Era ormai da tempo che i fan di Need for Speed chiedevano un titolo che riprendesse molte delle meccaniche presenti nei vecchi Underground e Most Wanted. Dopo alcuni anni tra alti e bassi ecco che il team Ghost ha deciso di realizzare il sogno di milioni di utenti, creando quello che può essere considerato un vero e proprio reboot della saga, intitolato semplicemente Need for Speed, come per indicare che questo, sarà il capitolo definitivo. La software house sarà riuscita nell’impresa? Bè scopriamolo insieme con la nostra recensione.
TUTTI A LOS ANGELES
L’intera storia si svolgerà in una Los Angeles rivisitata rispetto a quella reale. In realtà, la trama principale si dividerà in 5 storyline, in ognuna delle quali avremo a che fare con un diverso protagonista. Le trame si andranno a intrecciare tra di loro e, proprio per questo motivo, per poter andare avanti con le missioni di un determinato personaggio, si rivelerà necessario svolgere anche le corse relative agli altri piloti, in modo da poter accumulare denaro e nuovi veicoli sempre più potenti. Finire tutti e cinque i filoni narrativi, vi richiederà almeno 10 ore di gioco, considerando anche l’esistenza di sfide in cui ce la dovremo vedere faccia a faccia con le volanti della polizia (gare denominate Outlaw). Inoltre, una volta terminato il gioco, avrete la possibilità di girovagare per la mappa e cercare collezionabili o zone della città che non avevate avuto modo di esplorare. Proprio per quanto riguarda la mappa di gioco, questa si rivela molto ampia anche se ci saremmo aspettati una Los Angeles un po’ più particolareggiata e più diversificata. Infatti, correndo le diverse gare, ci potrebbe capitare di vedere posti molto simili tra di loro che, alla lunga, potrebbero annoiare il giocatore. Complice di questo, è probabilmente anche il fatto che le corse si svolgeranno esclusivamente di notte, non consentendoci di notare tutti i dettagli all’interno della città americana.
TUNING OVER 9000
Ciò che il team Ghost ha centrato in pieno è senza ombra di dubbio la personalizzazione dei nostri bolidi. Andando avanti nel gioco infatti, avremo la possibilità di potenziare i nostri veicoli sia a livello di motore, permettendo ad un auto di bassa cilindrata di competere con una Laborghini ad esempio, o a livello estetico. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, avremo una vasta gamma su cui scegliere: spoiler, minigonne, cofani, ruote, prese d’aria e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente, potremo decidere anche il colore della vernice e creare noi stessi un’aerografia che differenzierà il nostro veicolo da tutti quelli degli altri giocatori. Da sottolineare inoltre un parco auto abbastanza vasto che vi permetterà di provare auto di tutti i generi.
GAMEPLAY E GRAFICA
Altro punto a favore di Need for Speed è senza dubbio il gameplay. Lo stile di guida è molto arcade ma non fatevi influenzare da questo; anche un amante dei videogiochi simulativi potrebbe trovare soddisfacente sfrecciare per le strade di Los Angeles. Infatti, gli sviluppatori hanno inserito la possibilità di modificare lo stile di guida a seconda delle nostre esigenze; sarà possibile ad esempio decidere l’assetto del nostro veicolo, che potremo cambiare più volte a seconda della gara che stiamo affrontando. Buono anche il senso della velocità trasmesso, che naturalmente, andrà aumentando man mano che potenzieremo la nostra auto, così come la guidabilità; inizialmente infatti, vi sembrerà che la vostra macchina sia pesante e difficile da gestire ma, dopo averla potenziata a sufficienza, il feeling migliorerà moltissimo. Per quanto riguarda invece l’intelligenza artificiale, dobbiamo segnalare la presenza del così detto effetto elastico, che velocizza le auto avversarie quando siete in prima persona e le rallenta quando invece siete tra le ultime posizioni; una scelta che rende ogni gara spettacolare, ma che fa perdere un po’ di realismo.
Infine, non possiamo che parlare della grafica, in cui particellari, luci e riflessi sono stati riprodotti in maniera quasi foto realistica. Avremo veramente apprezzato di poter vedere una sessione di giorno giornaliera per poterci gustare in tutta la sua bellezza il motore grafico Frostbite. Molto ben realizzati inoltre anche i filmati d’intermezzo dove si passa da scene realizzate in computer grafica a scene interpretate da attori reali, senza che si noti il passaggio da una all’altra. Unica pecca riguarda i 30 FPS (ad una risoluzione di 1080p, almeno nelle versione PS4, che abbiamo provato), niente che comunque rovini l’esperienza di gioco. Presenti infine anche i danni ai veicoli, anche se si sarebbe potuto fare qualcosina di più.
CONCLUSIONE
Abbiamo iniziato questa recensione chiedendoci se il team Ghost sarebbe stato in grado di riportare la serie di Need for Speed agli antichi albori. La nostra risposta è decisamente sì. In Need for Speed infatti, rivediamo tutti i pro degli scorsi capitoli, sopra su tutti la personalizzazione di Underground e Most Wanted. Oltre a tutto ciò, va considerato un gameplay divertente e ben congeniato che permetterà tantissime ore di intrattenimento a tutti i tipi di giocatori oltre che ad una grafica che rasenta il fotorealismo. Prima di concludere vogliamo inoltre sottolineare la buona colonna sonora inserita all’interno del titolo e il fatto che Electronic Arts ha annunciato l’arrivo di aggiornamenti e DLC totalmente gratuiti che non faranno altro che aumentare l’esperienza di gioco e la longevità del titolo, già a buoni livelli considerando le cinque storyline da dover portare a termine.
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