L’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft rischia di protrarsi fino al 2024, poiché varie importanti agenzie antitrust del mondo stanno esprimendo preoccupazione. Dopo la FTC americana, tocca ora all’agenzia dell’Unione Europea, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa britannica Reuters.
Un anno fa, a gennaio 2022, Microsoft ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard King per una cifra intorno ai 69 miliardi di dollari, dando il via a una catena di eventi che, com’era prevedibile, ha coinvolto le agenzie antitrust di tutto il mondo.
Il motivo è abbastanza evidente: con questa maxi-acquisizione, Microsoft entrerebbe in possesso di brand importantissimi come Call of Duty, Warcraft e Candy Crush, oltre ovviamente a tutte le altre IP dell’azienda americana.
La discussione prosegue da mesi e mesi, con Sony e Microsoft coinvolte direttamente dall’antitrust per cercare di delineare quali sono le potenziali conseguenze di questa acquisizione, e abbiamo assistito a dichiarazioni abbastanza clamorose in più occasioni. Sony aveva ad esempio rivelato di aver proposto PlayStation Plus su piattaforme Xbox, cercando poi di stabilire condizioni per dare il proprio ok all’acquisizione.
Da alcuni giorni, secondo i report, anche Nvidia e Google si sono schierate dalla parte di Sony e della FTC esprimendo dubbi e perplessità in merito a questa colossale acquisizione, ma ora Microsoft rischia di dover fronteggiare anche un altro gigante dell’antistrust.
Reuters ha infatti rivelato che la Commissione europea, che attualmente è passata alla Fase 2 dell’analisi di questa acquisizione, sta preparando un documento con una dichiarazione di obiezioni che espone le sue preoccupazioni sull’accordo, che verrà inviato a Microsoft nelle prossime settimane. Le prime impressioni dall’UE, dopo l’inizio di questa nuova fase, puntavano verso un possibile ok all’acquisizione, previ accertamenti e possibili accordi per limitarne gli effetti. È probabile quindi che la UE chiederà alcune concessioni a Microsoft verso i suoi competitor, che l’azienda dovrà negoziare per giungere alla fine delle trattative.
L’autorità antitrust dell’UE, che ha fissato una scadenza per l’11 aprile per la sua decisione sull’accordo, ha rifiutato di commentare.
Microsoft ha invece dichiarato: “Stiamo continuando a lavorare con la Commissione Europea per affrontare eventuali problemi di mercato. Il nostro obiettivo è portare più giochi a più persone e questo accordo promuoverà tale obiettivo”.
L’azienda di Redmond rischia dunque di doversi scontrare anche con l’Unione Europea, dopo che la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha apertamente dichiarato di essere contro l’acquisizione di Activision Blizzard King per come è strutturata in questo momento.
La notizia della nuova decisione dell’UE, non ancora commentata ufficialmente ma riportata da una fonte autorevole, collima però con le dichiarazioni dell’agenzia risalenti allo scorso mese, quando le autorità del Vecchio Continente espressero dissenso nei confronti della decisione della FTC. Oggi, invece, qualcosa sembra essere cambiato.
Scrivi un commento