La telenovela relativa all’acquisizione miliardaria di Activision-Blizzard da parte di Microsoft (per la quale nelle scorse ore Phil Spencer ha voluto rassicurare ancora una volta gli utenti PlayStation), sembra riservare una nuova puntata ogni giorno. Dopo la comunicazione dell’inizio della Fase 2, da parte della Commissione Europea (condita anche dalla polemica generata da un funzionario interno), nelle scorse ore è emersa una novità per quanto riguarda i tempi di completamento dell’indagine.
Il pomo della discordia che sta portando Sony a chiedere addirittura condizioni per approvare l’acquisizione, riguarda il franchise sparatutto di Activision, un nome talmente grande da essere considerato più di un semplice videogioco.
Non è difficile capire perché, guardando anche solamente le ultime notizie: Call of Duty: Modern Warfare 2 ha stabilito un record al lancio, guadagnando quasi 1 miliardo di dollari in soli tre giorni, e recentemente ha nuovamente impresso il suo nome nel guinness dei primati, superando Black Ops 2. Ultimo, ma non meno importate traguardo, quello che lo vede in fase di sorpasso per il precedente capitolo della serie, ossia Vanguard.
Ebbene, nelle recenti ore un report fatto emergere dal New York Times, ha esposto come lo scorso 11 novembre, Microsoft avrebbe proposto a Sony un contratto per mantenere, per almeno 10 anni, la saga di Call of Duty anche su PlayStation, così da cercare di trovare un compromesso. Secondo quanto riportato, la casa di Kyoto non avrebbe nemmeno commentato l’offerta, abbandonandola al silenzio più totale.
https://twitter.com/charlieINTEL/status/1594751420707717120?s=20&t=TuYEaEsoqu1dGOBjtlU-2A
Non ci resta quindi altro da fare che attendere ulteriori informazioni in merito, anche se pare proprio che la data ultima per la questione sia il prossimo aprile 2023, quando finalmente la Commissione Europea metterà (si spera) un punto fermo sulla vicenda.
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