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Microsoft consiglia a Sony di “sviluppare alternative a Call of Duty”

L’affaire Activision Blizzard King continua. Come ormai saprete, i documenti consegnati da Microsoft alla CMA britannica sono fonte di alcuni interessanti spunti, e nelle ultime settimane vi abbiamo riportato gli argomenti più salienti da discutere.

Nelle ultime settimane, Brad Smith e Phil Spencer hanno a più riprese spiegato di essere disposti a scendere nuovamente a patti con Sony per trovare una soluzione, confermando la volontà di non rendere Call of Duty una esclusiva – almeno per ora.

Come sappiamo, Microsoft ha proposto un accordo decennale a Sony per mantenere Call of Duty su PlayStation, aumentando considerevolmente la durata dell’attuale contratto esistente con Activision – in questo momento, PlayStation resterà senza COD dal 2025. Sebbene questo tentativo non sia andato a buon fine, Microsoft continua a ritenere che Sony farebbe meglio ad accettare i termini proposti, poiché darebbe all’azienda nipponica tutto il tempo per creare un’alternativa a Call of Duty.

Curiosando tra i documenti della CMA, riporta VGC, è stato infatti trovato un curioso passaggio che sostanzialmente conferma quelle che potrebbero essere le intenzioni di Microsoft, ossia rendere Call of Duty un’esclusiva del brand Xbox, anche se non da subito.

Con gli accordi di 10 anni proposti alle varie aziende del settore, Microsoft è interessata infatti a ottenere l’ok da parte degli enti regolatori, anche se in futuro le cose cambieranno, alla luce di queste dichiarazioni.

Il documento spiega:

Microsoft ritiene che un periodo di 10 anni sia sufficiente per Sony, in quanto principale editore e piattaforma di console, per sviluppare alternative a COD. Il termine di 10 anni si estenderà alla prossima generazione di console [censurato]. Inoltre, l’effetto pratico del rimedio andrà oltre il periodo di 10 anni, poiché i giochi scaricati nell’ultimo anno del rimedio possono continuare a essere giocati per tutta la vita di quella console (e oltre, con retrocompatibilità).

Indirettamente, Microsoft sta dunque consigliando Sony di iniziare a sviluppare possibili alternative a Call of Duty per il prossimo futuro, quello cioè nel quale le piattaforme PlayStation non avranno più a disposizione il multimiliardario franchise di Activision. L’accordo proposto, che ha come scadenza quella tra il 2034 e il 2035, secondo Redmond aiuterebbe quindi Sony a non trovarsi impreparata nel momento in cui COD sarà interamente parte del mondo Xbox.

Activision Blizzard King e Microsoft – La cronistoria

Un anno fa, a gennaio 2022, Microsoft ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard King per una cifra intorno ai 69 miliardi di dollari, dando il via a una catena di eventi che, com’era prevedibile, ha coinvolto le agenzie antitrust di tutto il mondo.

Il motivo è abbastanza evidente: con questa maxi-acquisizione, Microsoft entrerebbe in possesso di brand importantissimi come Call of Duty, Warcraft e Candy Crush, oltre ovviamente a tutte le altre IP dell’azienda americana.

La discussione prosegue da mesi e mesi, con Sony e Microsoft coinvolte direttamente dall’antitrust per cercare di delineare quali sono le potenziali conseguenze di questa acquisizione, e abbiamo assistito a dichiarazioni abbastanza clamorose in più occasioni. Sony aveva ad esempio rivelato di aver proposto PlayStation Plus su piattaforme Xbox, cercando poi di stabilire condizioni per dare il proprio ok all’acquisizione.

A gennaio 2023, secondo i report di Bloomberg, anche Nvidia e Google si sono orientate dalla parte della FTC esprimendo dubbi e perplessità in merito a questa colossale acquisizione, e anche l’Unione Europea sembra indirizzata a schierarsi contro le attuali condizioni dell’acquisizione. La CMA britannica, all’inizio di febbraio, ha poi diffuso una prima risposta ufficiale all’acquisizione, suggerendo a Microsoft che per avere l’ok dovrà limitare gli effetti di questo accordo – una delle possibilità suggerite è quella di vendere il franchise di Call of Duty.

A febbraio, dopo le prime analisi, l’ente del Regno Unito ha inoltre riferito che tre grandi aziende rivali di Xbox si sono ufficialmente espresse contro l’acquisizione. Jim Ryan, boss di PlayStation, ha specificatamente affermato di voler bloccare l’acquisizione, e Brad Smith ha affermato che i colloqui con Sony sono stati interrotti.

Nel corso dello stesso mese, Microsoft ha però annunciato alcuni importanti accordi con Nintendo, Nvidia, Boosteroid e Ubitus, per portare i titoli Xbox e Activision su piattaforme e servizi di cloud gaming. Secondo gli analisti, questi accordi hanno portato una nuova ventata di ottimismo anche negli enti regolatori, che ora potrebbero accogliere con molta più accondiscendenza l’acquisizione. L’UE ha rinviato di alcune settimane la sua decisione finale.

Fonte

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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