Qualcomm ha presentato la sua ultima piattaforma di gioco G3x Gen 1 come una delle prime mosse del gigante tecnologico per entrare nel mercato dei giochi portatili. L’azienda ha infatti stretto una partnership con Razer per portare il nuovo Snapdragon G3x Handheld Development Kit.
Il kit di sviluppo mette in mostra la maggior parte delle funzionalità che i fan si aspettano da un moderno palmare: la possibilità di collegarlo a un display, controller con feedback tattile, un touch screen, supporto per 5G e framerate fino a 144 fps. Naturalmente, è ancora un kit di sviluppo piuttosto che un dispositivo per il mercato di massa, anche se può essere utilizzato per riprodurre giochi Android in modo nativo o riprodurre in streaming titoli AAA da un PC, una console o un servizio come Xbox Cloud Streaming.
È interessante notare, tuttavia, che un rapporto pubblicato sulla questione da Windows Central esamina la possibilità che un tale kit di sviluppo possa essere la base delle tecnologie che Microsoft sfrutterà per creare la propria piattaforma portatile Xbox Cloud Streaming.
L’autore Jez Corden afferma che Microsoft si è “dilettata” con prototipi portatili Xbox basati su cloud da un po’ di tempo e che la piattaforma Qualcomm potrebbe fungere da base su cui costruire idee future. Corden non è nuovo a previsioni esatte sul mondo Xbox, e chissà che non ci abbia azzeccato anche questa volta.
Microsoft ha spinto in modo aggressivo la piattaforma Xbox Cloud Gaming aggiornando i suoi server blade all’hardware Xbox Series X per fornire una migliore esperienza di streaming, oltre all’introduzione di Clarity Boost per i browser Edge.
L’idea di Microsoft è ovviamente quella di espandere sempre di più il suo servizio di cloud gaming, e l’arrivo di un hardware portatile interamente dedicato potrebbe essere parte di questa strategia.
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