L’ormai famosa soap opera riguardante l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft si arricchisce quotidianamente di nuove puntate. Nell’ultimo mese si è parlato dell’accordo che Microsoft ha proposto a Sony, rispedito al mittente da parte dell’azienda nipponica – che, intanto, sta già parlando di PlayStation 6. Sony continua a ribadire che l’acquisizione non dovrebbe essere finalizzata, in quanto danneggerebbe i consumatori, mentre Microsoft resta in attesa di quelli che saranno i responsi delle ulteriori indagini decise dalle agenzie di tutto il mondo, con l’UE che ha deciso di prendersi qualche giorno in più per decidere.
Ebbene, la notizia di poche ore fa riguarda il fatto che i legali ed alcuni dirigenti di Microsoft e Activision, compariranno all’inizio della prossima settimana di fronte alla CMA, ossia l’organismo Antitrust del Regno Unito, per cercare di avvalorare la tesi secondo la quale l’acquisizione non andrebbe a creare danni ai consumatori, rendendo esclusive i titoli della potenziale acquisita. Tra gli “spettatori” figura anche Phil Spencer, ansioso di chiudere quanto prima tutta la vicenda.
Secondo quanto espresso da PostUp sul proprio profilo Twitter, il prossimo step relativo alla questione dovrebbe essere fine gennaio, termine entro il quale la Commissione Europea sarà chiamata ad esprimere formalmente eventuali obiezioni all’operazione. Secondo quanto emerge dalle ultime notizie, pare che al momento gli unici organismi avversi (oltre ovviamente a Sony) siano quelli americani, al contrario di quelli europei, apparentemente più accondiscendenti.
Non ci resta quindi altro da fare che attendere nuove informazioni, che sicuramente non tarderanno ad arrivare.
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