arrivata una comunicazione ufficiale da parte dell’Antitrust serba, che ha avvallato l’operazione ultra miliardaria. Secondo il report prodotto dall’organismo, tale acquisizione non andrebbe a ledere il mercato locale (quindi relativo unicamente alla Serbia) né tantomeno genererebbe un monopolio da parte della casa di Redmond. Stando alle fredde cifre, Microsoft avrebbe attualmente il 10-20% delle quote del mercato console, Sony il 30-40%, mentre Nintendo il 40-50%. Anche con l’entrata di Activision-Blizzard, questi numeri non sarebbero rimescolati in favore del colosso americano, che quindi può procedere senza intoppi.
Ovviamente questo nulla osta non pregiudica né aiuta la decisione da parte della Commissione Europea, che è naturalmente indipendente e plenipotenziaria nella decisione finale, ma è fuori dubbio che la casa verdecrociata ha guadagnato un nuovo punto a favore.
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