Sony e Polyphony Digital celebrano il 30° anniversario della console di gioco PlayStation con il lancio di My First Gran Turismo, un titolo free-to-play uscito venerdì 6 dicembre.
Disponibile per PS4 e PS5, il gioco è stato progettato per introdurre i giocatori di tutte le età alle gioie della guida, riprendendo gli obiettivi dell’originale Gran Turismo e di titoli più recenti come Gran Turismo 7.
In totale ci sono 18 auto e, sebbene l’elenco completo non sia stato reso noto, ci sono alcune gemme. Oltre alla Lamborghini LP400 del 1974, ci sono una Honda NSX Type R, una BMW M3 Sport Evolution del 1989 e una Dodge Challenger R/T del 1970.
Ci sono almeno tre circuiti che saranno familiari ai giocatori di Gran Turismo di vecchia data: Kyoto Driving Park, Deep Forest Raceway e Trial Mountain Circuit. Quest’ultimo è un circuito fittizio del Nevada che è stato un punto fermo di tutti i giochi di Gran Turismo finora pubblicati.
MOLTO PIU’ DI UNA DEMO
Uscito il 6 dicembre, My First Gran Turismo è scaricabile gratuitamente per PS4 o PS5, con supporto alla realtà virtuale per quest’ultima. Proprio come nei giochi più grandi, si inizia con una piccola selezione di auto e se ne guadagnano altre come ricompensa quando si completano le sfide e si vincono le gare.
Un’esercitazione obbligatoria illustra le varie assistenze offerte per rendere più facile lo sport automobilistico. Un compito semplice, che prevede un paio di rettilinei e una curva, con indicatori luminosi della zona di frenata, opzioni del controller e linee di corsa. Da lì si passa alle prove di patente, ognuna delle quali fornisce un modo interattivo per imparare l’ingresso in curva e i punti di accelerazione.
Il gioco è volutamente facile, con una maneggevolezza efficace e aiuti alla guida a portata di mano. Un appassionato di Gran Turismo 7 potrebbe raccogliere tutte le valutazioni d’oro in soli 90 minuti. Ma My First Gran Turismo, non è un gioco per loro, è per chi acquista una PlayStation 5 (o 4) per Natale e non si è mai cimentato in corse automobilistiche simulative.
Per questo motivo, non ci sono veicoli da corsa, ma un mix eclettico di Volvo berlina e di eleganti Audi TT. Ancora una volta, la serie giapponese si attiene alla filosofia di includere solo motori storicamente significativi, in contrapposizione a una marea di oggetti contemporanei appariscenti che invecchiano alla velocità della luce.
Mentre si è impegnati a battere i tempi delle prove a tempo e i martellanti test di Music Rally (forse la modalità di gioco più debole), i giocatori saranno pervasi da un senso di abilità di guida e di conoscenza delle auto storiche senza rendersene conto.
L’IMPORTANZA DELLA SEMPLICITA’
Kazunori Yamauchi, creatore del franchise e presidente di Polyphony Digital, ha descritto questa uscita come un omaggio alle radici della serie. “Questo gioco rende omaggio alle origini del primo Gran Turismo, dove i giocatori di tutte le generazioni hanno scoperto le gioie della guida”, ha dichiarato Yamauchi, sottolineando il design accessibile ma coinvolgente del gioco.
My First Gran Turismo può essere un’esperienza da non tenere in considerazione per gli esperti di corse simulate, quelli che passano il loro tempo libero a modificare le impostazioni del force feedback e ad aggiornare i propri PC. Ma è fondamentale.
Senza punti d’ingresso accessibili, le corse simulate in senso lato non riescono a crescere. Se non cresce, non ci saranno abbastanza fan per sostenere più sviluppatori e piattaforme di gioco.
Essendo scaricabile gratuitamente sulla console più popolare del mondo e rivolgendosi deliberatamente ai neofiti, My Firt Gran Turismo è probabilmente il titolo di corse più importante uscito quest’anno su PlayStation.
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