Dopo il nuovo trailer di Monster Hunter Wilds allo State of Play, dove sono state presentate data di uscita e novità sulla storia, sono stati pubblicati oggi i requisiti minimi e consigliati della versione PC.
Prenotabile su Steam, la sezione dei requisiti elenca come segue:
Requisiti di sistema
Minimi:
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- Sistema operativo: Windows®10 (64-bit)
- Processore: Intel® Core™ i5-10600 / Intel® Core™ i3-12100F / AMD Ryzen™ 5 3600
- Memoria: 16 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA® GeForce® GTX 1660 Super(VRAM 6GB) or AMD Radeon™ RX 5600 XT(VRAM 6GB)
- DirectX: Versione 12
- Rete: Connessione internet a banda larga
- Note aggiuntive: SSD richiesta. Performance stimata: 1080p (con upscaling da 720p risoluzione nativa) / 30 fps con l’impostazione grafica “Minima”. DirectStorage supportato.
Consigliati:
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- Sistema operativo: Windows®10 (64-bit)
- Processore: Intel® Core™ i5-11600K / Intel® Core™ i5-12400 / AMD Ryzen™ 5 3600X / AMD Ryzen™ 5 5500
- Memoria: 16 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA® GeForce® RTX 2070 Super(VRAM 8GB) or NVIDIA® GeForce® RTX 4060(VRAM 8GB) or AMD Radeon™ RX 6700XT(VRAM 12GB)
- DirectX: Versione 12
- Rete: Connessione internet a banda larga
- Note aggiuntive: SSD richiesta. Performance stimata: 1080p / 60 fps (con Frame Generation abilitata) con l’impostazione grafica “Media”. DirectStorage supportato.
Come si può vedere, per la prima volta (sicuramente per un titolo di questa importanza) viene richiesto ufficialmente l’utilizzo obbligatorio delle tecnologie di Frame Generation (come DLSS3 ed FSR3) per raggiungere la soglia dei 60 frame per secondo anche solo alla risoluzione (in questo caso upscalata) di 1080p a dettagli grafici medi.
Per chi non lo sapesse, tali tecnologie “raddoppiano” i frame percepiti tramite un sistema di interpolazione dell’immagine, ma è bene precisare che ciò non corrisponde a un vero aumento delle prestazioni. La latenza degli input, infatti, risulta essere quella del frame rate reale (in questo caso stimata intorno ai 30fps), rendendo necessario l’utilizzo aggiuntivo di tecnologie come nVidia Reflex se si vuole evitare di incappare in un notevole input lag.
Questo è evidenziato anche dalle linee guida di utilizzo di queste tecnologie, per le quali nVidia e AMD raccomandano un frame rate di partenza abbastanza alto, preferibilmente vicino ai 60fps, al fine di migliorare la qualità dei frame che vengono ricostruiti dall’intelligenza artificiale.
Sorprende quindi – e sta facendo discutere le comunità – la scelta da parte di Capcom di richiederne l’utilizzo per raggiungere un frame rate che è da sempre lo standard minimo nel mondo PC, perdipiù su schede video sì di fascia media, ma che hanno dimostrato di poter gestire in modo dignitoso anche giochi graficamente molto esigenti.
A questo si aggiunge il timore dell’utenza nato con il precedente lavoro di Capcom, Dragon’s Dogma 2, dimostratosi deficitario nelle sue prestazioni su PC e console.
Rimaniamo dunque in attesa di ulteriori novità sulle prestazioni del gioco in uscita il 28 febbraio 2025.
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