Nonostante Blizzard sia passata ora sotto il controllo di Microsoft, il conglomerato americano non vuole privare di identità l’azienda che ha creato titoli come Overwatch, Diablo e Warcraft.
La grande acquisizione che Microsoft ha fatto con Activision Blizzard è stata completata con successo e con questo la casa di Redmond avrebbe potuto metterci completamente mano cambiando tutti i piano.
Da una recente intervista Holly Longdale, l’executive producer e VP di World of Warcraft, ha messo in chiaro come Microsoft lasci una certa indipendenza a Blizzard.
È stata una situazione produttiva. Abbiamo passato del tempo con Helen Chang di Mojang, abbiamo condiviso informazioni e abbiamo praticamente avuto accesso a quello che ha funzionato bene per loro. Abbiamo parlato anche con il team di The Elder Scrolls Online e abbiamo condiviso con loro altre informazioni su cosa possa funzionare al meglio, è come aver ricevuto dei benefit importanti.
Microsoft sta cercando di lasciare a Blizzard le loro organizzazioni originali, senza mettere mano tempestivamente.
Nessuno ci sta chiedendo di fare qualcosa in una certa maniera. World of Warcraft sta andando molto bene e siamo molto orgogliosi di quello che siamo stati in grado di fare finora, dunque è un po’ un voler mantenere le cose finché hanno risultati positivi.
La casa acquisita sembra aver apprezzato questa mossa dicendo che hanno lasciato che “Blizzard sia Blizzard”. Questa non è la prima volta che Microsoft decide di lasciare indipendenza a una casa acquisita, infatti così è stato anche con Bethesda, ZeniMax e altri.
In certi casi passati, in cui è stata riproposta la stessa mossa, altri non l’hanno accolta con gioia. In particolare nei casi di Redfall e Perfect Dark, Microsoft avrebbe dovuto metterci la mano per evitare il loro insuccesso.
Abbiamo comunque visto dei licenziamenti che hanno colpito anche Blizzard, e anche la scelta del nuovo presidente che ha deciso Microsoft. Ma oltre a gestione aziendale i progetti non sono stati toccati ancora.
Essendo Blizzard un team enorme e di talento, Microsoft ha fatto una buona mossa a lasciare l’indipendenza. Non si sa cosa riserverà il futuro, probabilmente ci sarà un momento in cui Microsoft metterà mano, ma per ora la strada che l’azienda prosegue è questa.
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