L’ultimo articolo di VGC sulla situazione di Ubisoft fa emergere un dato interessante (e preoccupante) sulle vendite di Star Wars: Outlaws, l’open world di Massive pubblicato lo scorso agosto e incapace di rispettare le aspettative dell’azienda e del pubblico.
Nei giorni scorsi, il colosso francese ha annunciato di essere sul mercato: Yves Guillemot e gli altri dirigenti di Ubisoft valuteranno attentamente le eventuali offerte che potrebbero provenire da potenziali acquirenti (il nome più in voga è quello di Tencent), e dunque l’azienda potrebbe presto cambiare volto.
La decisione arriva a seguito di un periodo di fortissima crisi, determinato da progetti che non hanno reso quanto sperato per varie ragioni.
XDefiant e Skull and Bones sono ad esempio gli ennesimi fallimenti del mercato live service, sul quale aziende come Ubisoft hanno speso centinaia di milioni di dollari senza riuscire a ricavare nulla. Il primo chiuderà i battenti tra pochi mesi, mentre il gioco piratesco di Ubisoft Singapore, costato 850 milioni di dollari, è ormai un fantasma.
Insieme a essi c’è anche Star Wars: Outlaws, che nonostante il suo pesante nome non è riuscito a vendere quanto sperava Ubisoft. Addirittura, ha fatto peggio di un altro gioco del medesimo franchise sul quale già Electronic Arts nel 2023 aveva espresso rimorsi.
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Di recente, VGC ha pubblicato il suo rapporto sulle condizioni di Ubisoft, sostenendo che la crisi si è aggravata ed è ormai inevitabile. Christopher Ding ha menzionato le ragioni delle sue attuali condizioni, ed è arrivata una precisazione su Outlaws destinata a fare molto discutere.
Mentre Skull and Bones e XDefiant hanno avuto un ruolo enorme in questa crisi, Star Wars: Outlaws è andato decisamente male sul mercato: in tutta Europa, il gioco è solo 47° nella classifica dei titoli più venduti dell’anno, e nel corso del 2024 ha venduto addirittura meno di Star Wars Jedi: Survivor, uscito l’anno prima.
Outlaws è basato su una IP importante, ma Ubisoft non è riuscito a trasformarlo in un successo, arrivando a fare anche peggio del titolo di Respawn Entertainment lanciato nel maggio del 2023.
L’azienda è sempre in crisi, e ora ha rinviato anche Assassin’s Creed: Shadows con l’intento di pubblicare il gioco rifinito al massimo.
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