La serie Monster Hunter, lanciata nel 2004 su PlayStation 2, ha saputo evolversi con l’hardware, mantenendo però il suo nucleo di gioco, ossia cacciare mostri, raccogliere materiali e creare equipaggiamento. Un momento cruciale per il franchise è stato Monster Hunter: World, che ha introdotto mappe senza caricamenti e ha ampliato il pubblico globale portando l’IP ad essere una delle più apprezzate dell’industria.
Ora, come ben sappiamo, Monster Hunter Wilds punta a rafforzare l’immersione dei giocatori attraverso un mondo senza soluzione di continuità e un ecosistema più realistico. Il design enfatizza adattabilità e interazioni dinamiche, portando nuove sfide senza semplificare l’esperienza. In una recente intervista infatti, gli sviluppatori, hanno dichiarato di aver lavorato molto sull’accessibilità, in modo da rendere l’esperienza più digeribile per i neofiti, in modo da farli appassionare al brand anche nel caso in cui fosse il primo approccio alla serie.
Nonostante però la curva di complessità sia rivolta ai nuovi utenti, Capcom ha riferito che questo non comporta una semplificazione del titolo, quanto una miglior gestione dell’apprendimento, in modo da non far scoraggiare troppo presto i cacciatori:
Man mano che si avanza nel gioco, arriverà un momento in cui le abilità apprese una alla volta saranno improvvisamente tutte richieste. In fin dei conti, il nostro obiettivo con Monster Hunter è quello di creare un action in grado di dare soddisfazione e il piacere di poter finalmente sconfiggere un mostro giocando insieme a una squadra.
La comunicazione tra giocatori resta un pilastro della serie, ereditato fin dal primo capitolo, e il team di sviluppo continua a credere nella forza della formula base di Monster Hunter, adattandola alle nuove tecnologie per raggiungere un pubblico sempre più ampio. Wilds rappresenta quindi un’evoluzione, non una rivoluzione, restando fedele al cuore del franchise.
Monster Hunter Wilds è previsto per il prossimo 28 febbraio 2025 su PC, PS5 e Xbox Series X|S.
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